SÌTULA (2) s.f.

0.1 setole, situla.

0.2 Lat. mediev. situla per il classico siticula (cfr. Latham, Dictionary, s.v. situla 3).

0.3 Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Zool.] Tipo di serpente velenoso che con il suo morso provocava una sete anche mortale, lo stesso che dipsa.

0.8 Elena Artale 01.02.2021.

1 [Zool.] Tipo di serpente velenoso che con il suo morso provocava una sete anche mortale, lo stesso che dipsa.

[1] Libro della natura degli animali (C), XIII ui.di. (pis.), cap. 92, pag. 357.22: Aspido [[...]] è di diversa qualità da uno serpente lo quale si chiama situla, dela quale situla dice l'altore che lo suo veneno è di cutale qualità [e] natura che cului che da lei è morso e avenenato muore di sete, e non è nulla cosa che la sete li possa spegnare.

[2] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 82r, pag. 124.1: Dipsa dipsadis... vel Dipsa pse vel Dipsis dis, idest serpens, qui vulgo dicitur situla; ille, quem momordit, siti perit et sic est parvus, ut, cum calcatur, videtur.

[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 8, vol. 2, pag. 245.3: e avevavi iscorpioni e serpenti, i quali si chiamano Setole, e non v'aveva acqua niente...