0.1 ombracoli, ombracolo, ombraculi, umbraculi.
0.2 Lat. umbraculum (DEI s.v. ombra).
0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).
In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).
0.7 1 Copertura di frasche o di altro materiale (tessuto, pelle), in forma di tettoia o di capannuccia, fatta per riparare dalla luce del sole. 1.1 Riparo dal sole trasportabile fatto di una tela stesa e sostenuta da bastoni, parasole.
0.8 Zeno Verlato 18.07.2018.
1 Copertura di frasche o di altro materiale (tessuto, pelle), in forma di tettoia o di capannuccia, fatta per riparare dalla luce del sole.
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 45, pag. 30.9: seguitando Catulo la morbideza ca[m]pagnina, prima coperse il consentimento de' raguardatori d'ombracoli di veli.
[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 55.7: Allora non pendeano le cortine in dei templi di marmo [[...]]; ma eran quine li palazi boscosi e ombraculi fatti di fronde simplicimente e senza arte poste...
[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 23, vol. 1, pag. 568.1: [42] E abiterete nelli umbraculi per sette dģ. E ogni uomo, che sarą della generazione d' Israel, si istarą nelli loro tabernacoli sette dģ... || Cfr. Lv, 23, 42: «in umbraculis».
1.1 Riparo dal sole trasportabile fatto di una tela stesa e sostenuta da bastoni, parasole.
[1] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. II, pag. 509.5: Ti enstesso tien li umbraculi cum le tuo' verghe, ti instesso fa' luogo ala donna toa, da quella parte ch'ella ven... || Cfr. Ov., Ars am., II, 209: «umbracula».