OMBRAZIONE s.f.

1 Attenuazione di una sorgente luminosa.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 529.27: come quando nel cominciare del die si vede alcuna volta la parte del levante fatta come una rosa bianca rubicante, e l' altre parte sono serene, sì che il Sole riceve da esso alcuna ombrazione, perchè l' uomo vi puote più tenere il viso fiso...

1.1 Parte scura e opaca di un oggetto (con rif. alle macchie lunari nell'es.).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 2, proemio, pag. 33.33: E poi che ha disfatte tutte le predette oppinioni, procede a chiamare che sono quelle ombrazioni [[della luna]]...

2 Fig. Obnubilamento dell'intelletto.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 8, 7-12, pag. 228.25: Litteralmente dice convenientemente che, di tal palude finge sempre uscir fummo [[...]]. Ma allegoricamente vuol dire, se l'umbrazione dell'intelletto non t'impaccia, che procede alcuna volta da ira...

3 Fig. Riparo, difesa. Fras. Fare ombrazione: proteggere (dal calore).

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 640.3: onde a la vergine Maria fu detto: "Sopravverrà lo Spirito Santo in te, e la vertù de l'Altissimo sì ti farà ombrazione", ché ti rifrigerà da ogne ardore di peccati.

4 Fig. Signif. incerto: imperfezione?

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 147, pag. 205.11: Certu ço non est exceptu umbrationi, kì l'omu po fari penitentia in quistu seculu, la quali est umbra per rispectu di quilla pena di infernu oi di lu purgatoriu.