SGANNARE v.

0.1 isgannato, isganni, sgani, sgannar, sgannare, sgannarono, sgannata, sgànnati, sgannati, sgannato, sgannerai, sgannerei, sganni.

0.2 Da ingannare con cambio di pref. (DEI s.v. sgannare).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N L'att. in Chiose Selmiane è cit. dantesca.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Lo stesso che disingannare (anche pron.).

0.8 Veronica Ricotta 20.10.2017.

1 Lo stesso che disingannare (anche pron.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 19.21, vol. 1, pag. 315: che que' che son nel mio bel San Giovanni, / fatti per loco d'i battezzatori; / l'un de li quali, ancor non è molt' anni, / rupp' io per un che dentro v'annegava: / e questo sia suggel ch'ogn' omo sganni.

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 19, pag. 94.27: «Questo sia suggello ch' ogni uomo isganni»; ciò vuole dire che, fatto questo libro, ruppe quel foro, e dà similitudine di quegli di San Giovanni sopradetto...

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 32, pag. 161.23: se senza pericolo essere potesse, io con vera voce di me sgannerei ogni ingannata persona, né celerei la cagione che trista mi tiene; ma non si puote.

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 361-70, pag. 105.8: Questo è quel senno nel quale ella vorrebbe ciascuna donna e uomo veder savio o appararlo; e per ciò sgànnati, se male avessi inteso, e che ella sia savissima credi sicuramente all' amico tuo!

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 21.27, pag. 148: Ma qui è bel saper quant'eran gli anni / del millesimo nostro, a ciò che tue, / se altro udissi dir, col ver ti sganni.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 9, pag. 695.21: e il caso, che sopravenne, della presura non lasciò sgannar gl'ingannati...

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 19, pag. 313.21: Il qual infante [è suggel], idest testimonio, che sgani ciascuno, però che alcuni diceno che questa opera fu facta per un citadino secreto del sangue de D....

[8] f Nadal, Leandreride, a. 1382-83 (tosc.-ven.), L. 2, c. 4.21, pag. 28: altra volta qui fui, se iddio me isganni... || Corpus OVI.

[9] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 19, pag. 493.34: non sono molti anni passati, per uno fanciullo che v'annegava dentro; e dice che questo, che ne dice qui, sia segno che sganni ognuno che ne dubitasse.