VAPORE s.m.

0.1 vapor, vapor', vapore, vapori, vapure, vapuri.

0.2 Lat vapor, vaporem (DELI 2 s.v. vapore).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 6.3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>; Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.:Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. dolce vapore 4.5.1.1; esalare vapore 5; netto di vapore 2.1; senza vapore 2.1; vapor trionfanti 4.3.1.vapore acceso 4.3; vapore acqueo 1; vapore acquoso 1; vapore congelato 1.3.1; vapore di fuoco 4.3; vapore di lacrime 6.1; vapore di vita 6.4; vapore gelato 1.3.1; vapore focato 4.3; vapore igneo 4.2; vapore infiammato 4.3; vapore odorifero 6.2; vapore pestilenzioso 7.1.1; vapore piovoso 1.3.2; vapore rugiadoso 1.3.3; vapore saporito 6.2; vapore terrestre 5.1; vapore ventoso 2.

0.7 1 Stato gassoso dell'acqua, in partic. in seguito a riscaldamento. Vapore acqueo / acquoso. 1.1 Nuvola (in quanto massa di vapore acqueo). 1.2 Ammasso di goccioline d'acqua minutissime presente nell'aria di cui è fatta la nebbia. 1.3 Umidità presente nell'aria che, secondo le condizioni di calore dell'atmosfera, può condensarsi e precipitare in forma di acqua o di ghiaccio. 2 Massa d'aria umida che, muovendosi nell'atmosfera, origina il vento. 2.1 [Detto dell'atmosfera:] locuz. agg. Netto di vapore, senza vapore: terso. 3 Meton. Lo stesso che aria. 4 Gas caldo prodotto da una combustione assieme ai fumi. Estens. Lo stesso che fumo. 4.1 Estens. Materia aerea infiammata, lo stesso che fiamma. 4.2 Materia meteorica secca che infiammandosi genera il fulmine e il lampo. 4.3 Sostanza meteorica sottile che infiammandosi genera comete e stelle cadenti. 4.4 Sostanza gassosa che circonda un pianeta. 4.5 Irradiazione di calore proveniente da un corpo celeste, partic. dal sole. 4.6 Fig. Ardore guerresco. 5 Umidità emanata dal terreno quando si riscalda (partic. per azione del sole). 5.1 Locuz. nom. Vapore terrestre: umidità emanata dal terreno. 6 [Secondo la fisiologia antica:] sostanza sottile prodotta dagli umori di cui è costituito il corpo umano o dai processi fisiologici (ad es. la digestione). 6.1 Vapore di lacrime: sostanza fisiologica umida da cui si formano le lacrime. 6.2 Vapore saporito, odorifero: esalazione fisiologica che causa la percezione del gusto e dell'odore. 6.3 Esalazione fisiologica che ottunde le facoltà mentali (in partic. prodotta dall'assuzione di vino). 6.4 Fig. Vapore di vita: spirito vitale. 6.5 [Rif. a un animale o a un vegetale]. 7 Esalazione maleodorante proveniente dalla materia. 7.1 Miasma della materia che corrompe l'aria causando malattie.

0.8 Aurelio Malandrino 21.05.2018.

1 Stato gassoso dell'acqua, in partic. in seguito a riscaldamento. Vapore acqueo / acquoso.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 5, pag. 119.11: l'acqua del mare è salsa a casione de la virtude del sole, che ne tra' lo sutile per vapore e remane lo grosso...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 5.110, vol. 2, pag. 83: Ben sai come ne l'aere si raccoglie / quell' umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove 'l freddo il coglie.

[3] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 13, pag. 244.12: i vapori aquosi si lievano in alti e ingrossansi i· nuvoli, e poi si resolvono in acqua.

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 256, pag. 270.9: sovra ella se apica una lana, la quale se laga stare, infina che sta piena del vapore aqueo che se lieva de la pegola.

- [Impiegato in medicina a scopo curativo].

[5] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 57, pag. 181.8: In kistu locu che eranu bannj de vapuri e currìanuche acque caude...

1.1 Nuvola (in quanto massa di vapore acqueo).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 57.39, pag. 342: doce amigo me', / daive conforto e resbaodor: / questo, chi par un gram vapor, / tosto serà sentao da De'...

1.2 Ammasso di goccioline d'acqua minutissime presente nell'aria di cui è fatta la nebbia.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. I, 10, pag. 103.13: nel tempo di verno, o vero quando piove, li vapori si levano fra 'l nostro aspetto e quello del sole o vero d'altra stella, ed imperciò che quelli vapori sono corpo che traspare abagliano il nostro vedere...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.36, vol. 1, pag. 529: Come quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela 'l vapor che l'aere stipa...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, proemio, pag. 379.5: in su è libero da ogni alterazione d' aere, cioè da pioggia, da grandine, da neve, da rugiada, da brina, da nuvoli, da baleni, da folgore, da vapori, e da venti.

1.3 Umidità presente nell'aria che, secondo le condizioni di calore dell'atmosfera, può condensarsi e precipitare in forma di acqua o di ghiaccio.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 1, pag. 176.19: erano alquanti che diceano che questa tonica d'aere freddo era enfreddata da vapori freddi, li quali erano portati dal calore del sole sù alto, e convertiense en freddo, e facìeno questa tonica d'aere fredda.

[2] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 24, 1-15, pag. 572, col. 2.13: la brina è generada de vapuri sutili, che piccolo calore de sole o riscaldamento d'aere li fa cambiare colore...

[3] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 18, ch., pag. 197.27: il vapore caldo e secco sale in su, infino a l'ultimo termino dell'aiere, quando non li si para dinanzi vapore freddo che llo impedisca...

- [In quanto elemento intermedio tra l'aria e l'acqua (secondo la teoria degli elementi)].

[4] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17d, pag. 109.10: Questo vapore è decto meçço elemento però ke tene meçço infra l'acqua (et) l'aere (et) nasce da essi, (et) ène [questo] quinto elemento più sottile de l'acqua (et) più grosso de l'aere.

[5] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 3, cap. 2, ch., pag. 297.14: non puote essere che il vapore sia pur d'uno elimento semplice, imperciò che il vapore non si lieva se non colà dove si toccano insieme i tre elementi: e imperciò in ciascuno vapore è alcuna cosa de' tre elementi, cioè dell'acqua e della terra e dell'aiere.

1.3.1 Locuz. nom. Vapore congelato, gelato: ghiaccio meteorico.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 324.6: d'istate, quando il sole ritorna, e approssimasi all'aria fredda, se egli truova alcuno vapore gelato, egl' il serra e indura, e fanne gragnuola molto grossa, e cacciala per lo suo calore infino entro la terra...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 90.24: prima mette cotali peccatori essere stimolati, e tormentati da diverse qualitadi di vaporicongelati, sì come neve, grandine, pioggia ec.

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 4, pag. 25.15: nel tempo della state quando il Sole riviene appresso l'aria fredda, se trova alcuno vapore gelato, elli lo serra e indurisce e fanne gragnuola grossissima...

1.3.2 Locuz. nom. Vapore piovoso: umidità aerea che condensandosi dà luogo alla pioggia.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 2, ch., pag. 214.23: il vapore piovoso è più grosso che 'l vapore rugiadoso.

1.3.3 Locuz. nom. Vapore rugiadoso: umidità aerea che precipitando dà luogo alla rugiada.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 2, ch., pag. 214.23: il vapore piovoso è più grosso che 'l vaporerugiadoso.

2 Massa d'aria umida che, muovendosi nell'atmosfera, origina il vento.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 4, pag. 183.22: noi aviamo già veduto senza enganno mòvare e menare le grandi torri en qua e là al vapore aereo lo quale è chiamato vento, e desfare case...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 33.105, vol. 1, pag. 575: Maestro mio, questo chi move? / non è qua giù ogne vapore spento?

[3] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 33, 100-108, pag. 781, col. 1.21: nello secondo della Metaura tratta lo Fylosofo della Generazione de' vènti, ch'è vapor apreso a certa regione d'aere e líe per calore o per moto se converte e genera vento...

[4] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 301.19: il vento trae molte volte poscia che lla piova è ristata, imperciò che il caldo del sole lieva il vapore secco, il quale è radice e materia di vento.

[5] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. X [Phars., X, 194-254], pag. 194.35: Lo colore medesmo dell'arrostito popolo lo testimonia, e ' caldi venti australi co' loro vapori.

- Locuz. nom. Vapore ventoso: massa di aria umida turbolenta, da cui si origina il vento.

[6] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 6, pag. 170.30: entrando lo calore del sole entro per lo corpo de la terra, lo quale ha a resòlvare l'umidità en vapore, resolve l'umidità de la terra e deventane vapore ventoso, lo quale è rachiuso e·lla concavità de la terra...

2.1 [Detto dell'atmosfera:] locuz. agg. Netto di vapore, senza vapore: terso.

[1] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 7, 70-84, pag. 118, col. 2.5: Sereno, si è l'aer puro senza vapuri.

[2] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 14.3, pag. 37: Questa benigna et mansüeta ucella / [[...]] / ne l'aire schieto et netto di vapore, / alberga queta et lieta tortorella.

3 Meton. Lo stesso che aria.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 34, pag. 162.24: Bellezza, [[...]] la quale più tosto vieni e pàrtiti, che non fanno ne' dolci tempi della primavera i piacevoli prati [[...]] e gli eccelsi alberi [[...]], li quali, [[...]] dal caldo vapor della state sono guasti e tolti via...

4 Gas caldo prodotto da una combustione assieme ai fumi. Estens. Lo stesso che fumo.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 5, pag. 283.19: Mongiubello grandissimi fuochi sparse fuori, e tutte le cose e contrade a se presso per fiamma abbronzò; e volando le faville nelle luogora dalla lunga con caldi vapori s' abbronzaro.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 88.5: Un vento che per avventura s'era levato contrario a' nemici [[...]] portò la fiamma dentro alle tende; e sì del vapore e del fumo, e del crosciare che 'l bosco verde faceva, furo i nemici sì spaventati..

[3] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 26, 1-12, pag. 540, col. 1.29: quando lo fummo è de vapuri suttili, la fiamma si è tutta chiara...

[4] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. I, cap. 19, pag. 42.22: La santa Ecclesia è asimigliata a uno vapore di fummo, che vada in alto... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 41, pag. 601.14: kisti cosi misca insembli, e poi li mitti in unu vaxellu invitriatu, cupruta la bucca kí non di poza ixiri lu vapuri ni lu fumu, e lassalu bugliri...

[6] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 5.82, pag. 71: comme el vapor del'ardente caverna / di Mongibel, così s'avampa el mio / dato ch'ancor di fuor non si discerna. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 254, pag. 268.20: co(n)tra la ventoxitè de la regya se tene la regya sovra el vapore de la decocio(m) de lo ysopo.

- [Paragonato alla vita per la sua evanescenza].

[8] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 7, pag. 227.18: Ch' è la vita nostra? [[...]] È un' ombra con vapore di fumo, che poco dura e tosto sparisce.

[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 27.35: li bruti avinu virtuti finita a durari la vita loru, la quali esti vapuri et fumu...

[10] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. IV, cap. 5, vol. 2, pag. 117.1: in ciascuno uomo per sé, in così piccolo tempo in ciascheduno, a modo ch'uno vapore sparisce. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

4.1 Estens. Materia aerea infiammata, lo stesso che fiamma.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 14.142, vol. 1, pag. 240: fa che di retro a me vegne: / li margini fan via, che non son arsi, / e sopra loro ogne vapor si spegne.

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 86.3: Il soccorrare al vapore e al caldo chon le mani si è el contrario de la sollicitudine ch' ebbero in raunare moneta.

4.2 Materia meteorica secca che infiammandosi genera il fulmine e il lampo.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 324.16: se questo fuoco truova li vapori montati e ingrossati, egli gl'infiamma e falli ardere, e questa è la folgore che le genti dicono.

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 168.10: lo thron [[...]] è impression inzenerada ila aquea substancia de la nuvolia per lo demenament del vapor cald e sech, fuzant de za e de là lo so contrariy destret da ognunca part in si e de zo inflamà...

[3] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 29, 13-30, pag. 610, col. 2.4: Si è proprio quando in nuvole lo vapor caldo s'acende e apar molto la sera la stade; e adesso tal luxe se resolve.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 389.33: Secondo Aristotile, baleno non è altro che il vapore, che per lo calore del Sole [st]a racolto nella nuvola...

- Locuz. nom. Vapore igneo.

[5] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 180.32: questo vaporeigneo fo chiamato da aiquanti folgore...

4.3 Sostanza meteorica sottile che infiammandosi genera comete e stelle cadenti.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 74, vol. 1, pag. 413.15: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un vapore grande infocato sfavillante, il quale scorse per diritto di levante in ponente, lasciandosi dietro un vapore cenerognolo traendo allo stagneo...

- Vapore acceso, focato, infiammato, vapore di fuoco.

[2] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 14, pag. 168.23: [[Una stella coduta]] si gira col cielo, ché le parte del fuoco sono continue co le parti del cielo e perciò si muovono col movimento del cielo, e perché la cometa è vaporeinfiammato perciò si muove col movimento del fuoco.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 5.37, vol. 2, pag. 74: Vapori accesi non vid' io sì tosto / di prima notte mai fender sereno...

[4] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3718, pag. 346: Non caggiono le stelle da le spere, / Ché l'una copreria tutta la terra; / Ma il vento, che da quella parte fere, / Muove per l'aria li vapor focati.

[5] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 15, ch., pag. 190.33: la cometa nonn- è stella, ma è uno vapore infianmato e lucicante.

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 347.14: dice, volendo fare sua similitudine dello scentillare di quelle anime beate, che pareano quali li vaporiaccesi, che la notte discorrono per l'aere quando è sereno...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 297, vol. 2, pag. 462.5: la sera vegnente, XXII di maggio, uno grandissimo raggio di vapore di fuoco si vide volare sopra la città...

4.3.1 Vapor trionfanti (detto fig. delle anime beate del Paradiso in quanto luminose come un fuoco).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.71, vol. 3, pag. 450: in sù vid' io così l'etera addorno / farsi e fioccar di vapor trïunfanti / che fatto avien con noi quivi soggiorno.

[2] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 27, 67-78, pag. 603, col. 2.10: Vaporitriunfanti, çoè qui' santi ch'èno in Chesia 'triunfante', la quale è la congregatione celeste.

4.4 Sostanza gassosa che circonda un pianeta.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 13, pag. 127.5: [[Marte]] pare affocato di colore, quando più e quando meno, secondo la spessezza e raritade delli vapori che 'l seguono...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 2.14, vol. 2, pag. 21: qual, sorpreso dal mattino, / per li grossi vapor Marte rosseggia...

[3] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 206.30: significano questi cotali fuochi [[scil. che circondano Marte e Giove]] ire e pestilentie, che s'ingenerano de l'aiere velenoso, imperciò che con ciò sia cosa che questi infiammamenti s'ingenerino di vapori secchi e arsi, corompono l'aiere e fannolo velenoso...

4.5 Irradiazione di calore proveniente da un corpo celeste, partic. dal sole.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 225.20: Lo caldo era, e 'l mezzo dì; e, per lo vapore del sole, le cave braccia del cancro del lito rendeano fervore.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 263.8: [[Faldate larghe di fuoco]] erano tali, quali Alessandro di Macedonia nelle parti d'India, per la somma caldezza del sole e de l'aere, li vapori affocati vide discendere sopra a l'oste sua.

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 75.6, pag. 103: le piante, i semi e l'erbe parimente, / gli uccei, le fiere e' pesci, con etterno / vapor ti [[scil. Venere]] senton nel tempo piacente...

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 61.6, pag. 153: E 'l sol mostrava i suoi dolci vapori...

4.5.1 Fig. Emanazione divina.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 7, vol. 6, pag. 108.4: [25] [[La Sapienza]] è vapore della virtù di Dio, e sì è uno discorrimento della claritade dello Onnipotente Dio sincera...

4.5.1.1 [Con rif. fig. allo Spirito Santo:] dolce vapore.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.6, vol. 2, pag. 173: O Padre nostro, che ne' cieli stai, / [[...]] / laudato sia 'l tuo nome e 'l tuo valore / da ogne creatura, com' è degno / di render grazie al tuo dolce vapore.

4.6 Fig. Ardore guerresco.

[1] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 142-151, pag. 633.19: vapor; cioè accendimento di battaglia...

5 Umidità emanata dal terreno quando si riscalda (partic. per azione del sole).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 7, pag. 173.12: quando lo sole torna sopra quelle parti de la terra, rescalda e apre li pori de la superficie de la terra, e essalano e escono fore li vapori caldi...

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 7.473, pag. 155: Gira lo Sole li vapor levando / Da questa terra verso il bel sereno, / E l'aëre poi va sempre spessando.

[3] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 9, 1-12, pag. 151, col. 1.7: vogliendo mostrare li poeti che molte volte la chiareça del sole si è nera, adombrada per alcuni vapuri grossi elevadi dalla terra...

[4] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 42.3: Alcuno vapore secco si risolve da la terra, il quale alcuna volta si rinchiude dentro ne la terra...

- Esalare vapore: emettere umidità (rif. al terreno).

[5] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 17, ch., pag. 259.3: il vapore ch'era rinchiuso sotto il fondo di quel luogo levoe quel fondo in alti. E quando quello vapore fue exalato ritornò il fondo del fiume al suo stato com'era in prima...

5.1 Locuz. nom. Vapore terrestre: umidità emanata dal terreno.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 18, ch., pag. 198.6: il vaporeterreste pare che ssia più grave che 'l vapore umido e aqueo, imperciò che 'l vapore terreste è di natura di terra, e 'l vapore aqueo di natura d'acqua...

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 9, 1-12, pag. 197.9: Per questa finzione inteseno li Poeti che li vapori terresti, ingrossati si levano da la terra e montano suso...

6 [Secondo la fisiologia antica:] sostanza sottile prodotta dagli umori di cui è costituito il corpo umano o dai processi fisiologici (ad es. la digestione).

[1] ? Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 630, pag. 581: lo ventre tou descarcalo sença nulla demura, / e poi lo viso lavate con acqua necta e pura; / ma péctenacte in prima se cte place, / chi li vapure exalare face.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 13, pag. 128.5: la Musica trae a sé li spiriti umani, che quasi sono principalmente vapori del cuore, sì che quasi cessano da ogni operazione...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 16, pag. 136.13: Or poi che ssi facea [[Cristo risorto]] di quello cibo? Dicono li Santi che ssi consumava indelli vapori e convertivasi indelli elementi.

[4] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 10.4503, pag. 388: «Perché l'uom trema tutto quando urina?» / [[...]] Quando il soperchio la natura piove, / Risbanda in sé medesmo e prende forza, / Ovver vapori nocivi rimuove.

[5] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), De l'aere, pag. 17.18: conçosiaché 'l cerebro lo qual è de sponçosa natura t(r)age li omori e li vapori da tutto 'l corpo sì co' fa una ventosa...

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 55, pag. 378.19: dice questo dimonio aver gli occhi vermigli, vuol s'intenda un degli effetti della gola ne' gulosi, a' quali, per soperchio bere, i vapor caldi surgenti dallo stomaco generano omori nella testa...

6.1 Vapore di lacrime: sostanza fisiologica umida da cui si formano le lacrime.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IX, cap. 27, pag. 161v.1: talor s'empie di tanta abondança et dolori di compunctione, che non la può in altro modo ismaltire se non per vaporidi lagrime. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

6.2 Vapore saporito, odorifero: esalazione fisiologica che causa la percezione del gusto e dell'odore.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17b, pag. 106.2: El gusto ène in sumitate de la lingua (et) ène nerbo coperto de carne spongiosa, e 'l sapore el quale prende ène vaporesaporito overo odorifero...

6.3 Esalazione fisiologica che ottunde le facoltà mentali (in partic. prodotta dall'assuzione di vino).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 23, pag. 90.10: non ti manifestare in coloro cun cui tu agia combattuto, e tiene a vile ognie lor conforto; perciò che' vapore dell'odio sempre son nel petto del nemico.

[2] f T. Alderotti (?), Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. VII, cap. 13, pag. 36v.2: [[Nell'ebbro]] è affogato il senno et legato nel suo cervello (al. cerebro) per li molti vapori del vino li quali montano al capo (et perciò molto soperchio di vino si perverte lo diricto giudicio). || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 40, vol. 3, pag. 129.4: di lui come dell'uomo ebro, lo quale ha legato il senso suo, ed è affogato nel suo celebro per molti vapori di vino che gli sono montati nel capo...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 10, pag. 45.24: quando l'uomo ha bevuto e mangiato, salgono su i vapori, le fummositadi, e obscurano lo 'ntendimento e turballo...

6.3.1 Esalazione fisiologica che induce desideri carnali.

[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 47.8, pag. 151: che lavi la tua coglia largamente, / a ciò che stingua e passi lo vapore / lo qual ti fa favoleggiar loquendo...

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 82.3, pag. 481: se 'l mio migliore è che' tuoi cori / seguiti ancora vergin giovinetta, / attuta gli aspri e focosi vapori / ch' accendono il disio, che sì m' affetta...

[3] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 14.146, pag. 169: Ipollito, un vapore / m'arde el petto insano... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

6.4 Fig. Vapore di vita: spirito vitale.

[1] f Francesco Peruzzi, a. 1385 (tosc.), 2a.14, pag. 99: Di crudeltà volto avendo lo strale / inver di me, e sì di gran potere / che già di vita spento m'ha 'l vapore. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

6.5 [Rif. a un animale o a un vegetale].

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 73, pag. 329.32: le corna vengono dalo grosso vapore et malinconico lo quale abonda molto ne' cervi, et perciò crescono loro così le corna sì che elle gravano loro molto...

[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 136.32: [[Le piante]] ricevono il nutrimento, e di quello ch'esce fuori ingrossando, lievansi in gemme, per lo spirito ch'esce fuori, cioè per lo vapore che n'esce, formano tutto ciò che generano.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 141, pag. 276.18: li humu(r)i, li q(u)ali se solea (con)sumar(e) (con) sudore et vapore p(er) fatiga retenese da entro...

7 Esalazione maleodorante proveniente dalla materia.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.47, pag. 236: Quando omo va sote corverta / se n'apresenta una oferta, / che no vorea mai che tar / venisse offerta in me' otar: / zo è gram scalma e calura / d'assai gente e de spesura / de monti arsnesi e cosse lor, / chi monto aduxe re' vapor / de pan, carne, formajo, untume, / de gram suor e scalfatume.

[2] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 17, 1-18, pag. 438, col. 2.4: [[L'autore]] tratta di l'usurarii li quai el punisse in la fin del VIJ circulo cum fiamme de fogo e cum vapuri fetidi e puzolenti, li quai esseno del fondo dell'abisso...

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 106.2: in killu locu era una auta gructa obscura turniyata di multi boski, supra la quali li auchelli non putianu vulari, tali era lu vapuri ki ixia da ipsa. || Cfr. Verg., Aen., VI, 240-41: «talis sese halitus atris / faucibus effundens supera ad convexa ferebat».

7.1 Miasma della materia che corrompe l'aria causando malattie.

[1] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), De l'aere, pag. 17.1: Socrate sappe che quel fo per lo vapor che corru(n)pe l'aere, lo qual era inscido fora del ventre deli dragi.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 175.31: L'airo mutato da parte in parte perveo allo sentimento umano e delli aitri animali, como incontra che lla camarda e lle morte corpora iettano vapori corrotti per lo airo...

7.1.1 Vapore pestilenzioso: miasma causa della peste.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 51.19: la regiuni vicina fu currutta di lu pestilenciusu vapuri qui se levau da lu corpu sou... || Cfr. Val. Max., I, 8, Stran. 19: «corporisque iacentis pestifero adflatu uicina regione polluta Romana inde summouisse castra».