0.1 chanamente, pianamente, piana mente, pianamenti, pianamentre, pianissimamente, piannamente, planament, planamente, planamenti, planamentre.
0.2 Da piano 1.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. pist., 1313.
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1314 (2); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Passione genovese, c. 1353; Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); a Apologhi reat., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Stat. catan., c. 1344.
0.7 1 In modo equo, secondo giustizia. 2 [Rif. all'attitudine, al comportamento:] con animo quieto, serenamente. 2.1 [Rif. al modo di parlare:] con tono quieto e moderato; a voce bassa. 2.2 [Rif. al modo in cui si svolge un'azione:] in modo delicato e accurato. 2.3 Estens. Cautamente, senza destare l'attenzione altrui. 2.4 [Rif. all'andatura:] lentamente. 2.5 [Rif. allo svolgimento di un discorso, di un argomento:] dettagliatamente, a passo a passo (anche in contesto fig.); in modo chiaro e compiuto. 2.6 Facilmente, senza intoppo? 3 [Per errore del traduttore o della fonte:] per norma generale.
0.8 Zeno Verlato 23.11.2016.
1 In modo equo, secondo giustizia.
[1] Doc. venez., 1314 (2), pag. 122.2: item ancora sia dado a una bona persona libr. X per çascun spedal e ste X libr. dia e parta planamentre...
2 [Rif. all'attitudine, al comportamento:] con animo quieto, serenamente.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 76, pag. 236.11: con loro non mostrando che di ciò che ricevuto avea ingiustamente si curasse o ne portasse animo ad alcuno [[...]], pianamente e benignamente si passava con tutti.
[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 441, pag. 103: Gisenne a Collefecato, che era castello sio; / Stavase planamente, non facea nullo reo; / Ad cavallio qualeche volta ad spasso se nne geo.
[3] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), I, ott. 10.3, pag. 192: Pianamente aspettò le percosse, / che di se stessa il Fiorentin fe reda.
[4] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 15, pag. 31.15: Ni zamaie no aveva pagura de loro, innanze sedeva zó pianamente, ni alcuna cossa del mondo no li respondeva.
- [Rif. all'intensità di un moto interiore:] dolcemente, non violentemente.
[5] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 53.41, pag. 290: l'altro è un non volere / che 'l sì fa ractenere, / e pianamente e forte / secondo ch'è la sorte.
[6] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XXII, cap. 23, vol. 9, pag. 216.17: alcuna volta più tempestosamente, alcuna volta più pianamente, non manca però mai la carne concupiscere contra lo spirito... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2.1 [Rif. al modo di parlare:] con tono quieto e moderato; a voce bassa.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 32.16: E quando tu ài a dire gran cose, diele dire grandemente e vigorosamente; e quando ài a ddire picciole cose, de'le dire pianamente e agevolemente...
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 57, pag. 56: Adoncha planamente lo corp to amonisce...
[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 21, pag. 187.18: ciascuno uomo die insegnare ed ammaestrare le sue figliuole, acciò ch'elleno parlino poco e pianamente.
[4] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 70, pag. 78.4: Il dicitore [[...]] cominci il detto suo pianamente e soave, perché si percuote l'organo e guastasi la boce se, anzi che s'ausi con boce consolata e piana, colui che favella comincia di forza a favellare o a gridare.
[5] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 172, pag. 304.24: ed egli sì gli disse molto piana mente: «Per mia fè, cuscino, voi non fate cortesia...
[6] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 263, pag. 28: Sancto Ianni vedèoli, con issi realegròse: / et tucti li saluta planamente, / plangendo scì lli vàscia dolcemente.
[7] Stat. pist., 1313, cap. 30, pag. 193.11: si dicano p(er) li ditti cappellani almeno due messe ciascheduna mattina, cioè una nella aurora [[...]], e dicasi pianamente; e l'altra messa si dica ad alta voce...
[8] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 112.16: e, pianamente mormorando, ti dissi: Confortati, e non avere paura.
[9] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 3.5, pag. 157: Questi parimente / d'ira e di cruccio tututto fremendo, / seco rodiesi e dicea pianamente: / - Oh misero dolente, or che attendo?
[10] Stat. catan., c. 1344, cap. 2, pag. 29.23: in kistu tempu di lu silenciu, per necessitati chasquidunu poza parlari planamenti e brevimenti...
[11] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 110, pag. 571.29: Parlando quasi come tra sé pianamente, ma sì che la donna lo 'ntenda...
[12] Passione genovese, c. 1353, pag. 29.17: E Criste sì gue disse pianamenti: «Ello è quello a chi he' darò lo pam bagnao.»
[13] a Apologhi reat., XIV, 12.9, pag. 674: Lu figlu piana mente respundiva / Et non curava di quello che diciva.
[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 215.1: Allora Deyphebo [[...]], commo a quillo a chi mancava lo spirito, con parole dibele e pianamente, ademandava da Paris suo frate se era muorto quillo chi lo avea occiso...
2.2 [Rif. al modo in cui si svolge un'azione:] in modo delicato e accurato.
[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 21, pag. 95.4: Guardati, figliolo, che di quello fiasco che tu hai nascosto non bevi, ma inchinalo pianamente, e vedrai ciò ch'è dentro.
[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 51, col. 1.31: R(ecipe) midolla di pane caldeta, la poni suso l'occhio pianamente la sera quando va' a lletto.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. [29.3], pag. 33.15: E quando questo formento se comença a molificare, se coven butare l'aqua fura pianamentre, sença movimento alguno...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 121-133, pag. 510.40: Quivi; cioè in sul colmo dell'arco quarto, soavemente; cioè pianamente, spuose il carco...
[5] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 36, pag. 403.2: Messo il vino nel vaso, dopo alchuno tenpo da travasare è inn altro vaso pianamente...
2.2.1 In modo lento e uniforme; un poco per volta.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 285.10: E però de' subitamente lasciare l'amistà loro; ma, [chella] lasciando a poco [a poco], disusando pianamente, lascialo al tutto, non diciendoli le cagione perchè tu ti voli partire da lui...
[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 26.30: viello freghando nel cieneraciolo di sopra ne l'orlo: el pionbo e ' rame se ne veràe uscendo pianamente.
[3] f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.), L. I, cap. 3 [metro].8, pag. 53: se da tessniera esse la bixa / la nivolla cassa e debrixa, / sì che lo sol sodanamenti / zeta li radij pianamenti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2.3 Estens. Cautamente, senza destare l'attenzione altrui.
[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1419, pag. 57, col. 1: Petro si çé lá molto tosto, / Ke poca roba aveva in doso; / In quelo tempo era sorado, / Ke tuta nocte avea vegiado. / Ora se scalda planament / Con tuti li altri lí inpresent.
[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 423.18: e molto attentamente, e pianamente ponendo le orecchie a' loro usci, ascoltano, e considerano quel che dicono...
[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 40, pag. 144.2: Adunque Isotta pianamente e segreta s'accosta a Brandina...
[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 85, pag. 36.12: I Guelfi bene sdegnati stavano in segreto in Valdarno di sopra e di sotto e per lo contado di Firenze e nelle ville pianamente e poveramente.
[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 16, pag. 39.11: giugnendo all'uscio della camera della donna, guardò pianamente, e sentì il giovene essere dentro...
2.4 [Rif. all'andatura:] lentamente.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 10, pag. 92.8: Ed essendo dubbia la battaglia, quelli di Jonas, secondo il comandamento di Temistocle, pianamente della battaglia si cominciaro a ritrarre...
[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 91.10: Elli fece fare uno grande e maraviglioso fuocho, e pianamente colla lancia in mano passò questo fuocho sança nullo dannaggio.
[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 70, pag. 83.25: Lo leone pianamente e chetamente sì se li diviò dirieto...
[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 183, pag. 320.16: a noi abisongna di cavalcare molto tosta mente, e voi sì vi potete cavalcare più piana mente che noi».
[5] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 15, pag. 59.29: L'omo era sì vecchio duramente che a pena potea andare se non molto pianamente...
[6] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr. cap. 6, pag. 235.15: quando elo avrà bem incorpora' quelo ch'el vorà dire, sì se levarà et andarà a la renguera, no tropo planamente né tropo rato, me al convignevele meço paso...
[7] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 35, pag. 120.16: kistu patre sanctu se levau da lu lectu et andausìnde chanamente illà duve stava lu freneticu, e misili li soy manu da supra, et accommenczau a prigare Deu...
[8] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 13.112, pag. 164: ed i', dolorosa, dicev' a la gente / che ·l menasser pianamente, / perché co la fune 'm collo era tirato.
[9] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), De l'exercitio del movim(en)to, pag. 9.10: Ma se dopò 'l cibo vu no ve podì vardar che vu no andé, allora almen andé planam(en)tre e 'l vostro ventre strengé co(n) larga cintura...
[10] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 50, comp. 8.12, pag. 76: Phebo la segue dicendo: «O mia vita, / o donna del cor meo, / va' pian, che pianamente verrò dreo».
[11] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 14.40, pag. 26: Li çudei Cristo àn ligato, / menato a la segnoria, / e l'apostolo biato / planamente lo seguea...
2.5 [Rif. allo svolgimento di un discorso, di un argomento:] dettagliatamente, a passo a passo (anche in contesto fig.); in modo chiaro e compiuto.
[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 32, pag. 50: Chi vuol intender et ascoltar, / Pluxor li [[scil. santi martiri]] saverò anumerar; / Mo ad un d'esi de prexente / Voio apuçarme planamente.
[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Prologo, pag. 3.13: E fece partire questo libro in XVJ parti, ciascuna con suoi capitoli che mostrano pianamente le ragioni che sono in loro.
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 1, par. 3, pag. 127.13: Ma nella seconda dizzione di questo libro, io andrò ordinatamente e pianamente, primieramente inn amenando l'auttorità del santo chanono...
[4] f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 327-30], pag. 30r.4: Questa è brievemente la sententia de questi quatro versi de sovra; ma a ssavere pianamente lo entendimento de questa parte è da savere che Atreus et Thiestes fo doy fradelli... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VI, cap. 2, vol. 3, pag. 16.8: Or chi più curiosamente cercò queste cose, chi più sottilmente le trovò, chi le considerò più attentamente, chi le distinse più acutamente, e chi le scrisse più diligente e pianamente, che Marco Varrone? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2.6 Facilmente, senza intoppo?
[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 29, pag. 139.30: et d'un baston meesmo chi messea bon inguento el rende odor soave ma 'l fango chi lo tocha anchor pù piannamente el vola for la puçça horribel a mille venti.
3 [Per errore del traduttore o della fonte:] per norma generale. || L'errore dipende dalla lettura del sost. «planae» ('denti canini del cavallo', v. anche plana 1, 5) come plane (prob. rif. in entrambi i contesti al verbum dicendi). Cfr. anche Mosti, Schede, p. 260.
[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 40, pag. 165.1: Ca forte cosa è p(er) unu modu et inpossibele cosa è lu cavallo avere p(er)fecta bona voccha, se segli no(n) tra'li de(n)ti, li quali se dicu scaglioni et planam(en)te. || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., XL: «qui dicuntur scalliones et planae».
[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 40, pag. 165.7: Due delli dicti denti scaglioni et due planam(en)te, vulganam(en)te se chiama morso de freno troppo adversante. || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., XL: «duo autem ex ipsis dentibus scalliones, et duo planae vulgariter nuncupantur, morsui freni plurimum adversantes».