0.1 salça, salcza, salsa, salse, salsi, salsissima, salsissimo, salso, salza, solsa, solse, sose, ssalso.
0.2 Lat. salsus (DELI 2 s.v. salso).
0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).
In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).
0.5 Locuz. e fras. comprare salso 4.
0.6 T Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.): fiume Salso; Doc. bellun., XIV pm.: logo d(i)c(t)o i(n) Salsa.
0.7 1 Che contiene naturalmente sale (in partic. l'acqua del mare). 1.1 Che sa di sale. 1.2 [Detto di liquidi e umori corporei:] caratterizzato da una concentrazione di sali. 1.3 [Rif. a un terreno:] reso poco fertile dalla presenza di sali. 2 Fig. Che agisce con attenzione, lo stesso che avveduto. 2.1 Fig. Che denota arguzia (rif. alle parole). 3 Fig. Macchiato dal peccato, lo stesso che contaminato. 4 Fig. Fras. Comprare salso: acquistare a caro prezzo.
0.8 Sara Ravani 20.07.2020.
1 Che contiene naturalmente sale (in partic. l'acqua del mare).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 5, pag. 119.11: E l'acqua del mare è salsa a casione de la virtude del sole, che ne tra' lo sutile per vapore e remane lo grosso, secondo che ponono li savi...
[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. IV, pt. 1, pag. 79.11: Nella prima parte di questo trattato si tratta dell'aqua, della quale otto cose s'adimanda: primo, perché l'acqua del mare è salsa...
[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 43.28: Ma l'acqua di mare ch'è così tagliente, salsa e pungente, però monda lo ventre di flemma grossa e viscosa.
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 15, pag. 104.1: E ritraendo su lo colpo, e credendone fornire un altro, Vergenteo sì vidde lo suo sangue spandere, alzò lo governale lo quale era duro e pesante, dimorato ne la salsa acqua, ferì Ridulfo sì gran colpo sopra le spalle, che 'l mise ginocchioni mal suo grado.
[5] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 56, pag. 74.14: E per tutto 'l diserto conviene che si vada uno die e una notte prima che acqua si truovi; e in tre luoghi o in quattro truova l'uomo l'acqua amara e salsa, e tutte l'altre sono buone, che sono nel torno da XXVIIJ acque.
[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 40, pag. 53.24: e colu' che è paciente è sì co lo pesce, ke receve bon norigamento d' acqua solsa, e sì co l' orso, ke de bocte s' engrassa, e sì co la salamandra, ch'en fogo se purga.
[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 5, pag. 302.7: «O dèi alli quali è l'imperio del pelago, i mari de' quali io corro, io locaròe a voi lieto anzi gli altari in questa riva, sì come debitore del voto, uno candido toro, e le 'nteriora gittaròe nell'onde salse e versaròe liquidi ed optimi vini».
[8] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 2, 91-105, pag. 33, col. 2.9: Alla marina vòlto, a quella terra dove Tevaro entra in mare e fasse salso; zoè, a Roma...
[9] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 300.23: Onde, poy che eo appi vomecato multa acqua salza, la quale eo avea beppeta senza sete, in alcun muodo respiray, et a la fine poy de multe angosce apena sono tornato a la mia prima sanitate.
[10] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 1, pag. 4.1: [3] Item l'acqua salcza, mischata cu lu sulpharu, avi quista virtuti midesmi.
[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 27, pag. 155.10: L'acqua p(er) llo beve(re) dellu cavallo deve e(ss)ere molle et unu poco salsa et turbida...
- [In similitudini e contesti fig.].
[12] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 76.14: Non vi déi ritenere li dolori mondani, li quali affliggono l'anima e sono acqua salsa, che non fa pro', ma danno.
[13] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 22.24: Adunque nulla è perchè ti debbi maravigliare, se in questo mar salso di vita siamo con circonsoffianti tempestadi commossi...
[14] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 142.12: la legie mal s'inpara in aque salse, / et in terren crettegno grano ed o[r]gio, / per tempo che rinasca, mai non valse, / sì che con topi gnao, con pietre gobba: / vedren chi più potrà, virtute o robba.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 118.22: La quantitade e la natura de· latte de uomo diligente mente guardare, percioe che i· latte de esere bianco, nè troppo chiaro nè troppo ispesso, nè verde nè rosso; e conviene che ll'odore no ssia acietoso; nè [sia] salso nè amaro, ma di dolcie savore.
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 1.350, pag. 318: L' odor di quello ed anco il savor buono, / Non salso e amaro, ma che s' acosti al dolcie, / E ssia nelle suo parti simil tutto, / Ancora non spumoso, ed abondante.
[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. V, cap. 58, pag. 495.8: E si guardi di tutto in tutto da' cibi salsi e acetosi e acuti, se non fosse per savore e acciò ke l'apetito ne melliorasse.
[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 260.3: Dicon che 'l vino dolce è più grave: il vin bianco, e un pochetto salso è consono, e convenevole alla vessica: il vin di color giallo è acconcio alla digestione...
[5] Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.), Deli veleni, pag. 31.15: E qua(n)do che vu temesse de vengnir atossegado, allora devé schivare le cose che sia molto dolçi o molto solse o asedose o acute...
[6] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 58.14: E quando voi dubitate del veleno, guardatevi di prender cose molto dolci, o molto salse, o molto acetose, o molto acute...
[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 161, pag. 297.19: Et poi gli se dia lardoni salati, tagliati minutuli, q(uan)to ne vole(r)ane, ca sì p(er) la fame sì p(er) lo salso d(e) lo lardo lu c. lo manecarà vule(n)te(r)i.
1.2 [Detto di liquidi e umori corporei:] caratterizzato da una concentrazione di sali.
[1] Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.), son. 7.12, pag. 206: Ma eo che trag[g]o l'aigua de lo foco, / e no è null'omo che 'l potesse fare, / per lacrime ch'eo getto tutto coco, / chiare e salse e quant'aqua di mare.
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 2, pag. 226.21: appena era posto il Palladio nel campo de' Greci che splendenti fiamme arsero, levandosi in alto lumi, e salso sudore andò per le membra loro...
[3] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 27, ch., pag. 284.27: E ciò si pruova per segno che il sudore e l'orina, che ssono superfluità di cibi, sono salse quando aopera i· lloro il calore ardente...
[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 238.21: la seconda, per lo sudore ch'è dentro al corpo e tutto il tira l'acqua nella vescica, e il sudore è per natura salso...
[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 72, pag. 190.9: advene questa infirmitate p(er) habundantia de sangue infecto voi p(er) alt(r)i humori salsi de cole(r)a...
- [Med.] [Rif. ad una varietà di fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con la collera].
[6] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 95.31: Ma lla flema si diparte ancora in cinque maniere: la prima è apelata flema salsa, la quale è più chalda e più secha del'altre maniere di flema, perciò ch'ella è mischiata di collera rossa...
[7] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 14, pag. 364.1: Ma la flemma sì ssi parte ancora in cimque maniere: la prima sì è apellata flegma salsa ke è più calda e più seccha dell'altre maniere de flemma, perciò k'è mischiata di collera rossa.
[8] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 6, cap. 35, vol. 2, pag. 270.18: Contr'alla cotidiana febbre per flemma salsa e contra alla rogna, si pesti la scatapuzza in molta quantità... || Corpus OVI.
[9] f Chirurgia di Ruggero Frugardo volg., XIV pm. (fior.), [L. 1, cap. 53(bis)], pag. 276.16: E vale questo unguento a molte cose, p(er)ciò ke vale ala flemma salsa ed ala 'mpetigine, ed ala serpigine... || Corpus OVI.
[10] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 78, col. 2.2: Aqua di salgemmo mundificativa degli occhi e di morfia e di flemma salso e del puço della salare e del puço delle gengie...
[11] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 6, pag. 172.4: Questo si è la flegma salsa e viscosa.
[12] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 78, pag. 85.35: E quando le se mesea cum el vino per modo de empiastro, çoa a le postulle, le quale vene per humore collerici e per humore fleumatici salsi, le quale ven chiamà in mexina essere.
[13] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1065.23: Uno mugnaio, che avea speziale divozione in santo Agostino, avendo ne la gamba una grande infermitade, la quale si dice flemma salsa, chiamava il santo nel suo aiuto.
1.3 [Rif. a un terreno:] reso poco fertile dalla presenza di sali.
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 44.10: La terra dèi tu conoscere che non sia bianca, nuda d'erba, e che non sia di magro sabbione, senza mistura di terra, e che non sia coperta di ghiaia, nè di polvere dorata, nè coperta di pietre, e che non sia salsa, nè amara...
[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 2, cap. 21, vol. 1, pag. 192.3: Ancora se la necessità costrigne, che della salsa terra alcuna cosa ci speri, sarà da seminare e piantare, ovvero inarborare dopo l'Autunno, acciocchè la sua malizia si lavi e purghi per le piove del Verno. || Corpus OVI.
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 10.4: Nelle terre si vuole attendere il fruttificare, e che le ghiove non sieno bianche, ovvero ignude, ovvero sabbione senza mischianza di terra buona; nè terra creta sola [[...]] Non salsa, non amara, non uliginosa, non tufo arenoso digiuno.
2 Fig. Che agisce con attenzione, lo stesso che avveduto.
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 10.24, pag. 22: E l'om tenuto falso, / poi approvato è giusto, / sì n'ha bon pregio tosto; / ché qual de lui poi dice / cosa che li mesdice, / dicei l'om: non se' salso.
2.1 Fig. Che denota arguzia (rif. alle parole).
[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 17.11, pag. 710: Ma sappi ch'io non so' sordo né muto, / ch'io non conosca le parole false, / che ne la vista mi parver sì salse, / odendo dimandar sì gran trebuto.
3 Fig. Macchiato dal peccato, lo stesso che contaminato.
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 11.141, pag. 75: Facto cotal parole Iexù, il se alsa / di quella turba una donna con crido: / "La madre che ti portoe non fue salsa! / Beato il ventre che ebbe sì bel nido, / et le mamelle che il lacte te porse / a benedirle ancora più me 'n fido!
4 Fig. Fras. Comprare salso: acquistare a caro prezzo.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 1.91, pag. 257: Allor pensai e dissi: «Oh quanto è falso / chi incolpa altrui a torto e dà mal nome / e quanto è giusto se 'l compra poi salso!».