OMBROSO agg.

0.1 ombrosa, ombrose, ombrosi, ombroso, onbroso, umbrosa, umbrose, umbrosi, umbroso, umbroxi, umbrusa, umbrusi, umbruso, umbruxi; f: umbrusu.

0.2 Lat. umbrosus (DELI 2 s.v. ombra).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.6.1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.); Dom. Scolari (ed. Follini), 1355 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Oscuro perché riparato dai raggi solari. 1.1 [Rif. a un terreno:] scarsamente esposto ai raggi del sole. 1.2 Estens. Riparato da boschi (rif. a un territorio). 1.3 [Rif. ai luoghi dell'oltretomba:] tenebroso (anche in contesto fig.). 1.4 Privo di luce, tenebroso (detto del cielo). 1.5 Che getta ombra su qsa, riparandolo dal sole. 1.6 Di colore oscuro; privo di luce, opaco. 1.7 Fig. Concettualmente oscuro, difficile da comprendere. 2 Fig. [Rif. a un animale, in partic. il cavallo:] di indole irrequieta e timorosa, facile a imbizzarrirsi; spaventato, inquieto. 2.1 [Rif. a un essere umano:] di indole diffidente e sospettosa.

0.8 Zeno Verlato 18.07.2018.

1 Oscuro perché riparato dai raggi solari.

[1] Gl Gloss. prov.-it., XIV in. (it.sett./fior./eugub.), pag. 126.5: Ombrina .i. ombrosa. || La forma ombrina è prob. travisamento del copista per ombriva.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 173.17: quando incomincia a ffare fiori dee esere colta e sechata i· luogho onbroso...

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 38, gl. r, pag. 24.24: «Scenichi» erano luoghi ombrosi e coperti onde uscivano li giocolari a fare li giuochi.

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 56.5, pag. 57: fu 'n calere / a Troiol ch'io con lui per selve ombrose / m'andassi diportando...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 288.15: nella somma rôcca dove li popoli portavano le cose sacre, la quale era ombrosa di molti arbori...

[6] f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.), XXXIV De Gimboroso, 599, pag. 68: l'acque li gradi agirano in chillo luoco umbrusu... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 22.24: Onde la Fede non viva è quasi come il Sole in certi luoghi ombrosi, che non ha calore.

[8] Dom. Scolari (ed. Follini), 1355 (perug.), par. 109.3, pag. 8: Poi arivò a un logo tenebroso / Dov' era freddi grandi e smesurati: / Lo sito era naschosto e molto ombroso / Che l' uno a veder l' altro era avisati.

[9] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 30.1, pag. 454.12: la casa di Marte è in Trazia, in luoghi freddi e nebulosi [[...]], e in luoghi ombrosi e inimici del sole...

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 137.31: questa provincia consisteva tutta in munti et obscuri buoschi e selve ombrose...

- [Rif. a un ambiente chiuso].

[11] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 16.51, pag. 722: Qual selva fu o qual lieta speranza / col seguitato ben, mi desse mai / tanto di gioia, o quale ombrosa stanza...

[12] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 112-126, pag. 426.23: ecco, una casa è ombrosa quando è chiusa...

1.1 [Rif. a un terreno:] scarsamente esposto ai raggi del sole.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 32, pag. 208.6: la terra troppo aquosa è maladecta, però che l'omo non vi puote seminare, anco la terra ombrosa, anco la terra troppo dura...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 25, pag. 168.18: E a questi armenti debbiamo di verno scegliere pasture grasse, e aperte, e chiare; e di state opache, ombrose, e fredde...

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 85, pag. 90.16: La herba de questo gram se truova in li luogi umbroxi e apresso de le raìxe de li arbori grande in li luogi humidi...

1.2 Estens. Riparato da boschi (rif. a un territorio).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 284.15: quella parte dalla qual è l'alto monte Herix sotto l'ombroso colle.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Filis, pag. 12.30: in quella parte dove si manifesta la gelata terra di Rodope infino all' ombroso monte chiamato Emo...

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 88.6: Ella fuggì alta sopra l'ombroso monte Pellion...

[4] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 392-438], pag. 29.20: E 'l veloce Vulturno escie quindi, e l'Arno [[...]]; e Liris, costretto dall'acque Vestine per li regni dell'ombrosa Maremma...

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 129.5, pag. 179: Se 'n solitaria piaggia, rivo o fonte, / se 'nfra duo poggi siede ombrosa valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita...

1.3 [Rif. ai luoghi dell'oltretomba:] tenebroso (anche in contesto fig.).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 107, pag. 493.9: gl' iddii degli ombrosi regni di Dite...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 52, Resurrez. G. Cristo, vol. 2, pag. 481.20: quelli ferruginosi portinari [[del Limbo]] per la paura che sopravvenìa loro, sommormorarono fra loro medesimi cotali silenzi ombrosi...

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 14, 31.6, pag. 183: O Giosafà, el Signor nostro Dio / vuole oggimai che tu sì ti riposi / nel paradiso [[...]], / e da la parte sua t'affermo ora io / che tu non passarai per luoghi ombrosi...

1.4 Privo di luce, tenebroso (detto del cielo).

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 256, pag. 289.7: E quando venne la mattina, che 'l sole apparbe e l'oscurità de la nocte cessò, che fu alquanto ombrosa...

[2] f Sinibaldo da Perugia, Fedra, a. 1384 (umbr.-tosc.), Cap. 11.43, pag. 131: del ciel lucente stella e de l'ombrose / notte bellezza, per lo cui splendore / son le parte del mondo luminose... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.5 Che getta ombra su qsa, riparandolo dal sole.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 497.11: il quale vecchio si menava tra le foglie degli oppj vestito d'uno carbaso e' capelli con ombrose canne copría...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 185.10: In uno arbore molto ombroso s'asconde uno ramo tutto d'oro...

1.6 Di colore oscuro; privo di luce, opaco.

[1] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 87, pag. 346.4: Se tue ungerai le macchie nere, ombrose, colo suo sangue, manda via le dette macchie.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 92.25: Et la luna dintra kista umbra intrandu et exendu a pocu a pocu, l' ochyu nostru in omni parti di la terra la vidi dintra l' umbra, et imperzò in tucta la terra da omni parti pari umbrusa...

[3] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 16, pag. 380.23: l'altore [[...]] fingie che [[gli iracondi]] sieno in uno fummo nerissimo, chaligginoso, oschuro e ombroso e tenebroso...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 267.23: per la multa copia delle nuve, ombrose multo et acquose, sopervenne a lloro habundantia de gran ploya...

1.6.1 [Rif. alle macchie lunari].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 8 rubr., pag. 98.2: De la cascione perché la luna fo en parte chiara e en parte umbrosa e ruginosa...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 2, proemio, pag. 33.16: per la diversitade del luogo della multiplicazione de' raggi, li raggi illuminano [[il corpo della luna]] più e meno, e per conseguente è chiaro ed ombroso.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 2, 58-63, pag. 52.8: e così credo della Luna che quine u' è chiara è densa, e quine u' è ombrosa è rara...

1.7 Fig. Concettualmente oscuro, difficile da comprendere.

[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XVIII, cap. 32, vol. 7, pag. 181.26: Certo molte cose vi sono ombrose e scure, da esercitare la mente del cercante. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Fig. [Rif. a un animale, in partic. il cavallo:] di indole irrequieta e timorosa, facile a imbizzarrirsi; spaventato, inquieto.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 54.20: Tali genti rassembrano i cavalli ombrosi c'hanno paura dell'ombra ch'elli veggono...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 73.6: Quegli raccoglie i pazzi cavalli, e ancora ombrosi per la paura...

[3] f Orcagna, a. 1368 (fior.), 27.10, pag. 162: Gridi per l'aria come fanno e' grui, / rammaricandoti della fiera ombrosa, / né udir, né veder ti vuol costui... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[4] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 147, pag. 205.9: Tali genti assimiglanu a li cavalli umbrusi li quali hanu pagura di la umbra la quali vidinu.

2.1 [Rif. a un essere umano:] di indole diffidente e sospettosa.

[1] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 8 [Invidia].2, pag. 49: Ed io invidia, quando alcuno isguardo / che s' allegri, divengo umbrosa e trista...

- [Rif. alla personificazione della morte].

[2] f Andrea Stefani (ed. Scoti), XIV ex. (tosc.), Su tutti, 29, pag. 49: O quanto ess'è ombrosa / crudele e furiosa / oscura e spaventosa / co' capelli arricciati. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.