0.1 unghiate, unghiati, ungiati.
0.2 Da unghia.
0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1 [2].
0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Rif. a un uccello:] provvisto di lunghi artigli.
0.8 Zeno Verlato 21.09.2018.
1 [Rif. a un uccello:] provvisto di lunghi artigli.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 149.29: il quale garzone rapìe in alto dall'Ida co' piei unghiati il volante scudiere di Giove.
- [Rif. a un demone, a un mostro mitologico].
[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 3, pag. 223.27: Li loro [[scil. delle Arpie]] visi sono come d'una vergine, e la sozzissima grandezza del ventre è d'uccello, e le mani unghiate...
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 6.17, vol. 1, pag. 96: Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, / e 'l ventre largo, e unghiate le mani...
[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 13, pag. 70.3: li visi loro sono come d' una vergine, el ventre loro è grande, ed è d' uciello, e hanno le mani unghiate...
[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 22, 64-75, pag. 575.3: quelli demoni aveano le mani unghiate et aveano li raffi...