0.1 uovoli, uovolo.
0.2 Lat. tardo ovulum (DELI 2 s.v. ovo).
0.4 In testi tosc.: f Palladio volg., c. 1330/40 (tosc.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).
N Att. nel corpus solo fior.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Ispessimento del rizoma della canna palustre. Locuz. nom. Uovolo di / della canna.
0.8 Zeno Verlato 19.12.2018.
1 Ispessimento del rizoma della canna palustre. Locuz. nom. Uovolo di / della canna.
[1] f Palladio volg., c. 1330/40 (tosc.), L. III, cap. 23, pag. 110.14: E se son canneti antichi, di questo tempo si sarchino, levandone gli uovoli vecchi, e purgandoli di quegli, che non hanno occhi da germogliare. || Corpus OVI.
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 374.33: l'una e l'altra [[qualità di radice di galiga]] trisembra alquanto ad uovolidi canna, ma ove gli uovoli di canna sono grandi e grossi e bianchi..
[3] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 5, cap. 39, vol. 2, pag. 191.20: e fatto piccolissime fosse, un piè l'una di lungi dall'altra, gli uovoli delle canne per ciascuna fossa si sotterrino. || Corpus OVI.
[4] Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 196.2: A chi avesse fitta istegha nela mano [[...]]. Tolgha l'uovolo del canna e sungna vieta e pesta insieme...