RÉNA (1) s.f.

0.1 rèina, rena, rene, riena, rina.

0.2 Lat. arena (DELI 2 s.v. rena).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Doc. fior., 1262-75; Doc. prat., 1275; Doc. sen., 1277-82; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. pist., 1300-1; Doc. sang., 1346.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1300); Legg. S. Caterina ver., XIV in.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. perug., 1322-38; Doc. orviet., 1339-68, [1339]; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. fondare in rena 1.3; fondare in su la rena 1.3; fondare nella rena 1.3; rena mobile 1.2.1.

0.6 N Nel rispetto della segmentazione delle ed. non si può tuttavia escludere che le occ. del tipo «la rena» in 2 vadano lette «l'arena» e ricondotte ad aréna 1.

0.7 1 Insieme di finissimi detriti provenienti dalla disgregazione delle rocce; sabbia (del mare o di un fiume). 1.1 [Rif. solo al mare:] spiaggia sabbiosa. 1.2 Terra arida. Estens. Lo stesso che deserto 2. 1.3 Fig. Fras. Fondare in/in su la/nella rena: poggiare su basi instabili, incerte. 2 Spazio predisposto per lo svolgimento di varie competizioni. 3 [Med.] Lo stesso che renella. 4 Signif. incerto: terreno?

0.8 Irene Falini 23.01.2018.

1 Insieme di finissimi detriti provenienti dalla disgregazione delle rocce; sabbia (del mare o di un fiume).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 282.15: fece fare grande montone de rena e via solidata fi a li navi.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 10, pag. 217.12: più agevolemente si può portare una massa di ferro, rèina, sale, che la stoltezza del matto e del malvagio.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 8, pag. 127.12: E questo se conosce e·lli fiumi quando elli crescono, che quando elli se vegnono abassando vedarasse lo letto de l'acqua scoperto, come la rena la quale elli porta tutta montuosa e vallosa. E anco se vede e·lle rive del mare, che l'acqua quando getta fore la rena e valla ponendo, va facendo sue figure de monti e de valli come fosse per studio.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 4: rena e sale (et) massa di fe(r)ro è più agevile a portare che lo macto et malvagio.

[5] Memoriali bologn., 1279-1300, (1300) App. l.5, pag. 106: Io mi son<o> tutto dato a trager oro / a poco a poco del fiume che ·l mena, / pensando m'aricchire. / E credone amassar - piú che 'l re Poro / tragendol sotilmente della rena, / unde io spero gioire.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 143.2: multi nde cadevano muorti de lloro, e lo mare e lla rena innumerabele le copereva e yà retrayva a ssene li cuorpi de li huomini muorti.

- [Per indicare una grande quantità non numerabile].

[7] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 349, pag. 538: Le stele de lo celo ni la rena de mare / né le flor de li arbori no porav' om contare...

[8] Pallamidesse Bellindote (ed. Contini), a. 1280 (fior.), [1].3, pag. 468: più ho dolor che rena in mar di Genova...

[9] Guglielmo Beroardi, Rime, a. 1282 (fior.), 2.54, pag. 94: 'n lei regna valenza / e canoscenza - più ca rena in fiumi...

[10] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 67, pag. 330.8: il tempo de l'altra vita sarà eterno, più gli anni che migliaia di volte più che la rena del mare...

[11] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 37.4, pag. 64: Or chi porría contar quanto valore / ciascuna donna in quel punto mostrava, / ch'a tante dieron l' ultimo dolore / quanta ne l' occean rena si lava.

[12] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 203, pag. 238.11: Se tutte le candelle del mare e la rena della terra e le foglie degl'albori e le stelle del cielo e gli capelli delle teste delle genti e delle bestie e degli animali fossono in una somma, non sarebono mica il diecimo della misericordia di Dio.

[13] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 182.16: Tanti mali e tante pene sostiengo che la rena non è tanta in numero di quelli mali.

- [Usata in edilizia].

[14] Doc. fior., 1262-75, pag. 298.6: Ànne dato donna Fiorita s. xx, che lli ci schonta(n)mo p(er) rechatura di rena (e) di pietre (e) di loro s(er)visscio.

[15] Doc. prat., 1275, pag. 523.29: Gia(n)ni Burnelli p(er)ché stette alla detta opera a rregare pietre (e) rena (e) mattoni cho(n) ij asini p(er) j die, s. iiij.

[16] Doc. sen., 1277-82, pag. 263.8: Ancho X sol. et VII den. nel dì che demmo in rena et in tera et a uno manovale.

[17] Doc. perug., 1322-38, pag. 136.2: Andrucciolo renaiuolo de avere, p(er) iiij.c v corbe de rena p(er) xx d. la corba, montò lb. xxxiij s. xv.

[18] Doc. orviet., 1339-68, [1339], pag. 123.23: XXIIII s. diedi a Cianarelle p(er) IIII dì che recò pietre e rena e calcina.

[19] Doc. sang., 1346, 33., pag. 144.5: It. a Michele Naldi per IIJ mog(ia) di rena, s. XV.

[20] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 227, pag. 48: Tanta la multa gente che ne li Colli stava, / De mascoli et de femene che roba vi portava, / De prete, calce et rena; et quilli che cavava, / Et quilli amandevano, et altri si murava...

1.1 [Rif. solo al mare:] spiaggia sabbiosa.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 123, pag. 183: «Se tu nel mare gìt[t]iti, donna cortese e fina, / dereto mi ti mìsera per tut[t]a la marina, / [e da] poi c'anegàs[s]eti, trobàrati a la rena / solo per questa cosa adimpretare: / conteco m'ajo a[g]giungere a pec[c]are.»

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 104.12: Alions è uno uccello di mare, a cui Iddio ha donato molta grazia, e intendete come. Egli pone le sue uova in sulla rena presso al mare...

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 170.28: Tre volte hoe gittati li miei panni in su la secca rena, e tre volte ignudo tentai la grave via; ma il pauroso mare contrastette a' giovenili piaceri, tre volte attuffando la faccia di me notatore con acque ritrose.

[4] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 9, pag. 181.26: faccendo Ilarione tre volte il segno della croce contra 'l mare, imprimendo il segno nella rena, lo mare (che incredibil cosa pare a dire) si rizzòe in alto a modo d'un muro...

1.2 Terra arida. Estens Lo stesso che deserto 2.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 23, pag. 136.24: I cammelli certe nazioni anticamente nelle battaglie menaro, ed Urcilia in Affrica, e tutti gli altri oggi nelle battaglie gli menano, ma è una generazione d' animali acconcia ad andare per la rena, ed a sostenere sete, e dicesi che senza errore mena altrui per la via ove s' erra quando molte vie si trovano...

[2] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 145, pag. 33: Ky ne la rena semena, non sa cço ke sse facça, / Et de cacçar travaliase dove non trova cacça.

[3] Dante, Rime, a. 1321, 43.14, pag. 152: Levasi de la rena d'Etïopia / lo vento peregrin che l'aere turba...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 24.85, vol. 1, pag. 408: Più non si vanti Libia con sua rena...

[5] Gl Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 14, pag. 142.1: figurando cotal sito a la rena d'Etiopia, cioè pianura caldissima d'Africa sotto la meridional parte...

[6] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 202, vol. 2, pag. 115.10: Or chi avesse veduto questi tapinelli peregrini andare per lo diserto d' Arabia, ch' è lo maggiore diserto e lo più pericoloso del mondo, che non ci si trova niuno bene, che ogni cosa è sterile e è tutto rena, che ci si conviene portare ogni cosa da vivere, come per mare.

[7] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 25, pag. 197.8: El primo taciere dicie chontro a Luchano, dove dicie del chamino e andata che fecie Chatone per la rena d'Africha e Libia...

[8] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 34, pag. 159.26: Et poi venie(n)te lu t(em)po frigido, lu cavalcatore faccia illo troctare p(er) li campi et p(er) lli maisi et p(er) lla rena...

1.2.1 Rena mobile: terreno cedevole.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.17, pag. 140: Pare che la vergogna dereto aggi iettata, / l' alma e lo corpo hai posto a llevar tua casata: / omo che 'n rena mobele fa granne edificata, / subito è ruinata, e non gli pò fallire.

1.3 Fig. Fras. Fondare in/in su la/nella rena: poggiare su basi instabili, incerte.

[1] Cavalca, Rime (ed. Fiacchi), a. 1341 (pis.), Poichè non fuggi, 8, pag. 82: O lasso tapinel, di cui t'imbardi / Ben mostri che fondasti nella rena.

[2] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XVIII, cap. 16, pag. 235.51: E dall' altra parte quegli che per invidia s' avea traboccato in tanta iniquità, or non avea egli il beneficio della solitudine e l' armatura di rimota abitazione, e la compagnia del beato Isidoro abate e prete, e anche degli altri santi frati? e perché lo sturbamento diabolico il trovò fondato in su la rena, non solamente il percosse, [ma eziamdio] misse in terra il suo abituro. || DiVo; non att.nel corpus da altre ed.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 212.4, pag. 273: Beato in sogno et di languir contento, / d'abbracciar l'ombre et seguir l'aura estiva, / nuoto per mar che non à fondo o riva, / solco onde, e 'n rena fondo, et scrivo in vento...

[4] F Lett. prat., 1385-1410 [31.03.1397]: Io mi sono fondato in su la rena e 'l mio muro chade. || Cecchi, Lettere a Margherita, p. 169.

2 Spazio predisposto per lo svolgimento di varie competizioni.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 231.3: Il figliuolo di Venus spesse volte combattee in quella rena...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 304.22: Parte combattono al giuoco de' campioni e nella rena si pugnano...

[3] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), 1, VI, pag. 84: Or dunque rattenetevi di quelle cose, la fine delle quali è il dolore della morte, e non vogli ditruggere tè per la tua carissima sirocchia posta in dishonore, acciòche tue non giacci tagliato nella rena, e tutti li tuoi non sieno spezzati con la crudeltà della spada...

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 117.12: In killu locu alcuni chi cumbactinu iucandu a lu iocu di li campiuni, cumbaptendusi in la rina...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 401.3: E sì come quando il toro nella prima battaglia muove orribili mugghi, e tenta colle corna d'adirarsi accostandosi al tronco dell'arbore, e provoca i venti co' colpi, e s'apparecchia alla battaglia nella sparta rena.

3 [Med.] Lo stesso che renella.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 87, col. 2.21: Et quando nella orina sarà rena et con questo paia turbida, et se questo cotale che farae questa cotale orina arà avuta prima doglia nelle reni, significa pietre nelle reni. Et sse nella orina apparrà rena et poi rimossa la rena l'orina parrà molta chiara...

4 Signif. incerto: terreno? || Mussafia, p. 301 ipotizza dubitativamente che si possa trattare di un errore per renda.

[1] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 96, pag. 260: el demora ste prévede entro una maxuncella / areente la cità a pe' d' una capella, / fa vita solitaria e sta in oraxone, / contempla de la gloria celestïal maxon. / El g' à un ortexello et una cortexella, / no ae altra rena fora de sta capella...

[u.r. 14.06.2022; doc. parzialm. aggiorn.]