RAMOGNA s.f.

0.1 ramogna, ramognie, romagna.

0.2 Da ramognare (Nocentini, Ramogna, p. 35).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Le att. in Jacopo della Lana sono cit. dantesche.

0.5 Locuz. e fras. buona ramogna 1.

0.6 N Si tiene conto di Nocentini, Ramogna.

Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto di purificazione (?). Locuz. nom. Buona ramogna. 1.1 Signif. incerto: augurio o richiesta. 2 Proseguimento di un viaggio.

0.8 Luca Morlino; Paolo Squillacioti 28.02.2021.

1 Atto di purificazione (?). Locuz. nom. Buona ramogna.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.25, vol. 2, pag. 175: Così a sé e noi buona ramogna / quell' ombre orando, andavan sotto 'l pondo, / simile a quel che talvolta si sogna, / disparmente angosciate tutte a tondo / e lasse su per la prima cornice, / purgando la caligine del mondo.

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 1, pag. 12.2: E però per questo temperamento e pietade gli seguitò questo, che ritornati i Tarentini in loro buono conoscimento rendettero grazia al Re, et essendo ebbri li mandavano buone ramognie. || La voce non è compresa dal copista di un codice, che corregge in «sempre ne dicevano bene». Cfr. Parodi, Lingua, p. 283, anche per l'originale lat.: «et ideo hac clemencia et moderacione assecutus est, ut sobrii Tarentini regi gracias agerent, et ebrii bona precarentur».

1.1 Signif. incerto: augurio o richiesta.

[1] Boccaccio, Rime (ed. Leporatti), a. 1375, 116b.14, pag. 317: Però, se bben ti recherai al petto, / con quale ago vedrai punga la mosca / di ciò che 'l tuo disio sì ccaldo brama, / vedrai ancora che lla gente tosca / risponder sappia quand'altri la chiama, / e pper ramogna rendere un sonetto: / bench'arte non sia a tte qual l'intelletto.

2 Proseguimento di un viaggio. || Att. solo nei commentatori danteschi come interpretazione contestuale di 1 [1].

[1] Gl Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 11, v. 25, pag. 1156.18: a noi bona romagna. Çoè: a nui dia Deo bon viaço; ramogna propio si è iter over viaço.

[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 11, 22-36, pag. 255.11: buona ramogna; cioè buona felicità nel nostro viaggio e nel loro: ramogna è proprio seguir nel viaggio...

[u.r. 30.12.2023]