LETTICCIUOLO s.m.

0.1 letticciuol, letticciuolo, letticiuolo.

0.2 Da letto 1.

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

0.5 Locuz. e fras. morire nel proprio letticciuolo 2.1.

0.7 1 Letto misero o di piccole dimensioni. 2 [In contesto fig.:] ciò su cui si giace e in cui si trova riposo; rifugio. 2.1 Fras. Morire nel proprio letticciuolo: morire in casa propria di morte naturale.

0.8 Irene Falini 07.12.2017.

1 Letto misero o di piccole dimensioni.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 491.9: Di santo Maccario si legge, che essendo egli abate discendea della sua cellola al cimiterio, lasciava il letticciuolo, e venìa a dormire al monimento...

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 13, pag. 74.8: Pietro [[...]] trovò un uomo ch' avea nome Enea, ed era stato parlitico bene otto anni, e giacea in su uno letticciuolo...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 210, pag. 544.26: poi entrorono, quattro ch' egli erano, in uno letticciuolo che avea una coltricetta cattiva, che parea piena di gomitoli e di penna d' istrice, con uno copertoio tutto stampanato, e con ogni altra cosa da fare penitenza.

2 [In contesto fig.:] ciò su cui si giace e in cui si trova riposo; rifugio.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 17, vol. 5, pag. 60.18: [13] Se io sosterrò, la mia casa è un inferno; e nelle tenebre feci lo mio letticiuolo. || Cfr. Iob 17.13: «in tenebris stravi lectulum meum».

2.1 Fras. Morire nel proprio letticciuolo: morire in casa propria di morte naturale.

[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 1, pag. 58, col. 2.36: E abbandonando ogni diletto per alcuna più intima unione con continua iocondità si rallegra con Dio, e dice con Giob: nel letticciuolo mio morrò... || Cfr. Iob 29.18: «in nidulo meo moriar».