OBBLIGARE v.

0.1 hobigharono, obbliga, obbligadi, obbligando, obbligandosi, obbligano, obbligarà , obbligarci, obbligare, obbligaro, obbligarsi, obbligasse, obbligassi, obbligasti, obbligata, obbligate, obbligati, obbligato, obbligatu, obbligava, obbligavano, obblighandosi, obblighe, obbligheranno, obblighi, obblighiamo, obbligò, obbligomi, obbligossi, obbrico, obbrigano, obbrigare, obbrigaro, obbrigarsi, obbrigata, obbrigati, obbrigato, obbrighati, obbrighino, obbrigo, obbrigò, obichati, obicharonsi, obigando, obigare, obigaro, obigasse, obigassero, obigata, obigate, obigato, obighati, obighe, obigheno, obigherà , obigheronno, obighò, obigò, oblegà , oblegado, oblegarà , oblege, oblegème, oblichati, obliga, obligà , obligade, obligadi, obligado, obligai, obligan, obligando, obligandomi, obligandone, obligandosi, obliganla, obligano, obligao, obligar, obligarà , obligarai, obligaravo, obligare, obligaro, obligarò, obligarono, obligaronsi, obligarse, obligarsi, obligarsine, obligasi, obligasse, obligassero, obligassi, obligasti, obligastiti, obligata, obligate, obligati, obligato, obligatogli, obligatosi, obligatu, obligavasi, oblighai, oblighami, oblighanti, oblighare, obligharo, obligharono, obligharonsi, obligharsi, oblighata, oblighate, oblighati, oblighato, oblighe, obligheno, obligherebbe, obligherò, oblighi, oblighiamo, oblighino, oblighinsi, oblighò, oblighòe, oblighossi, obligi, obligo, obligò, obligoe, obligonno, obligossi, obricha, obrichamoci, obrichatoci, obrichatocine, obrigano, obrigare, obrigaro, obrigarono, obrigarsi, obrigase, obrigasti, obrigata, obrigate, obrigati, obrigato, obrigha, obrighalgli, obrighamovi, obrighando, òbrighano, obrighare, obrigharono, obrigharsi, obrighasimo, obrighasseno, obrighaste, obrighate, obrighati, obrighato, obrighiamo, obrighino, obrighò, obrighoe, obrigo, obrigò, obrigose, obrigossi, olbigati, ubbligato, ublicato, ubligato, ubricato, ubrigammo, ubrigamo, ubrigaro, ubrigata, ubrigato, ubrighai, ubrighamoci, ubrighare, ubrigharli, ubrigharono, ubrighasse, ubrighati, ubrighato, ubrighò, ubrighoro, ubrighosene, ubrighosi, ubrighossi, unbrighisi.

0.2 Lat. obligare (DELI 2 s.v. obbligare).

0.3 Ranieri volg., XIII pm. (viterb.): 1.2.

0.4 In testi tosc. e corsi: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Doc. pist., 1285; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. lucch., 1288; <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1298; Doc. sang., 1316; Doc. volt., 1322; Doc. aret., 1337; Stat. collig., 1345; Stat. prat., 1319-50; Doc. amiat., 1363; Doc. cors., 1365.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); a Lett. rag., 1284/85; Doc. venez., 1300 (6); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. moden., 1326; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; a Doc. ravenn., 1353; Doc. padov., c. 1375; Doc. ver., 1379 (3); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345; Doc. orviet., 1351; Lett. napol., 1356; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Doc. castell., 1361-87; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Lett. palerm., 1371.

0.7 1 Legare (a qno o qsa) con un vincolo di tipo giuridico, civile, sociale o naturale che ha forza costrittiva; assoggettare a un regolamento, a una responsabilità o necessità (anche pron.). 1.1 Assumere un impegno formale, dare garanzia di adempiere qsa, promettere. 1.2 [Dir.] [Econ./comm.] In un contratto tra più parti, vincolare un bene o una somma di denaro alla disponibilità di una parte (gen. di un creditore), a fronte di un debito o di un impegno preso; anche assoggettare qno alle condizioni di tale contratto. 1.3 [Dir.] [Econ./comm.] [In unione con in solido:] stipulare un'obbligazione tra più debitori e creditori, ognuno dei quali può svincolare interamente tutti gli altri (anche pron.). 2 Fig. Legare o essere legato a qno per debito di gratitudine e riconoscenza o per l'apprezzamento e la stima che si nutre; indurre qno a fare qsa per tale motivo (anche pron.).

0.8 Cosimo Burgassi 13.09.2017.

1 Legare (a qno o qsa) con un vincolo di tipo giuridico, civile, sociale o naturale che ha forza costrittiva; assoggettare a un regolamento, a una responsabilità o necessità (anche pron.).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19: [29] Et se p(er) ventura pur li sè stato pagatore [[scil. all'amico]], fa' 'l co(n)siglio che Salamo(n) dice in dei Proverbi: figliuolo, se sè pagatore del'amico tuo tu ài obbligata l'anima tua alo istraino, (et) sè alacciato p(er) le tuoi paraule (et) preso p(er) lo tuo parlare...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 24 rubr., pag. 268.9: Nel quale dice che ciascuno non die né mica istabilire né ordinare le leggi; e ched e' conviene che le leggi síeno publicate e fatte sapere acciò ch'ell'abbiano forza d'obbligare le genti.

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 71, pag. 111.6: Figliuol mio, io tegno le chiavi della terza porta di paradiso, e non diserro a neuno la detta porta, se non è d'animo giusto, e redde ragione a ogni persona a cui è obligato. Ed è l'uomo per tre ragioni obligato: per ragione scritta e per ragione non scritta e per ragione naturale...

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 33, pag. 279.2: sì che per la loro pena conoscessero che per dilettazione del fetore della carne si erano obbligati a morte eternale.

[5] Doc. aret., 1337, 770, pag. 654.8: e nientemeno se obligarà el Sindico del Comune d' Areço a rendere le XVIII .M de fiorini d' oro infra uno anno.

[6] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 13, pag. 262.19: E sia obligata a dire omnia dì almanco X pater noster e ave maria per li vivi e per li morti de la dita congregatione...

[7] Stat. prat., 1319-50, cap. 18, pag. 24.9: vogliamo et ordiniamo, che nullo nostro Capitolo o vero ordinamento, che fatto fosse o a tempo si facesse, possa nè debbia obligare anima a nulla colpa, ma solamente a pena corporale...

[8] Doc. orviet., 1351, pag. 64.2: In p(ri)ma che 'l comuno d'Orvieto sia obligato et obligare si debia p(er) legiti(m)o scendico al comuno di P(er)oscia p(er) tempo di XX anni e più...

[9] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 37, pag. 81.20: Tu hai promesso d'essere buon uomo, la qual cosa fortemente t'obbliga d'avere buona mente, perocché ne se' tenuto per saramento.

[10] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 2, pag. 100.19: però che 'l comandamento della Chiesa obbliga come il comandamento di Dio...

[11] Stat. vicent., 1348, pag. 18.1: Che li Gastaldi siano obligadi congregare la sua frataglia una volta al manco in el tempo de la sua gastaldia.

[12] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 13, vol. 1, pag. 344.9: dato loro un popolare sindaco per lo Comune, a potere obrigare il Comune, secondo le cose promesse al vececancelliere, come paresse a' detti ambasciadori...

[13] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 71, pag. 341.33: quegli li quali per santa legge si congiungono sieno constretti e obligati l'uno all'altro da certe cose convenientisi al matrimonio...

[14] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 4, pag. 125.29: Se 'l navilio perisce, sono obligato di rendere il capitale di colui?

[15] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 218.6: Ma açò che alguno, in questa nostra regola de vivere permagnando o che la doverà domandare ça indreo, no se spaventi de obligasone de algun comandamento se i ordenaminti de questo modo averà dito de observare; [[...]] imperçòe avertamente çuegemo dechiarando che lo nostro collegio non intende alguno in tal modo obligare.

- Sost.

[16] GlGiordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 13, pag. 66.17: Il quarto e ultimo modo, onde l'uomo è legato per la colpa, si è quantum ad penis obligationem. È obbligato: obligare si è uno legare con distanzia da la lunga; è legato, ma non v'è ancora, ma saravi.

- Fig.

[17] Esopo tosc., p. 1388, cap. 23, pag. 137.5: Spiritualemente per queste colombe possiamo intendere i vili e paurosi animi che, per paura di piccolo peso della penitenza e asprezza di povertà, s'obligano alla terra con vanagloria e essercitazione mondana...

1.1 Assumere un impegno formale, dare garanzia di adempiere qsa, promettere.

[1] a Lett. rag., 1284/85, pag. 66.12: E d'ipso termi(n)o cot vob(is) debetis dare, Miloe obliga d(e)nanti nos d(e) no(n) d(e)mandare nisuno <termi(n)o> i(n)duzio nisi respondere ad ilo termi(n)o qui vob(is) place a mitere...

[2] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1335], pag. 234.9: e anchora la detta madonna Monacha come principale, e Manetto Spiglati da Filichaia come mallevadore, ci promisero e obrigharono di conservarne la compangnia de le sopradette cose sanza danno...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 24, vol. 1, pag. 306.1: E 'l detto papa [[...]] domandò i detti ambasciadori se di ciò fare aveano autentico mandato, li quali appresentaro piena procura a tutto promettere e obbligare...

[4] Doc. cors., 1365, 15, pag. 218.18: (Et) li diti Amondaschi co li diti Corsolaci nominati di sopra veneno (et) promiseno (et) ubrigaro p(er) eli (et) p(er) le loro redi (et) onia loro beni mobili (et) no mobili de dare onia anno a lo monestero di Montecristo cinque meçini di grano...

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 7, pag. 667.37: Lisa, io t'obligo la mia fede, della quale vivi sicura che mai ingannata non ti troverrai...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 400, pag. 365.17: disse tuta la chasion dela batagia a verbo a verbo, como elo haveva ordenado et oblegado una batagia con miser Palamides...

- Pron. Impegnarsi.

[7] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 728, pag. 27: A quest parol li misi an fag confermamento / E an fermao Zené per public instrumento / Ke debia ess so segnor e sempre in rezemento, / E d'attender zo s'obligan per pag e per convento.

[8] Doc. lucch., 1288, pag. 27.3: Anco p(ro)mise Luporo (et) Ceccoro sopradicti ciascu(m) p(er) sé di così fare et obs(er)vare di q(ui) a cinq(ue) p(ro)ximi anni, a pena (et) socto pena di lb. D p(er) ciascum di loro, obligandosi ciascu(m) di loro socto lo regim(en)to di q(u)alumq(u)a t(er)ra...

[9] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 73, pag. 139.11: «Pallamides [[...]] venne a mee e dissemi che la reina sì gli avea prome[sso] uno dono, e inpercioe ch'ella non si potea obrigare sanza mia volontade, sì volle ched io sì conciedesse alo dono ch'ella avea promesso.

[10] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134 bis.34, pag. 540: Ma se te piaxe de acordar / per bem devei comeigo star, / e' me obligo de far um bem / im la quareisema chi vem...

[11] Stat. fior., c. 1324, cap. 89, pag. 113.15: E che diffino allora promettano e sè oblighino al Comune di Firenze i segnori Priori e 'l Gonfaloniere alla pena che si contiene nel presente ordinamento...

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 85.11: Et andandu plù ananti la questiuni, Valeriu provucau Litaciu, et obligavasi a certa pena se lu naviliu di li Africani non era statu opressu per sua guida...

[13] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 131.4, pag. 496: Esso li fece avanti sé venire, / ciascun con parte delli suoi armati, / e lor le condizion fé referire / a le quai s' eran davanti obligati...

[14] a Doc. ravenn., 1353, pag. 448.10: Con questo si è sì enubligadi tucti i mei beni, cusì q(ue)gle che eio ò, como q(ue)gle che eio spero d'avere; et sè me n'obligai de podere essere destignudo inp(rim)a et stare distignudo tanto i(n)fino che eio gle satesfesse i dan(n)i e le spexe se p(er)deda i fosse... || Se non va letto me 'nobligai.

[15] Lett. palerm., 1371, pag. 140.3: Et pirzò ki eu, sì comu maritu di la dicta donna, volsi prindiri caricu et affannu a ricogliri li dicti debiti volendu complachiri a li dicti Bartholomeu et soi frati oy soruri, mi obligai di pagari unc. XXX, di li quali ipsi indi apiru in possessioni unc. VJ.

[16] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 7, pag. 37.3: sempre m' obligo e obligarò dinanzi da Dio d' intrare in ricolta per voi, d' ogni vostra inequità commessa o che commetteste.

[17] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 286.7: Allora lo Duca de Athena se obligao de provare contra ad onnuno che Horeste era degno de la signoria de lo regno de Micena...

1.2 [Dir.] [Econ./comm.] In un contratto tra più parti, vincolare un bene o una somma di denaro alla disponibilità di una parte (gen. di un creditore), a fronte di un debito o di un impegno preso; anche assoggettare qno alle condizioni di tale contratto.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 226.25: Per le quai cose attendare (e) obs(er)vare tu, ser Piatru, sì obligi al dectu co(m)paratore (e) ale sue redi tutti li tui beni movili (e) no(n) movili li quali tu ài...

[2] Doc. pist., 1285, pag. 126.11: Et lo s(oprascrip)to prete sìe n' obligoe alli s(oprascrip)ti operari lo s(oprascrip)to peço della terra, un(de) n' è carta per lo s(oprascrip)to ser Rodolfo notaio.

[3] Doc. fior., 1304-29, pag. 28.10: E que' danari che ssi meteranno per chorpo sieno obrighati alla detta chonpangnia e niuno glene possa trarre nè avere per niuno modo, salvo che quando si facesse il saldamento della ragione della detta chonpangnia...

[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 8, par. 4, vol. 1, pag. 367.18: E se cotale prodego per cagione de pecunia overo d'altra cosa pengno darà overo recolta overo le cose suoie overo de le cose suoie distraerà vendendo, donando overo en pegno obigando, coluie el quale el pengno overo recolta togllerà perda, oltra la pena sopredicta, la pecunia e la cosa data...

[5] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 5, pag. 107.21: Non ti ricordi tu che più che una volta la cosa obligata non si può obligare?

[6] Doc. ancon., 1345, pag. 238.11: le predicte cose tucte et ciascheune firmamente da essere attese adimpiete ac observate li predicti Sindici et ciascheuno de loro per li dicti nomi loro ad insieme, cioè una parte ad l'altra, ac l'altra ad l'altra, obligonno tucti li beni di loro communi de le sopradicte ciptade...

[7] Lett. napol., 1356, 6, pag. 130.19: Dicemo bene (et) p(ro)mectemote firmame(n)te che tucto ciò a che alcuno delli toi o tue cose obligarai [[...]] ne exforsarimo che tte serà obs(er)vato.

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 17, pag. 613.16: Anchora vetemmo etiamdeo che nessuno oblighe o ose d' obligare in pingno lo calice, la pathena, la croce...

[9] Giov. Pinciardi, Ricord., 1362-69 (ssep./fior.), 1 [1362], pag. 360.20: E sopradetti Giuliano e Giovanni hobigharono loro e' loro rede e' beni alla sopradetta dota.

[10] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1104, pag. 256: Con questo l'amassciata allo re regìo; / Obligaro la moneta como che lui petìo.

[11] Doc. amiat., 1363, pag. 97.25: E Biascio suo genero prome(t)te d'o(s)servare la deta ve(n)dita a la pena che di sopra è dichiarata. E p(er) quesstu obricha lui e t(u)ti suoi beni.

[12] Doc. padov., c. 1375, pag. 42.18: digando e co(n)firmando el dicto Zuane la dicta peça de t(er)ra né alguna p(ar)te de q(ue)la a negu(n)'altri esser dà, vendua, obligà , donà se no al dicto Andrea e y soy erey.

[13] Doc. castell., 1361-87, pag. 238.21: E q(ue)sto fece el d(i)c(t)o Uguicione p(er)ché essi p(ro)mis(ar)o, e ciaschedu(n)o de loro in tucto, p(er) loro (e) p(er) loro heredi, (e) beni obligando, de tenire, no(n) obstante el ficto, porci, bestie (e) o(n)ni bestiame...

- Pron.

[14] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 208.20: Et quanto più allegro è queli che paga che cului che presta, cotanto de' essere più allegro quelli che esscha del grande avere altrui del receuto beneficio, che cului che se n'obliga del grande...

[15] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 9, pag. 84.2: Qua(n)to elli è più allegro ki paga ke chi prestança tolle, tanto dee essere più allegro q(ue)lli ke di gra(n)de avere altrui di ricevuto beneficio si scarica ke quelli k'al gra(n)dissimo s'obliga.

[16] Lett. lucch., 1295, pag. 7.17: Faccia(n)vo assapere sì chome molte volte lo p(ro)churatore di Giuntoro Rainieri (e) Lando Ro(n)sini ci ànno dima(n)dato lo debito i(n) del quale voi riceveste (e) v'obrighaste, ciò è a Giuntoro p(er) viij.C mar. (e) a lLando Ro(n)sini p(er) iiij.

[17] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 56, pag. 289.14: Item statuimo et ordinamo, che si possa fare credenza di panni venduti a tallio, e non altrementi, insino in quantità di C soldi, e non di più, obligandosi quelli che comprasse el panno per carta di guarentigia...

[18] Doc. venez., 1300 (6), pag. 30.17: intra(n)be le parte de plan anemo e de una voluntade inse(n)bre sì volse et sì alese soi çudesi albitri ço foe ser Marin Blondo e ser Marco da Fan e Marin dali Boi vostri fedeli e marchadanti in Segna e sì se oblegà le parte, çascuna per sie, libr. ducent(o)...

[19] Doc. volt., 1322, 4, pag. 12.30: fu ad me Convento et disse che volea ch'io facesse trarre lo Serra dela pregione ed elli mi pagherebbe li decti denari, e a cciò ch'io ne fussi più siguro sì si volea obbligare in carta vero principale et pagatore...

[20] Doc. moden., 1326, pag. 13.19: E per osservare fermamente le sovra scripte cose tute si obligoe lo dito fra' Petro et eio Nicholò soe fiolo de soa voluntae consentimento e chommandamento e chadauno de nue in tuto a lo dito Ghydino tuta fate gie nostre bene mobie et immobie.

[21] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 14.11: E quale non volesse sodare e non potesse dela decta quantità si debbia obligare in persona.

[22] Doc. ver., 1379 (3), pag. 387.19: E de q(ue)ste casete ve fi pagà fito XXIIIJ lb. da ce(r)te p(er)sone povre che no è miga el Mambroto, le quale p(er) posero havero [el] cov(er)to se obligaravo a ogni (con)sa.

1.3 [Dir.] [Econ./comm.] [In unione con in solido:] stipulare un'obbligazione tra più debitori e creditori, ognuno dei quali può svincolare interamente tutti gli altri (anche pron.).

[1] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1308], pag. 60.30: It. mi fece fare charta, il detto die (e) p(er) mano del detto not(aio), a Bachuccio f. che fue Talenti (e) a s(er) Guido f. che fue di Iachopo del p(o)p(ol)o de la detta badia (e) a Lippo f. che fue di Iachopo del p(o)p(ol)o di (Santo) Anbrogio di lb. CC pic., obblighandosi chatuno i(n) solido...

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 13, pag. 129.56: Et se alcuno nobili avesse pagato per altrui pagaria alcuna quantità di denari, overo che fusse stato principali in sollidu con altrui, sia licito a quello nobile di potere avere ragione et actione contra collui di cui elli fusse stato pagatore, et contra collui con lo quale elli fusse stato in sollido obligato, et in de li loro bene, in tutto et ciò che quello nobile avesse pagato o pagare lo vendesse per loro...

2 Fig. Legare o essere legato a qno per debito di gratitudine e riconoscenza o per l'apprezzamento e la stima che si nutre; indurre qno a fare qsa per tale motivo (anche pron.).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 13, pag. 228.16: Onde dicie Tullio: questi cota' ricchi credono essere honorati e beati, e non si vogliono obligare per beneficio.

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 33.168, vol. 1, pag. 231: O dulce creatore, quanto m'obligasti / ad amare più k'eo non ò pututo / né posso, sença voi confortatore!

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 48, pag. 141.1: E per questo serem honorati et acresuti et a li nostri servicii altri potremo obligare, et è multo meglo ke se nui ad altri fossem obligati.

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 47, vol. 3, pag. 399.4: La prima cosa in servire è, che noi semo più obbligati a colui che più ne ama.

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 17, cap. 4, par. 6, pag. 299.9: Che diremo noi di que' beneficj da' nostri padri dati, li quali potrebbono obbligare eziandio le stranie persone?

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 285.2: In questo parlare fa l' Autore due cose; sè obliga a Marco Lombardo...

[7] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 1, pag. 12.4: E pur è vero, che molto maggiormente obbliga, e accende il cuore il benefizio ricevuto, che il promesso.

[8] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 105.27: [6] O bon Yesu Cristo ben m'ê accató caro e m'ê ben voluo sì obligar a tì ch'e' no possa fuçir d'esser tuto to'!

[9] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 49, pag. 179.15: loro essere venuti nella podestà del popolo romano, il quale più tosto si voleva gli uomini obbligare per beneficio, che per paura...

[10] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [BarPad] ball.24.5, pag. 260: Dunque ragion a te m'obliga tanto / che questa ballatella col suo canto / grazie infinite a te per me si rende.