PARVIPÈNDERE v.

0.1 parvipendete; f: parvipende, parvipenduta.

0.2 Lat. tardo parvipendere (DEI s.v. parvipendere).

0.3 Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Mettere in non cale.

0.8 Rossella Mosti 25.11.2019.

1 Mettere in non cale.

[1] Gl Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 9, pag. 68.8: Considerando che Iddio è giusto, li vostri peccati non parvipendete, (ciò vuol dire, non gli lasciate sanza penitenzia) ma considerando ch' egli è misericordioso, non vi disperate.

[2] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), canz. XV.36: Sia l'omo studïoso / di fuggir povertade, / perché la gran bontade / in pover abito è parvipenduta, / ma non sia curïoso / che 'n voler dignitate / perverta veritate, / lassando la virtù c'ha posseduta. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Girolamo da Siena, Pistole, XIV/XV (tosc.>ven.), 10, pag. 257.28: 82. O anema christiana, déstate dal sono dil peccato e renvivisce da la mortal colpa, e per potere con Christo gloriosa resuscitare parvipende le miserie di questo mondo... || Corpus OVI.