PERS̉LVERE v.

0.1 persolva, persolventi, persolvere.

0.2 Lat. persolvere (DEI s.v. persolvere).

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Soddisfare (un impegno).

0.8 Rossella Mosti 25.11.2019.

1 Soddisfare (un impegno).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 155, pag. 543.14: Levansi gli amanti, e l'amiraglio e Ascalion e' suoi compagni: e venuti nella presenza di Filocolo, Filocolo domanda da potere sacrificare, peṛ che avanti a tutte l'altre cose vuole i voti e le promessioni fatte persolvere.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 70, pag. 297.11: Dopo il quale diliberamento, piegate le prode delle navi a ponente, pervennero in Cipri, dove quelle vergini che alla marina trovarono, persolventi secondo il costume loro li primi gustamenti di Venere, a sollazo ed eziandio a procrear figliuoli de' giovani che con lei erano, fece prendere e porre in su le navi...

[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 144.11: Messer mio, dumque, pria che si risolva / quel giorno desiato en vostro petto, / vien che nel mondo questo si persolva: / che 'l vitio sia de la rason suggetto / e, ś come zascun de ben insolva, / coś di là ritorni al ben perfetto.