MASSA (1) s.f.

0.1 masa, massa, masse.

0.2 Lat. massa (DELI 2 s.v. massa).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Doc. prat., 1275; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1301-1303; San Brendano pis., XIII/XIV; f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. corporea massa 2.1; massa del sale 7.1.1; massa di pietra 4.

0.7 1 Insieme compatto di uno o più materiali (considerato o percepito come un'unità). 1.1 Mucchio o pila. 2 Estens. Materia solida. 2.1 Mole materiale (di un'entità fisica). 2.2 Materia prima (spec. con rif. alla discendenza, anche in senso spirituale). 2.3 Estens. Sostanza. 3 Lo stesso che pasta. 4 Roccia, lo stesso che masso. Massa di pietra. 5 Lo stesso che masserizia. 6 Fig. Gruppo indistinto di individui (spec. in grande numero); folla. 6.1 [In partic.:] truppa o schiera (di soldati). Estens. Esercito. 6.2 Lega o schieramento politico. 7 [Dir.] Insieme di poderi che dipendono amministrativamente da una città. 7.1 [Dir.] [Econ./comm.] Ammontare complessivo del debito pubblico (di un comune). 8 Fig. Quantità consistente. 9 Insieme di elementi considerati complessivamente; totalità. 10 Fig. Insieme confuso e indifferenziato (di elementi eterogenei).

0.8 Marco Maggiore 13.12.2018.

1 Insieme compatto di uno o più materiali (considerato o percepito come un'unità).

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 27, pag. 524: No se pò trovar tonsego qe morti susitase, / [ni] flore de tal fata qe leprosi mondase, / [m]ai cui trovar poësele, d'auro varìa tal massa, / [m]aior de le montagne de la tera de Rassa.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 11, pag. 94.16: [22] Che sì come disse uno savio: «Rena (e) sale et massa di metallo più agevole è a portare ke -l matto e l'empio». || Cfr. Ecli 22, 18: «Arenam, et salem, et massam ferri facilius est ferre...».

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 4.82, pag. 497: La carne parea a mmeve / una massa de neve; / e ssovr' onne belleça / era l' avenanteça.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 29, pag. 453.7: Un altro tutto è che non ha essenzia comune colle parti, sì come una massa di grano...

[5] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 24, ch., pag. 277.24: l'altro è omore sottile, il quale dal caldo digestivo si lieva da la massa del cibo, e trâsi per le vene a la carne e dae notricamento ai membri.

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 23, par. 1, vol. 2, pag. 98.5: plui sunu unu Iesu figlu di Maria cum lu Verbu incarnatu, cum la sicunda persuna di la Trinitati santa di Deu, ki non sunu auru et argentu miscati in una massa, ferru et focu cuniuncti in una virga, suli et vinu cuniuncti in una carabba.

[7] San Brendano ven., XIV, pag. 172.5: e son tal co' lo fero roente in la fornasia e sì como una masa de plonbo la qual è descolada in una ola...

- [Rif. a sostanze allo stato gassoso].

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 37, vol. 1, pag. 368.18: si mosse tra gherbino e mezzo giorno una massa grandissima di vapori infocata...

- Fig.

[9] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. D. 12.5, pag. 396: così vo' siete d'ogni beltà massa / e di valor sovr'ogni donn'altera, / sì che di voi guardar nessun non cassa...

1.1 Mucchio o pila.

[1] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 4 Re 20, vol. 3, pag. 562.17: [7] E disse Isaia: recatemi una massa di fichi.

2 Estens. Materia solida.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 204.20: Et sappi che l'amor nascie ad modo del cristallo che si ghiaccia e si stringne e si cola e convertisi in massa...

2.1 Mole materiale (di un'entità fisica).

[1] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), Pistola a Leandro, pag. 5.31: Chi crederà ch'egli intenda però di dire che la massa del mondo sia sostenuta da' giganti? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Corporea massa: corpo (nella sua totalità).

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 411-20, pag. 114.22: Né altrimenti ti posso dire del lezzo caprino, il quale tutta la corporea massa, quando dal caldo o da fatica incitata geme, spira...

2.2 Materia prima (spec. con rif. alla discendenza, anche in senso spirituale).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De peccatore cum Virgine, 112, pag. 52: Nu sem conteg insema per generatïon / D'una medhesma massa de sangu' e 'd carnason.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 11, pag. 31.6: de quella sententia non se intendia in lui, essendo Dio (et) non essendo de la corruptione de la massa del primo parente.

[3] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 20, pag. 464.16: Lo maestro che fa li vasi della terra, sì ne fa di diverse guise, e non si puote lamentare quell'orcio ch'è messo a tenere l'acqua del maestro, perchè n'abbia fatto uno da tenere vino di quella massa medesima che è esso.

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 3, pag. 235.5: Agostino nel suo Soliloquio dice: «E noi siamo sì come panno di mestruata, procedendo da massa corrotta, e la macula della nostra immondizia non possiamo celare».

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 41, pag. 168.10: Bene vediamo che la carne nostra, cioè l' umanità di Cristo, che è della massa d' Adam, è sì flagellata e tormentata con tanti stratii e scherni e villania...

[6] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 12, 70-84, pag. 287.21: tutti siamo d'una massa discesa da' primi parenti Adam et Eva...

2.2.1 Estens. Materia primigenia indifferenziata.

[1] Gl Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 34, pag. 157.19: Doncha le aneme in creade fin da comenzamento in massa, zoè in materia invixibile, e fin formade e distinti zaschauno dì in propria forma e fin metude in forma corporale.

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 65, pag. 145.16: e chi ha dato figura, e fazzone alle cose, che tutte giaceano mescolate in una oscura, e confusa massa...

[3] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), Esordio, cap. 1, pag. 20.29: sì como fo fatto il foco, le stelle, le quale erano adunate in quella massa, incomenciaro a resprendere. || DiVo; non att. nel corpus.

2.3 Estens. Sostanza.

[1] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 249, pag. 570: De frumento testifico tucte legumme passa; / se bene coctu mangiase, per certo multo ingrassa; / temperata se judica da tucti la sua massa...

3 Lo stesso che pasta. || Spec. in dipendenza da 1 Cor 5, 6: «modicum fermentum totam massam corrumpit».

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 14, pag. 231.1: Perciò che, secondo che per lo lebroso l'uomo tal fiata diventa lebroso, et per una pecora morbiosa tutta la gregia se ne inferma, et per un poco di lievito tutta la massa se ne corrompe...

[2] ? <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 12, pag. 291.10: Paulus ad Corinthios: «Poco formento corrompe tutta la massa».

[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 137.11: E però che quella massa, che ne' sacrificii usavano, si fae di farre e di sale, le interiora delli animali del sacrificio sono di sopra impastate di farre...

[4] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 39, pag. 405.19: [8] Altri cener di sermenti di vigna combustos e seme di finochio terentes e in massa rechando mischiano chol vino. || Corpus OVI.

4 Roccia, lo stesso che masso. Massa di pietra.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 518.20: Chone f. Do(n)çanelli, p(er) sé (e) p(er) Va(n)ni, p(er) ij massedi pietre che ssi aoperaro alle porti delle cerchie di Palaçuolo, lib. iiij (e) s. viiij.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 70.11: Et alquanti di loro gittavano le dicte masse dirieto ai servi di Dio, altri le gittavano incontra loro medesmi l'uno sopra l'autro.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 53.12, pag. 42: giacer i' vidi e quasi in morte offesa / una donna distesa / tra masse e pruni, e me a sé chiamava / sì umilmente ch'io ne lagrimava.

5 Lo stesso che masserizia.

[1] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 16, pag. 342.24: nè alcuna altra persona possa nè debbia ricevere, overo tenere alcune masse overo cose d'alcuna persona nelle case della detta Opera ove dimorano lo vice-operaio e famiglia della detta Opera...

6 Fig. Gruppo indistinto di individui (spec. in grande numero); folla.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 7, pag. 205.4: voi sete tutti eletti et esprovati: e perchè sieno più massa di voi, loro sono tutti fallaci e ricredenti, e non sanno niente d'arme...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 21, vol. 3, pag. 354.17: presono i popolani molto ardire e vigore, e al continovo crescendo loro la massa del popolo e aiuto d'alquanti di soldati del Comune ch'erano in Firenze...

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 7, pag. 164.21: così traiamo l' originale corruzione, contraria all' originale giustizia: per la quale tutta la massa peccatrice dell' umana natura ragionevolmente e giustamente è dannata.

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 83, pag. 203.31: e voi per la sua misericordia à tratti dalla massa corrotta, e per la grazia sua v'à fatti sani...

6.1 [In partic.:] truppa o schiera (di soldati). Estens. Esercito.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 349, pag. 860: e de peduni féno una gram massa / bene aschirati cum aliegra faça, / creçando che Dio per loro faça / vertude.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 3, pag. 173.1: Pompeo fece spandare sua gente molto celati: qui una massa di gente, e più là un'altra, e cominciaro a gittare pietre e dardi...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 421, pag. 442.18: Troylus è molto irato quand'elli vidde quella grande massa de chavalieri intorno a llui.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 79, vol. 2, pag. 235.16: e cciò fatto, li Ungheri si ritrassono alla massa de' loro, e sanza niuno aresto tutti si diviaro al camino per lo passo de lo Stale, sotto la guida di Ghisello delli Ubaldini, e quel dì cavalcarono XLII miglia...

6.2 Lega o schieramento politico.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 68, vol. 1, pag. 363.3: e fece testamento intervivos, che se' due suoi figliuoli Nerone e Alberto morissono sanza rede maschi e legittimi, lasciava i detti Vernia e Mangone a la massa della parte guelfa di Firenze...

7 [Dir.] Insieme di poderi che dipendono amministrativamente da una città. || Att. solo sen.

[1] Stat. sen., 1301-1303, pag. 31.10: Salvo ch'e' foretani infra la massa di Siena possano trare senza pagamento, all'escita de le porte, uno o vero mezzo staio di biada et una mezza zapina d'oglio per ciascuno di loro, senza frode.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 151, vol. 1, pag. 139.3: che uno d'essi giudici cognosca et examini tutti li maleficî et excessi, e' quali si commettessero ne la città, borghi et massa, et infra la massa de la città di Siena.

[3] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 106.12: ordinoro che nisuno delle masse e chontado e distretto di Siena non fusse tanto ardito di venire a Siena...

7.1 [Dir.] [Econ./comm.] Ammontare complessivo del debito pubblico (di un comune).

[1] ? Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 55, vol. 1, pag. 554.3: e ' rettori [[...]] intendono più alle loro private cose ch'a' benifici del Comune [[...]], ma molto l'aiuta Iddio, e lli ordini dati alla grande massa del Comune per li nostri antichi maggiori.

[2] f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), pag. 331.7: et specialemente ànno obligato li fiorini 61 soldi 9 a oro che ànno indella massa del comune, et questo perché io possa levare in insoluto li fiorini ss.ti della massa... || Corpus OVI.

7.1.1 [Dir.] [Econ./comm.] Locuz. nom. Massa del sale: nel comune di Lucca, debito pubblico garantito dai proventi del sale.

[1] f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), pag. 67.30: li fiorini 299 soldi 2 denari 2 a oro che Piero Brilla avea indella massa del sale per lo consiglio de la bailia si levonno da lui... || Corpus OVI.

8 Fig. Quantità consistente.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 25, pag. 310.11: E voi, bel dolce amico, faite voi bello avante, accioc'onni cosa bella sia bell'a voi, e guardate da laido, ché picciulissimo laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa d'onor consunma.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 86.2, pag. 307: Madonna, amor non chere gentilezza / né grande massa ch'omo ag[g]ia d'avere, / ma ponesi colà dov'ha bellezza...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 22.1: elli vede la grande massa de' suoi peccati, e beni ch'elli hae lasciati a fare...

[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 21.94, pag. 58: Or hai udito, lettor, quante masse / La ingiustizia fa di sconci vizi / Seguir da chi la tien dentro a suo casse.

9 Insieme di elementi considerati complessivamente; totalità.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 40, par. 2, vol. 1, pag. 154.23: E niuna arte de la citade e dei borghe de Peroscia overo gl'artefece d'essa possano overo deggano sé devidere overo partire overo adunare sé con alcuna altra arte, né arte, se non tanto con tucte l'altre arte e colla massa de tucte l'arte...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 68, vol. 1, pag. 363.3: sì donò e fece testamento intervivos, che se' due suoi figliuoli Nerone e Alberto morissono sanza rede maschi e legittimi, lasciava i detti Vernia e Mangone a la massa della parte guelfa di Firenze...

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 14, pag. 264.13: E quanto de quello che è dicto de sopra, quanto de questo, farò una massa la qual ne darà ad intendere ciò che D. dice qui for del senso literale.

[4] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 242.11: et debbasi stimare ongni danaio che ll'uomo avessi in chomune, ciò è nella massa...

10 Fig. Insieme confuso e indifferenziato (di elementi eterogenei).

[1] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. I, [Prol.-cap. 1], pag. 1v.1: molto è lumgo tute le cose singulari e sparse per lo smesurato corpo del'instorie proseguire, e coloro che ànno tracto fuori le cose notabile come de una massa de cose ànno confuxo lo letore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 25.07.2022; doc. parzialm. aggiorn.]