GROPPO s.m.

0.1 gropi, gropo, groppi, groppo, groppu, gruopi, gruppi, gruppu.

0.2 Got. *kruppa (Nocentini s.v. groppo).

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 3.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.); Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Caducità , XIII (ver.); Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. ver., 1382 (2); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

N L'att. in Francesco da Buti è una cit. dantesca.

0.5 Locuz. e fras. a groppi 1.1; annodarsi il groppo 6; fare groppo 2.3, 2.5, 5; fare groppo alla gola 5.1; fare groppo per sé 2.5; fare il groppo 5; groppo di vento 2.1; in groppo 2.6; porre groppo 5; sciogliere il groppo 5.2; stringere il groppo 3.2.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Intreccio di fili o altri elementi flessibili, nodo. 1.1 Locuz. avv. A groppi. 2 Estens. Massa compatta. 2.1 Estens. Groppo di vento: perturbazione atmosferica che consiste nell'incremento improvviso e violento del movimento dell'aria. 2.2 Escrescenza nodosa che caratterizza una superficie. 2.3 Fras. Fare groppo: formare un grumo compatto e duro. 2.4 Fig. Locuz. verb. Fare un groppo di sé (e di qsa): rannicchiarsi su se stessi, ripararsi presso qsa. 2.5 Fig. Insieme di più persone. 2.6 Locuz. avv. In groppo: insieme. 3 Fig. Vincolo affettivo, morale. 3.1 Vincolo di sottomissione (in contesto fig.). 3.2 Fig. Fras. Stringere il groppo: congiungere strettamente; fare lega. 4 Stato di incertezza, dubbio. 4.1 [Fig. e in contesto fig.:] concetto intricato, difficile da spiegare. 4.2 Fig. Sensazione di costrizione alla gola. 5 Fras. Fare (il) groppo, porre groppo (a qsa): porre termine (in part. a un discorso, racconto). 5.1 Fras. Fare groppo alla gola: contenersi a tavola. 5.2 [Astr.] Fras. Sciogliere il groppo: compiere la rivoluzione intorno al Sole (con rif. a un pianeta). 6 Fras. Annodarsi groppo (di qsa): provare passione per qsa. 7 [Astr.] Nome di una stella della costellazione del sagittario.

0.8 Luca Morlino 22.04.2016.

1 Intreccio di fili o altri elementi flessibili, nodo.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 26, par. 1.4, pag. 173: Sa' tu qual donna è donna da gradire? / Quella che fila pensando del fuso; / Quella che fila iguali e sanza groppi; / Quella che fila e no· lle cade il fuso...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 28, 58-78, pag. 625, col. 1.2: Çoè 'se li toi diti' della mano non sano desogliar tal nodo, çoè gropo, non è meraveia, ché questo t'adevene per non tentare...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 130.6: chomo per aregordar-se d'alcuna cosa l'omo se farà un gropo a la correça o qualche altro segno chi ghe sia innance a gli oggi.

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 85, pag. 90.9: Queste raìxe è piene de gropi, in çaschaùm di quale groppi è foie simele a le foie de l'arbore del balsamo.

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 35, pag. 147.23: Ché in ço che Beneto seçando humilià la ferocitae de lo gotto terribile e com solo [lo] reguardo desligà li gropi de le ligaure cum le quae eram streite le braçe de lo vilam innocente...

- [Rif. al rameggio di un cespuglio].

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.123, vol. 1, pag. 221: E poi che forse li fallia la lena, / di sé e d'un cespuglio fece un groppo.

- [Come termine di paragone].

[7] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 13.4, pag. 165: Nel libro de l[o] Re di cui si favola, / Monte, io vi trovai scritto (troppo / al meo parere) come volpe gravola / dipo 'l muro si stava, come groppo / stretto ed abrazzato, sì con' l'avola.

1.1 Locuz. avv. A groppi.

[1] Doc. ver., 1382 (2), pag. 426.27: Item J fillo de p(er)le a gropi.

2 Estens. Massa compatta.

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 8, pag. 135.32: sanctu Benedictu, standu luntanu di Capua, victi l'anima di lu piscupu di Capua ki si chamava Germanu, trapassandu da lu corpu jn simiglanza di unu gruppu di focu, la quali anima purtavano li angeli jn chelu...

2.1 Groppo di vento: perturbazione atmosferica che consiste nell'incremento improvviso e violento del movimento dell'aria.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 4, pag. 95.38: solutosi subitamente nell'aere un groppo di vento e percosso nel mare sì grande in questa cassa diede e la cassa nella tavola sopra la quale Landolfo era, che, riversata, per forza Landolfo lasciatala andò sotto l'onde e ritornò suso notando...

2.2 Escrescenza nodosa che caratterizza una superficie.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 78.20: Rutilianu, renuvatu lu sangui di li plaghi, li quali issu avia riciputi a la batalya, per li gruppi di li virghi, spandissi li tituli di laudi, li quali issu avia aquistati modu, multu bellissimi. || Cfr. Val. Max., II, 7, 8: «Rullianus et magister equitum et uictor scissa ueste spoliatoque corpore lictorum se uerberibus lacerandum praebuit, ut in acie exceptorum uulnerum nodosis ictibus...».

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 13, vol. 6, pag. 131.8: e lo rimanente di tutto questo, che non è utile ad alcuna cosa, che si è lo legno bistorto e pieno di groppi, intagli diligentemente per lo vòto d' esso... || Cfr. Sap. 13.13: «lignum curvum et verticibus plenum...».

2.2.1 Parte sporgente di una superficie.

[1] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 117.29: miser Palamides se covre dello schudo e puo lo fere del brando un sì gran colpo en lo schudo ch'ello entra en perfondo fina allo gropo, ma ello l'atrova serada in lo gropo ch'el no la può avere...

2.3 Locuz. verb. Fare groppo: formare un grumo compatto e duro.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 33.97, vol. 1, pag. 574: Lo pianto stesso lì pianger non lascia, / e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo, / si volge in entro a far crescer l'ambascia; / ché le lagrime prime fanno groppo, / e sì come visiere di cristallo, / rïempion sotto 'l ciglio tutto il coppo.

2.4 Fig. Fras. Fare (un)groppo di sé (e di qsa): rannicchiarsi su se stessi, ripararsi presso qsa. || I commentatori sovrainterpretano Inf. XIII, 123, cit. in 1.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 13, pag. 252.19: Qui D. dice che questi cani miser li denti, idest mordero, quello in cui se appiatò questo che se fece groppo di sé; cioè a dire che quello che li parea esser venuto tardo se avea facto un riparo de quello cespuglio, tanto se li era butato adosso.

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 109-129, pag. 364.19: Di sé e d'un cespuglio fece un groppo; cioè appiattossi ad un pruno, mettendosi in esso.

2.5 Fig. Insieme di più persone.

[1] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), 16.32, pag. 89: Temperanza, la qual fugge ogni troppo, / che ttiene i· mmano el fren della misura, / fate, signor', che ssia del vostro groppo / e 'n voi si vega suo bella figura...

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae II.16, pag. 250: Vidi [[...]] I tre Theban ch' i' dissi, in un bel groppo...

- Locuz. verb. Fare groppo: radunarsi in modo compatto.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 126.5, pag. 95: Alor gy spirti mëy fanno groppo / atorno 'l core a modo di sbarra / per defendere cusì grande garra...

[4] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 1, ott. 52.6, pag. 396: e ciascun tribu per sé facìa groppo...

2.6 Locuz. avv. In groppo: insieme.

[1] f Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s. e t.q. (tosc.-pad.), 41.29, pag. 189: Stato foss'io porcel - da campanella, / quando tre dadi 'n groppo / me fûro appesi al collo in un borsello! || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

3 Fig. Vincolo affettivo, morale.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 320, pag. 572: Ben fai l'om ch'à fiiola, se da piçol' ie 'nsegna: / da q'ela serà grande, non è grop qe la tegna.

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 223.7, pag. 259: Unde me grava ben vicin che troppo / ma tuttavia come posso vadro / ché de bass' amistà sciolt' hai el groppo / e me non pregi più quasi ch'un giadro.

[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 16.15, vol. 1, pag. 197: et altri che, com' ànno / servigio ricevuto, affrettan troppo / disobligar lo groppo / col qual eran legati a li serventi.

[4] F Nadal, Leandreride, a. 1382-1383 (tosc.-ven.), L. II, 9.43: Or soluto è di quella fede el groppo / che ne la etate aurea di Saturno / solea servare il mondo avanti e doppo. || Lippi, Leandreride, p. 39.

3.1 Vincolo di sottomissione (in contesto fig.).

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3987, pag. 154: Mo elly non stete miga tropo, / Che intranbi do fo laçadi al gropo / Dello demonio, che forma prexe / In un serpente...

3.2 Fig. Fras. Stringere il groppo: congiungere strettamente; fare lega.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 404.7, pag. 245: e tanto cercha intorno [[la Ventura]] che si abbatte / ad un che la recogle al primo intoppo, / cum questi se conserva e st[ri]nge el groppo, / sì che de leve lo mondo trabatte.

4 Stato di incertezza, dubbio.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.96, vol. 1, pag. 187: in dietro un poco ti rivolvi», / diss' io, «là dove di' ch'usura offende / la divina bontade, e 'l groppo solvi».

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 91-96, pag. 312.5: e il groppo solvi; cioè lo dubbio.

4.1 [Fig. e in contesto fig.:] concetto intricato, difficile da spiegare.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 11.88, vol. 3, pag. 207: Ancor ti dico piue: / le filattere sue / non den far lunghe troppo / e sgroppar ogni groppo, / né ciò prender a dire / donde non sanno uscire.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 20.49, pag. 311: E io a lui: «Disciolto m'hai sì il groppo / 'n questa parte, che con gli occhi del core / diritto veggio ov'io mirava zoppo».

4.2 Fig. Sensazione di costrizione alla gola.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 99.6: altramente metando la man sul chò de falçço mal pentio el se conferma pù in lo so' peccao e non è absolto ma ghe sovreçonçe un gropo.

5 Fras. Fare (il) groppo, porre groppo (a qsa): porre termine (in part. a un discorso, racconto).

[1] Caducità , XIII (ver.), 43, pag. 655: Mo s' tu ài senno alcun, ben pòi cognosro / k'el fo loamo marcido e corroto; / andem'enanço e qui façemo gropo, / ké da stravolçro questo fango è soço...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 9.45, pag. 363: Così parlando, io gli andava doppo, / ascoltando e notando le parole, / facendo ad ogni sua novella il groppo.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 13.43, pag. 464: Ma perché molte volte avièn che s'erra, / per dilungarsi da la tema troppo, / onde il parlar col proposto non erra, / intendo qui appuntare e fare groppo, / e ritornar dove lassai colui, / che di dattaro venne in tristo pioppo.

[4] F Nadal, Leandreride, a. 1382-1383 (tosc.-ven.), L. II, 22.18: E s'io qui conto / il vero, e' manifesto che, pur doppo / che 'l bon consilio senile fu agionto / di sua nutrice, dico assai più troppo / di tre volte, infiamata la rilesse, / al leger non sapendo poner groppo. || Lippi, Leandreride, p. 69.

5.1 Fras. Fare groppo alla gola: contenersi a tavola.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 2.13, vol. 1, pag. 48: Sì che convien ciascuno / usar coi buoni, exercitar sé spesso, / giusto acquistar, fin ch'esso / aggia che basti, e non curar del troppo, / far a la gola groppo, / ch'ella si può, come vuoli, adusare...».

5.2 [Astr.] Fras. Sciogliere il groppo: compiere la rivoluzione intorno al Sole (con rif. a un pianeta).

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 4.66, pag. 348: Sarà Saturno, che presso a trent'anni / pena a fare il suo corso? [[...]] O Marti ancora, / che ne sta tre a sciogliere il suo groppo?

6 Fras. Annodarsi groppo (di qsa): provare passione per qsa.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 1.53, pag. 5: Unito et endiviso gola sempre, / sol de disyri se anoda groppo, / che fa entoppo - a chïunca vicia / la leticia - ch'el atende per merto / et en parte ne posede experto.

7 [Astr.] Nome di una stella della costellazione del sagittario.

[1] f Restoro d'Arezzo, 1282, L. I, cap. 7: Troviamo un'altra stella, ch'è chiamata groppo, ovvero galloppola del sagittario. || GDLI s.v. groppo 2. L'ed. inclusa nel corpus legge: «trovamo un'altra stella ch'è chiamata galoppola de sagittario...»: cfr. Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7, pag. 14.17.