0.1 adorato, odorato, odoratu.
0.2 Lat. odoratus (DEI s.v. odorato).
0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>.
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, a. 1360.
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.6 N La forma adorato di Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.) è prob. un errore del copista.
0.7 1 Senso dell'olfatto; capacità di percepire gli odori (anche in contesto fig.).
0.8 Zeno Verlato 21.12.2018.
1 Senso dell'olfatto; capacità di percepire gli odori (anche in contesto fig.).
[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 10, pag. 89.14: dali .v. senni, ciò è dal viso, dal'odito, dal'odorato, dal gusto, dal toccam(en)to...
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 3, pag. 288.11: dal'audito, [et dal gusto,] et dal'odorato et dal tocchamento...
[3] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 32, pag. 154.20: E se vuogli dilettare l' odorato, quivi sono tutti i soavi e i dilettevoli odori.
[4] f T. Alderotti (?), Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. X, cap. 4, pag. 42r.8: dinançi alla dilettatione la quale è nel viso, nell'udito et nell'odorato, non va dinançi tristitia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17c, pag. 107.14: el cane, perk'elli le àne e·llo naso bene da la longa dal cerebro àne mirabile odorato...
[6] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 14.9, pag. 767: Questa semelitudine abbi a mente, / amico, se vuoli essare salvato: / co l'odorato trae a te Cristo, / e mangiaLo con fede e con amore...
[7] Poes. an. urbin., XIII, 30.45, pag. 606: Sovente resintiva l'odorato / l'oddor süavetoso...
[8] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 82.4, pag. 337: audito, viso, gusto, tatto ed odorato...
[9] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 92, pag. 431.1: L'odorato è senno di mezzo, ché serve a tutti, cioè che col naso conosci molte cose, che nolle conosceresti cogli altri senni...
[10] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 2, pag. 182.5: ebbe pena nell'odorato, però che Cristo, Figliuolo di Dio, fue crocifisso in luogo pussolente...
[11] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 18, 100-114, pag. 467, col. 2.4: fetido a lo senso de l'odorato...
[12] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 668.33: come il cane che hae il buono odorato...
[13] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 176.1: lle morte corpora iettano vapori corrotti per lo airo e perveo allo odorato delli lopi e delli avoitori...
[14] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 79, col. 2.27: gusto, viso, odorato, audito e tatto...
[15] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 178.25: Lu odori corporali di Cristu beatifica lu odoratu di li beati corporalmenti...
[16] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 2, 78.3, pag. 320.1: [a l'olfato]: cioè all'odorato.
[17] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 173, pag. 247.27: lu odoratu di dilectu di oduri troppu suavi...
[18] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 11, 10-15, pag. 301.31: per avezzare l'odorato alla puzza...