ROSTARE (1) v.

0.1 rostandosi, rostarsi, rostavano; f: rostava.

0.2 Da rosta.

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.1 (integrazione editoriale); Poes. an. urbin., XIII: 2.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Anonimo Rom., Cronica, a. 1360; f Apologhi reat., XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Agitare la rosta per scacciare le mosche (anche pron.). 1.1 Pron. Agitare la rosta presso di sé per rinfrescarsi. 1.2 Meton. Darsi sollievo dal calore. 2 Pron. Fig. Proteggersi da qsa.

0.8 Zeno Verlato 19.12.2018.

1 Agitare la rosta per scacciare le mosche (anche pron.).

[1] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 177.22: Le fantesche colli sottili pannicielli 'nanti allo visaio li facevano viento e industriosamente rostavano, che soa faccia non fossi offesa da mosca.

[2] f Apologhireat., XIV, 19.12, pag. 378: Dava alle mosche et molto se langnava, / ad onne mano sì sse le rostava. || Corpus OVI.

1.1 Pron. Agitare la rosta presso di sé per rinfrescarsi.

[1] Questionifilosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 20, pag. 112.2: In lo xx.o cap(itol)o s'ademanda perké ventillandose [o rostandosi] alcuna persona, in lui se genera magiur calore reposato de ventillare.

1.2 Meton. Darsi sollievo dal calore. || Cfr. Inf., XV, 39: «sanz'arrostarsi», letto da Francesco da Buti: «sanza rostarsi».

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 15, pag. 402.15: m'è vietato, perché qualunque di questo luogo s'arresta punto, giace poi cent' anni sanza rostarsi, quando lo fuoco li viene a dosso e friggelo...

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 15, 34-42, pag. 406.38: sanza rostarsi; cioè difendersi da sì fatta arsione et incendio di sì fatto vizio.

2 Pron. Fig. Proteggersi da qsa. || Cfr. rosta 1.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 17.27, pag. 576: Sempre fai a tTo posta / la demora e la mosta: / però ki se tTe rosta, / folle cosa me pare.