0.1 transviati, traviato, travïato.
0.2 V. traviare.
0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).
In testi sett.: Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).
0.5 Si include qui per ragioni semantiche anche la forma col pref. trans-.
0.8 Veronica Ricotta 20.10.2017.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 8, vol. 2, pag. 533.20: come lo re e sua compagnia erano presi, sì cavalcò in quella parte, e trovando traviato messer Ugo, andò in verso la casa di colui che l'avea preso...
1.1 Fig. Allontanato da ciò che è giusto o vero.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 47, pag. 244.30: nulla cosa puoi vedere di verità, che' tuoi occhi sono conturbati e transviati.
[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 6.1, pag. 8: Sì travïato è 'l folle mi' desio / a seguitar costei che 'n fuga è volta...
[3] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 4.5, pag. 12: Sì traviato sum ch'io non mi reggio, / ní trovo loco, ní so s'i' mi sia...