0.1 locata, locate, locato, logà , logè.
0.2 V. locare.
0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Doc. ver., 1356 (2).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.
0.7 1 Che si trova in un luogo, che occupa un det. spazio (anche in contesto fig.). 2 [Dir.] [Econ./comm.] Ceduto in uso per un certo periodo dietro compenso (detto di un bene). 2.1 [Con rif. alle competenze giuridiche, per trasposizione della formula lat. placitis locatis et non locatis]. 3 Sost. Chi è stato ingaggiato con un contratto di locazione d'opera.
0.8 Cosimo Burgassi 15.07.2015.
1 Che si trova in un luogo, che occupa un det. spazio (anche in contesto fig.).
[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 8 parr. 4-6.13, pag. 29: Audite quanto Amor le fece orranza, / ch'io 'l vidi lamentare in forma vera / sovra la morta imagine avvenente; / e riguardava ver lo ciel sovente, / ove l'alma gentil già locata era, / che donna fu di sì gaia sembianza.
[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 88.12, pag. 310: Là ov'è altezza e 'l pregio sì locato, / non pò durar, se pietà no ·l condusse...
[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.156, pag. 271: or donqua, sempre sia - en me tuo amor locato, / perché non m'hai dotato, - ma te voglio dotare, / tutto mio sangue dare - en croce con dolore.
[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 11.5, pag. 139: Ma perché ora la donna è menata / Nella gran sala, e è locata e siede / Con molte donne che intorno le stanno...
[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 1-21, pag. 192, col. 1.11: Che ne' cieli stai; nota ch'el no sta in li cieli sí come locato in logo, ma contene essi, che per soa vertude elli hanno essere.
[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (ii), par. 7, pag. 655.24: Dice adunque primieramente questa statua essere locata nell'isola di Creti.
2 [Dir.] [Econ./comm.] Ceduto in uso per un certo periodo dietro compenso (detto di un bene).
[1] Stat. perug., 1342, L. 2 rubr., vol. 1, pag. 345.1: Che niuno conduca la cosa locata ad altre durante la prima locatione.
2.1 [Con rif. alle competenze giuridiche, per trasposizione della formula lat. placitis locatis et non locatis].
[1] Doc. ver., 1356 (2), pag. 322.7: se de çascauna cità, vila, borgo, castello o logo devesso su questo enstrum(en)to fir fato special mencion enfina ala entrega obs(er)vacion dele s(upra)s(crip)te e enfrass(crip)te co(n)se ale quale igi fosso tegnù p(er) vigoro de q(ui)sti pati e p(er) questa carta, çascaun dì e te(m)po, ferià e no ferià, siando logà i piè e no siando logà, çascaune leçe, decretale, statuti... || Cfr. Bertoletti, Testi veronesi, p. 483 s.v. logà .
3 Sost. Chi è stato ingaggiato con un contratto di locazione d'opera.
[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 114.14, pag. 135: Né ti spaventi il non andar per tempo, / ch'Ei ti riceverà, ver te facendo / quel che già fece all' ultimo locato. || Con rif. alla parabola dei vignaioli dell'ultima ora di Mt 20, 1-16 (altri possibili, ma meno probabili, riferimenti scritturali sono cit. da Branca in nota).