LAUTŮMIE s.f.pl.

0.1 lautumie; f: latomie.

0.2 Lat. lautumiae. || Adattamento dal gr. laotoměai, nome delle celebri cave di pietra di Siracusa.

0.3 f Deca quarta, a. 1346 (fior.): 1; Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Accento: prob. anche lautuměe.

0.7 1 Area dell'antica Roma in cui erano situate cave di pietra, adattate nel tempo a diversi usi.

0.8 Zeno Verlato 05.09.2017.

1 Area dell'antica Roma in cui erano situate cave di pietra, adattate nel tempo a diversi usi.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IX.44], vol. 6, pag. 416.28: Catone fece fare due atrii, Menio e Tizio, nelle Latomie... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., IX, 44, 7: «in lautumiis».

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 27, pag. 140.22: Appresso questo, s' appresero gli edifici privati, perciň che ancora quivi non erano basiliche: e appresersi le lautumie e il mercato de' pescatori e l' atrio reale. || Cfr. Liv., VI, 27, 3: «lautumiae».