PECORETTA s.f.

0.1 pecoretta, pegoreta, pegorete.

0.2 Da pecora.

0.3 Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Esopo tosc., p. 1388.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.).

0.7 1 Lo stesso che pecora (dimin. con connotazione affettiva). 1.1 Fig. Chi, appartenendo alla comunitą cristiana, segue devotamente i precetti del Signore (con allusione alla parabola del Buon Pastore).

0.8 Zeno Verlato 23.11.2016.

1 Lo stesso che pecora (dimin. con connotazione affettiva). || In similitudini o in contesti che alludono alla sua innocenza e ingenuitą.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 23.30: Abel so' frael a gran traitoria, chi era tuto bon puro e innocente chomo una pegoreta...

[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 4, pag. 77.11: Ed essendo dinanzi dalla scimia la semplicie pecoretta si nega.

1.1 Fig. Chi, appartenendo alla comunitą cristiana, segue devotamente i precetti del Signore (con allusione alla parabola del Buon Pastore).

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, Incipit, pag. 3.13: altra paga no voglio de questo lavor grosso fachio per le sempie pegorete de Criste.

[2] a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 22, pag. 52.29: misier sen Polo disse a misier sen Piero: 'La paxe sia con ti, fondamento dele Gliexie e pastor dele pegorete e deli agneli de Cristo.'