LOCATO (2) s.m.

0.1 locato.

0.2 Lat. mediev. locatum (corpus).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. corpo locato 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Filos.] Qualsiasi ente definito secondo il complesso di relazioni spaziali che intrattiene con il luogo nel quale risiede e si muove (in base alla teoria che discende dalla Fisica di Aristotele). 1.1 [Con rif. alla figura retorica della metonimia:] il contenuto (rispetto al contenitore).

0.8 Cosimo Burgassi 15.07.2015.

1 [Filos.] Qualsiasi ente definito secondo il complesso di relazioni spaziali che intrattiene con il luogo nel quale risiede e si muove (in base alla teoria che discende dalla Fisica di Aristotele).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 4, pag. 11.6: el luoco è di fuore dal locato in essentia però che 'l luoco e 'l locato non sono una cosa, e se Dio abisognasse loco abisognaria cosa di fore de sé e così non siria perfecto in sé. Unde dico ke Dio era in sé medesmo. E non poteremo dire per verità ke Dio sia in paradiso come alcuno corpo locato ène i· lluoco, ma magiuremente el paradiso ène in lui (et) ello de verità contene ogni loco

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 12, pag. 95.28: con ciò sia cosa che l'anime siano spiriti invisibili debbono avere luogo invisibile, però che diceno li philoçofi che lo luogo et lo locato denno essere d'una medesma similitudine.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 6.4043, pag. 363: Il loco è come forma del locato / E termina lo corpo ch'ei contiene, / Sì come sua materia l'ha formato.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 1-21, pag. 250.17: lo luogo circunscrive lo locato...

- Corpo locato.

[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 4, pag. 11.11: E non poteremo dire per verità ke Dio sia in paradiso come alcuno corpo locato ène i· lluoco, ma magiuremente el paradiso ène in lui (et) ello de verità contene ogni loco...

1.1 [Con rif. alla figura retorica della metonimia:] il contenuto (rispetto al contenitore).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 76-93, pag. 103, col. 2.2: Qui exclama contra li abitaturi d'Italia, e tolle lo logo per lo locato, e dixe com'ella è ostello, cioè, casa di dolore...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 662.8: Nota qui lo locato, cioè Dio (se locato dir si puote), per lo luogo, cioè per lo cielo empireo, o vero le sustanzie beate, che in esso sono.