OMBRÌFERO agg.

0.1 umbriferi.

0.2 Lat. umbrifer (DEI s.v. ombrifero).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Le att. di Jacopo della Lana e di Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Att. solo in Dante e nei commentatori.

Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Che getta la propria ombra su qsa (fig.).

0.8 Zeno Verlato 18.07.2018.

1 Che getta la propria ombra su qsa (fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 30.78, vol. 3, pag. 501: «Il fiume e li topazi / ch'entrano ed escono e 'l rider de l'erbe / son di lor vero umbriferi prefazi.

[2] Gl <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 30, 70-81, pag. 673, col. 2.1: qui toca come 'li fiuri e l'acqua e quelle sintille' erano umbriferi topazii, çoè substantie intellectuai, com'è ditto secondo la opinione d'Origenes.

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 30, 70-81, pag. 793.11: umbriferi prefazi: l'ombre delli arbori sono dilettevile, e però significa annunziamenti di diletto.