VECCHITÙDINE s.f.

0.1 vecchitudine.

0.2 Da vecchio 1.

0.3 f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.): 1; Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.5 Locuz. e fras. ultima vecchitudine 1.1.

0.7 1 Lo stesso che vecchiaia. 1.1 Ultima vecchitudine: periodo estremo della vita umana.

0.8 Aurelio Malandrino 07.12.2018.

1 Lo stesso che vecchiaia.

[1] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 7, pag. 125.3: Messer sancto Niccolao incominciò per tempo, da la infanzia, la via e l'uso de le virtudi. Non si volle indugiare in vecchitudine, no. || Corpus OVI.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 23, S. Sebastiano, vol. 1, pag. 215.2: Novello pianto è questo, novella miseria ne la quale la gioventudine de' figlioli si perde di volontà, e la miserabile vecchitudine del padre e de la madre è constretta di vivere.

1.1 Ultima vecchitudine: periodo estremo della vita umana.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 29, S. Paola, vol. 1, pag. 276.19: Vattene dunque salva Paula e l'ultima vecchitudine del tuo amatore adiuta con le tue orazioni!