OSTÀTICO s.m.

0.1 hostadixi, istadichi, istadici, istadico, istatichi, istaticho, istatici, ostadego, ostadixi, ostaxegi, stadechi, stadichi, stadici, stadico, stadixi, statichi, statico, statighi, stradichi.

0.2 Lat. mediev. obstaticus.

0.3 Lett. sen., 1260: 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1260; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cronica fior., p. 1303; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1330 (2); Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. aret., 1337; Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm.; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Esopo ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1334.

0.5 Locuz. e fras. dare ostatici 1.2.1; dare ostatico 1.2; dare ostatico di 1.2.1; dare per ostatici 1.2; dare per ostatico 1.2; darsi per ostatico 1.2; lasciare per ostatico 1.2.2; ritenere per ostatico 1.3; stare ostatico 1.5; stare per ostatico 1.5; tenere ostatico 1.3.1; tenere per ostatico 1.3; togliere ostatici 1.4.1; togliere per ostatico 1.4.

0.6 A Doc. pist., 1240-50: lo Stadico.

0.7 1 Lo stesso che ostaggio. 1.1 Fig. Garante della lealtà di qno altro nello svolgimento di un suo ufficio. 1.2 Dare per ostatico / ostatici qno: consegnare qno a garanzia del rispetto di una prescrizione o di un patto. 1.3 Ritenere, tenere per ostatico: far dimorare forzosamente presso di sé qno, come garanzia di un patto, o per tutelare un proprio interesse. 1.4 Togliere per ostatico qno: prendere e trattenere presso di sé qno come garanzia o come mezzo di intimidazione verso la controparte. 1.5 Stare ostatico, per ostatico: dimorare forzosamente presso qno in garanzia della lealtà e del comportamento di qno altro.

0.8 Zeno Verlato 16.04.2020.

1 Lo stesso che ostaggio.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 270.28: dimandamoli istadichi, p(er)ch' elino atenesero ciò ch' avevano inpromesso, (e)d elino no ne volsero fare neente.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 256.9: vinto Nabide loro doge, gentilissimi istadichi, cioè Demetrio figliuolo di Filippo, e Armena figliuolo di Nabide, dinanzi al carro andaro.

[3] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 61.27: da che al Legato piace io perdonerò loro la morte, salvo ch' io ne voglio di loro per stadichi VIII cento a potere fare di loro al mio comandamento...

[4] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 571, pag. 869: firmi semo de far el to volere, / ma boni hostadixi nui volemo avere / dal nostro lado».

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 9, pag. 54.24: Quando quelli d'Avena viddero li messaggi, pensaro di prendarli e di ritenerli tanto che riavessero li statichi loro, che elli aveano dati per tenersi ne la subiezione di Roma.

[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 213, vol. 1, pag. 178.17: Et sia tenuto la podestà neuno stadico ricevere da alcuno cittadino di Siena [[...]], o vero permettere che si mandi per stadigaria o vero in luogo di stadigaria...

[7] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 24, vol. 2, pag. 259.12: avendo mandate in Epiro trecento famiglie di gentili uomini per istadichi...

[8] Stat. pis., 1330 (2), cap. 57, pag. 495.17: Non patiròe nè permettròe che la Podestà di Pisani [[...]], s' addimandi u addimandare si faccia, u abbia u riceva stadichi alcuni, u intendimento d' avere stadichi, u arbitrio alcuno...

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 15.18: non contento di questo, taglioe lo capo a uno stadico che gli fue mandato dalla gente Molossa...

[10] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 620, pag. 224.18: riebesi i cittadini che egli avea là per istatichi e sostenuti.

- Garante di un impegno di matrimonio. || Equivale alla figura dell'obses 'garante matrimoniale', del costume e del diritto civile romano.

[11] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 2 [Fillide a Demofonte], pag. 427.4: Ove è ora Ymeneo, idio delle nozze, per lo quale tu mi dovevi acompagnare per molti anni, il quale ancora mi dovea essere promettitore e stadico? || Cfr. Ov., Her., II, 34: «sponsor et obses».

1.1 Fig. Garante della lealtà di qno altro nello svolgimento di un suo ufficio. || Solo in volgarizzamenti, dove trad. obses (o il quasi sinonimo sponsor).

[1] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 48.1: Né solamente ispesse volte la spaventata moglie rivocha la mia mente [[...]], né 'l mio picholo figliuolo, il quale mi pare che si' abraciato sì come stadico del mio consolato da la repu(blica)... || Cfr. Cicero, Oratio IV, II, 3: «obsidem consulatus mei».

[2] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 2 [Fillide a Demofonte], pag. 427.4: Ove è ora Ymeneo, idio delle nozze, per lo quale tu mi dovevi acompagnare per molti anni, il quale ancora mi dovea essere promettitore e stadico? || Cfr. Ov., Her., II, 33: «sponsor et obses».

1.2 Dare per ostatico / ostatici qno: consegnare qno a garanzia del rispetto di una prescrizione o di un patto.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 20, pag. 421.17: ferma pace con fedele priego meritaro, dati a Cesare per istadici i figliuoli de' loro re.

[2] Cronica fior., p. 1303, pag. 133.12: per questa cosa fare fermamente, sì lli diede tre filgluoli di Carlo per istadichi e XXX.M marchi di sterlini e L chavalieri di magiori e di più nobili di tutta Proenza.

[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 47.24: Guido da Monte Feltro Conte s'accordò co la Chiesa di Roma, et fu per lo Legato mandato a' confini in Piemonte, et diede per istadichi due suoi figliuoli.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 80, vol. 2, pag. 161.16: L'arcivescovo promise tutto per saramento in sul Corpus Domini, e oltre a cciò gli diè per istadichi il fratello e due suoi nipoti...

[5] Esopo ven., XIV, cap. 64, pag. 64.31: ma se tu voi ch'io sia seguro de ti, io voio ch'el me sia dado per ostadego per mia segurtà».

- Dare ostatico qno: consegnare qno in garanzia, dare qno come ostaggio.

[6] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 12, pag. 147.24: Questi in prima, a' Tebani stadico dato da Alessandro suo fratello, per tre anni fue ammaiestrato da Epaminonda...

[7] Doc. aret., 1337, 770, pag. 654.2: per le XVIII .M de fiorini d' oro darano pegno la Roccha de Civitella, Gaenne e la Penna, e stadechi messere Lucçimborgo e 'l filiuolo de messere Ruberto...

- Darsi per ostatico: consegnarsi come ostaggio.

[8] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 318.2: volendo Dionisio di Siracusa l' uno di loro uccidere [[...]], non dubitò l' altro di darsi per istadico al tiranno.

1.2.1 Dare ostatici: consegnare alla controparte un certo numero di persone perché le tenga presso di sé come garanzia di un accordo, o come mezzo di rivalsa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 308.6: Il quale tornato a Roma, da Celio tribuno del popolo, perchè a' Tigurini avea dato stadici, a certo tempo a confini fue mandato.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 11, vol. 2, pag. 386.8: E avvegnachè ci sia necessaria cosa d'essere leali verso voi per la guerra che noi abbiamo impresa contra li Sanniti; nondimeno siamo acconci e apparecchiati di darvi stadichi».

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 42, vol. 1, pag. 479.21: diede sentenzia, sotto pena di scomunicazione chi la rompesse, e sopra la differenzia ch'era tra la parte guelfa e la ghibellina, faccendo basciare in bocca i sindachi di ciascuna parte, e fare pace, e dare mallevadori e stadichi...

[4] Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm., pag. 239.19: li Pisani diedeno XVIII stadichi ai Luchesi per sino che lo conte lassasse la signoria di Pisa.

[5] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 180.34: Et in quel tempo Antioco fece pace co' romani per tale modo, che diede a li romani x.m libbre d' argento e diede istadichi e lasciasselli Asia e Eropia e questo pacto fu facto...

- [Con idea di reciprocità].

[6] Esopo tosc., p. 1388, cap. 53, pag. 221.15: «Acciò che tanto bene quanto è la pacie tra noi non muoia, diamo tra noi statichi...

- Dare ostatico di: assicurare qno, per mezzo di ostaggi, del compimento di una det. azione.

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 9, cap. 42, vol. 2, pag. 343.8: E conducendoli sempre i Pisani, e avuto licenza dal doge e da' Genovesi, e dato loro stadichi di no· far danno per la riviera...

[8] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 150, pag. 55.29: Che i Ghibellini prima rendessono le castella al re Carlo, e dessono statichi di non rompere la pace...

1.2.2 Lasciare per ostatico qno: consegnare in garanzia qno alla controparte.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 125, vol. 1, pag. 593.1: E per fermezza della detta promessa lasciò per istadichi III suoi figliuoli...

[2] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 76, pag. 690.10: e per osservare sua promessa lasciò per stadico il fratello duca d'Orliensa...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 43, terz. 98, vol. 2, pag. 220: sol per far del Papato l' acquisto, / gli lasciò per stadichi i nipoti, / ed un fratel...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 12, 100-114, pag. 339.3: avendo condannato l'uno a morte, et elli domandò termine tanto, che potesse andare a casa sua a disporre i fatti suoi, lasciando per stadico l'altro.

1.3 Ritenere, tenere per ostatico: far dimorare forzosamente presso di sé qno, come garanzia di un patto, o per tutelare un proprio interesse.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 15, pag. 161.19: E fatta la concordia, e secento cavalieri di Roma ritenuti per istadichi, i detti consoli e tutti gli altri pregioni, ispogliati di tutti i loro beni, con grandissima vergogna ne rimandaro a Roma.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 10, vol. 2, pag. 384.6: L'uno fu tenuto per istadico; e con l'altro mandò il consolo due spie per la cava.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 108, vol. 1, pag. 574.8: mandollo a' confini in Piemonte, e tenne due suoi figliuoli per stadichi...

1.3.1 Tenere ostatico qno.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 226, vol. 2, pag. 794.12: i figliuoli che furono di Castruccio [[...]], i quali il re Giovanni tenea seco istadichi in Parma per sospetto di loro...

1.4 Togliere per ostatico qno: prendere e trattenere presso di sé qno come garanzia o come mezzo di intimidazione verso la controparte.

[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 27, pag. 465.22: e 'l detto conte Guido mandòe a' confini a piè de' monti, togliendogli per statighi due suoi figliuoli.

[2] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 286.12: E llo detto conte Guido mandò a' confini in Piemonte toglendoli per stadichi due suoi f.

1.4.1 Togliere ostatici: prendere e trattenere presso di sé un certo numero di rappresentanti della controparte politica o militare come garanzia o come mezzo di intimidazione.

[1] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 281.27: ivi venne lo papa co' cardinali e con lo re Karlo e sopra la differenza, che era tra li Guelfi e li Ghibellini, diede sententia e tolse mallevadori e stadichi, e certe castella a' Ghibellini...

1.5 Stare ostatico, per ostatico: dimorare forzosamente presso qno in garanzia della lealtà e del comportamento di qno altro.

[1] Doc. orviet., 1334, docum. 28 luglio, pag. 174.4: Imprima che duo de' signori da Morrano debiano stare per stadichi, per l' infrascripti pacti servare...

[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 170.23: per più scarico vostro e nostro vogliamo che -l fratello suo venga a Volterre a noi, e tanto stia qui per stadico che don Francesco in nostra força sia menato siguramennte per lo nostro officiale...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 223, pag. 578.27: io starò qui stadico che mai non mi partirò, infino che all' opera averete dato effetto...