RUSCELLO s.m.

0.1 riscello, rossello, ruscel, rusceli, ruscelli, ruscello, ruscellu, ruschiello, rusello, russello.

0.2 Lat. volg. *riuscellum (Nocentini s.v. ruscello).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Nota riscello, con esito i < iu in protonia.

0.6 N Att. in doc. lat. tosc. fin dal sec. X, nelle forme rivoscello (Pisa 988), rigoscello (Siena 1072), Rioscello (Firenze 1124), ecc.: cfr. GDT, p. 560.

Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Piccolo corso d'acqua. 1.1 Rivolo artificiale. 1.2 Rivolo di liquido sparso per terra. 1.3 Estens. Quantità d'acqua versata (da un recipiente).

0.8 Veronica Ricotta; Zeno Verlato 28.01.2021.

1 Piccolo corso d'acqua.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1202, pag. 218: quivi non ha magione, / quivi non ha persone, / non bestia, non uccello, / non fiume, non ruscello, / né formica né mosca / né cosa ch'io cognosca.

[2] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 167.14: Et apresso di sotto a Port' Oire si à uno ruschiello d' acqua in della valle.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 105.3: siccome disse santo Augustino, che neuno non bee di quello ruscello, che non sia inebriato di quella abbondanza di gioia, che non guarda sobrietade.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.107, vol. 1, pag. 122: In la palude va c'ha nome Stige / questo tristo ruscel, quand' è disceso / al piè de le maligne piagge grige.

[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 30, vol. 1, pag. 403.28: seccò sì fortemente, ch'appena ne' grandi fiumi si trovava acqua: le fonti e i ruscelli si seccaro, sì che le bestie morivano di sete...

[6] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. I, cap. 1, pag. 28.10: la nuca è sì come grande fiume il quale esca da llui, e i nerbi che da llui escono sono sì come piccoli ruscelli i quali escono dal fiume.

[7] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 34, v. 127, pag. 924.11: per lo suono, zoè per lo movemento dell'acqua del russello dil quale sopra è facto mentione.

[8] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 22, v. 150, pag. 1400.18: rossello. Si è fiume...

[9] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 3.48, pag. 48: Questo mostra quel nobile castello / da le sett'arti così ben cerchiato, / e le ricchezze calcate el ruscello.

[10] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 34, pag. 592.12: per lo movimento dell'acqua del ruscello...

[11] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 34, pag. 497.10: da un ruscello che discende da là ove era V. e lui, [[...]] per lo pertuso d'un saxo, il qual ha roso lo dicto rusceleto...

[12] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 99, pag. 403.34: «questo tristo ruscello», cioè rivicello, «fa una padule»...

[13] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 72, pag. 85.18: et perçò odianu illi tantu la morti ki illi non sanu ki ço est, nì di là da quillu ruscellu non cognusinu puntu et non sa nixuna cosa ki fori non va.

- Meton. Portata o corrente di un corso d'acqua.

[14] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 329.8, pag. 309: era la sua caverna, in quella, posta, / forse un trar d' arco, sopra 'l fiumicello, / ch' a piè vi corre con grosso ruscello.

1.1 Rivolo artificiale.

[1] Novellino (prima red.), XIII u.v. (tosc.occ.>fior.), 49 [65], pag. 229.14: messer Tristano [[...]] sì andava ad uno giardino dello re Marcho nel quale avéa una fontana, intorbidava lo riscello di quella fontana che passava per lo palazo là ove stava Ysotta.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 20, vol. 3, pag. 287.7: bevi l'acqua di tua cisterna, e ciò che surge del tuo pozzo, e li ruscelli delle tue fontane vadano fuori.

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 148, pag. 133.5: Di quella fontana coreano i ruscelli in uno bello piano ch'era in tra 'l muro del castello e la torre; sì cadea quell'aqua in quelo piano per uno canone di rame ch'era in una pila di marmo...

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 100, pag. 327.28: come si suol dire d'alcuna casa, ella è assa' bella, bench'ella sia sanza diversità di marmo, o di dipinture, e sanza ruscelli d'acqua corrente per mezzo le sale...

1.2 Rivolo di liquido sparso per terra.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 79, pag. 85.8: quand'e' l'ebero così magagnato che de' pertugi e che de le piaghe che gl'ebero fatto intorno, sì n'uscì uno ruscello di sangue sì grande che tuti coloro che v'erano vi si potrebero esere bagnati...

1.3 Estens. Quantità d'acqua versata (da un recipiente).

[1] f Giacomo de' Falconieri, a. 1374 (fior.), 5, pag. 104: Le degne donne de la chiara fonte / Fatta da l'ugna del caval Pegaso, / Han di lor acqua pien sì 'l vostro vaso / Ch'a farla traboccar molto fûr pronte; / E fu ruscello un fiume a largo ponte... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 30.01.2022]