PALO s.m.

0.1 pagli, pal, pali, palli, pallo, palo, palora, palu, paro.

0.2 Lat. palus (DELI 2 s.v. palo).

0.3 Iscr. San Clemente, XI u.d. (rom.): 1.7.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., XII pm.; Mattasalà, 1233-43 (sen.); Doc. fior., 1262-75; Doc. sang., 1285; Doc. pist., 1297-1303; Doc. prat., 1296-1305; Gloss. lat.-aret., XIV m.; f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.); Giudizio universale, XIV in. (ver.); Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.); Stat. venez., 1366; f Frontino volg., a. 1381 (bologn.); Doc. imol., 1383-85.

In testi mediani e merid.: Iscr. San Clemente, XI u.d. (rom.); Doc. castell., 1361-87; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota la forma plur. palora in Doc. pist., 1294-1308.

Locuz. e fras. andare di palo in passo 1.4; combattere al palo1.3; di palo in frasca 1.4.1; palo a castello 1; ficcare il palo 1.4; palo di ferro 1.9; palo ferrato 1.7; palo terminale 1.1.1; starefermo al palo 1.4; volare di palo in frasca 1.4.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Pezzo di legno sgrossato lungo e robusto, di forma cilindrica. Appuntito da uno dei capi e conficcato in terra è usato come sostegno di piante o di recinzioni; in edilizia e in ingegneria, come elemento portante o di puntello. 1.1 [Come segnale di un luogo]. 1.2 [Appuntito dal capo fuori terra, come elemento di un'opera militare intesa a impedire l'avanzata del nemico]. 1.3 [Come bersaglio per esercitazioni militari]. 1.4 [Come sostegno cui si lega un animale per impedire che si allontani, o cui si assicurano i bagagli]. 1.5 [Come sostegno cui si lega un condannato a morte o alla tortura]. 1.6 Pezzo di legno sgrossato, lungo e robusto, di forma cilindrica, usato come puntello o come elemento portante di un edificio, di un'opera ingegneristica, di una nave. 1.7 [Come strumento per far leva, per far forza, per issare, per sostenere oggetti]. 1.8 [Come arma rudimentale]. 1.9 Palo di ferro: barra cilindrica di ferro, di uso analogo a quello di un palo di legno, di cui è più robusta. 2 [Per errore di copia].

0.8 Zeno Verlato 21.09.2018.

1 Pezzo di legno sgrossato lungo e robusto, di forma cilindrica. Appuntito da uno dei capi e conficcato in terra è usato come sostegno di piante o di recinzioni; in edilizia e in ingegneria, come elemento portante o di puntello.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 49r.4: (E) ancho iij s. (e) iij d. a vij uopare aguçatura li pali.

[2] Doc. fior., 1262-75, pag. 305.8: s. xxv che lli prestò la Chara in mezzo febraio, che lli diede in pali p(er) la vingna.

[3] Doc. prat., 1275, pag. 538.7: Gherarduccio fabro p(er) ferratura di iiij pali p(er) l'oste, s. vij.

[4] Doc. sen., 1277-82, pag. 472.38: le quatro lib. diè ad Orlando per pali...

[5] Doc. sang., 1285, pag. 74.19: questi recharo i pagli d(e)l bosco di Nello.

[6] Stat. sen., 1280-97, par. 65, pag. 20.9: chiunque scipasse siepe o chiudenda altrui e traessene pali...

[7] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 26.4, pag. 73: paleserò [[...]] de la foia, che tanto v'è montata, / che non s'atuteria per pal di lleccio.

[8] Doc. pist., 1297-1303, pag. 184.18: Diedi ne' pali che si cho(n)pero(ro)no p(er) la vingnia da Cicingniano s. l.

[9] Doc. prat., 1296-1305, pag. 415.33: It(em) p(er) pali (e) ca(n)ne p(er) la siepe...

[10] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 17, pag. 12.32: qualunque persona legnasse o pali o lengna facessi o traesse de la dicta selva...

[11] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 19.47, vol. 1, pag. 318: O qual che se' che 'l di sù tien di sotto, / anima trista come pal commessa...

[12] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 3, pag. 18.15: rimase appiccato per lo piede, però che il calciamento si tenne a un palo della siepe...

[13] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 19, pag. 346.7: e dice: [anima], come palo commessa; chè 'l palo v'è il più sottile di sotto, e tanto si ficca, quanto bene si ferma.

[14] Stat. sen., a. 1338, pag. 34.16: neuna persona possa legna pertica o pali taglare overo portare di bosco altrui...

[15] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 344.5: una vite sopra molti pali e pertiche si stenda... || Corpus OVI.

[16] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 25, pag. 77.5: Di questo mese si tagliano i legnami, ed ogne materia da fare edificj, e case, e fannosi i pali...

[17] Poes. an. sic., 1354 (?), 88, pag. 26: chascun cattivu et misiru - si teni impiriali, / quilli ki imprima misiru - in vingni viti et pali!

[18] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 293.9: hic palus, li, el palo.

[19] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 1, cap. 3, pag. 82.6: li trase lo pè chi era tenuo per lo caçamento da lo pal e miselo in terra sença dampno...

[20] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 562, pag. 136: Come si fano li palli de la vigna...

[21] Doc. imol., 1383-85, Spese 20.8.1385, pag. 345.26: per fare chuparare do legname per lo ponte chonparai I palo dal prete da Bergui...

[22] Doc. castell., 1361-87, pag. 240.30: tolse [[...]], da Gionta el n(ost)ro salceto dal molino da Busca(n)tieo p(er) far pali...

[23] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 53, pag. 124.6: comincia a fuggire per la detta vigna, fracassando e pali e viti...

[24] Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 100.4: Hic vallus, li id est lo palo dela vigna.

- Locuz. nom. Palo a castello: palo ficcato in terra per mezzo di una macchina battitrice denominata castello.

[25] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 116, vol. 3, pag. 556.14: si cominciò a fondare inn Arno di costa a San Ghirigoro un grosso muro con palia castello...

[26] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 33, vol. 2, pag. 634.17: buoni maestri, li quali con pali a ccastello e con altri ripari sollicitamente e di dì e di notte puosono riparo [[alla piena del fiume]].

[27] F Doc. dei Capitani di Parte, 1372 (fior.), c. 80r: a Jachopo del segha da charlona per intero pagamento di trenta pali a chastelo per lui venduti a detti uficiali... || Romby, Costruttori, p. 73.

1.1 [Come segnale di un luogo].

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 3, cap. 15, pag. 152.10: catuno tavernaio debbia et sia tenuto di giptare [[...]], lo dì medesmo che la bestia sia ucisa, tucte l'interame et corni fuore di Villa, là ove et i(n) quello luogo là u' fie [[...]] ficto lo palo...

- [A Venezia, come segnale di un luogo di mercato].

[2] Stat. venez., 1366, cap. 168, pag. 86.2: li conduseori deli navilii caregadi de legne [[...]] debian vegnire al palo da Sen Marco o da Riolto...

1.1.1 [Come segnale di confine di un appezzamento].

[1] Doc. fior., 1306-25, pag. 78.10: e aven fatto metere, a' co(n)fini di catuno di q(ue)sti due pezi, pali p(er) riconoscerla.

- Palo terminale.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 11, pag. 297.1: mandati i misuratori a misurare la terra di Cartagine, ficcati i pali terminali, che la disegnavano, la notte da' lupi isconfitti, morsi e rosi fuoro trovati... || Cfr. Orosio, Hist., V, 12: «stipites, terminorum indices, fixos».

1.1.2 [Come segnale dei confini e delle vie d'acqua all'interno di un porto, e come punto di ormeggio per le imbarcazioni].

[1] Stat. pis., 1302, cap. 49 rubr., pag. 973.16: Di non ormegiare al palo altrui.

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 126, pag. 565.7: tutti quelli che vegnono con legni in Porto, che quelli non ormeggino ai pali del Porto di Pisa...

[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 104, pag. 551.14: Et farò per la cità di Pisa bandire, che chiumqua àe gurbame, u vero altro legno afondato in del porto di Pisa dentro da' pali...

1.2 [Appuntito dal capo fuori terra, come elemento di un'opera militare intesa a impedire l'avanzata del nemico].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 8, pag. 371.18: Cassibellauno [[...]] nella ripa del fiume, e poco meno in tutte le luogora ove passare si potea, sotto l' acqua agutissimi pali avea ficcati. || Cfr. Veg., Mil., VI, 9: «acutissimis sudibus».

[2] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. II, [cap. 2], pag. 33v.2: le carette de' nemici, parte se intricharono tra li pali, parte spaventade per li cridi e per li lançoni se revolsero contra soi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.3 [Come bersaglio per esercitazioni militari].

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 11, pag. 18.16: ciascheduno cavaliere il suo palo si ficcava, sicchè muovere non si potea, ed era sopra terra sei piedi, e contra il detto palo, siccome contra 'l nemico con la detta mazza, e collo scudo combattea...

- Combattere al palo: esercitarsi colpendo con le armi un palo.

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 74, pag. 694.11: combattere a mazzascudo e al palo e a bbraccia e a corso e simile cose per amaestrare gli uomini agl' esercizi de le battaglie.

1.4 [Come sostegno cui si lega un animale per impedire che si allontani, o cui si assicurano i bagagli].

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 158, vol. 2, pag. 26.6: quando sono presso alla città, sì ficcano un palo, e ivi appiccano loro masserizie e loro bestie.

- Fras. Ficcare il palo: fare una sosta (dal cavalcare).

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 3, terz. 72, vol. 1, pag. 35: Appressandosi a Roma ficcò il palo, / per riposarsi...

- Fig. Fras. Stare fermo al palo: rimanere in una medesima condizione, senza poterla mutare.

[3] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 1.13, pag. 121: «Il bene d'Amor sa'-lo?» / Posso dir: no! Ma, del contradio: sìe! / Ch'i' non me ·n parto, ma sto fermo al palo.

- Fig. Fras. Andare di palo in passo: mutare proposito, intenzione?

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.66, pag. 152: Or statti a galla / da la baralla, / ché se gli avalla / e calla, / la palla / andrà di palo in passo...

- Fig. Fras. Volare di palo in frasca: essere abile in ogni situazione?

[5] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 5c.3, pag. 133: Amico, i' saccio ben che sa' [[...]] / di palo in frasca come uccel volare, / con grande ingegno gir per loco stretto, / e largamente prendere e donare...

1.4.1 Locuz. avv. Di palo in frasca: a sproposito, senza ordine logico.

[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 213.151, pag. 273: Così di palo in frasca - pur qui siamo.

1.5 [Come sostegno cui si lega un condannato a morte o alla tortura].

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 140, pag. 242: Lo corp ne portará un pann asevre e raro / E l'arma il fog dr'inferno firá ligadha al paro.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 517, pag. 536.7: Faccialla legare ad uno palo e ine sia lapidata...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 6, vol. 2, pag. 49.16: ficili pilyari et atakari ad unu palu et ficili aucidiri con una mannara.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 92, vol. 2, pag. 182.29: fece legare ciascuno a uno palo, e cominciare a mettere loro il fuoco da' piè...

[5] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 3, pag. 104.1: La donna, arsi solamente i legami di che era al palo legata, sana e salva uscì del fuoco...

[6] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 116.10: J olmo per IJ pali per la colla...

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 9, pag. 165.10: Il soldano appresso comandò che incontanente Ambruogiuolo in alcuno alto luogo della città fosse al sole legato a un palo e unto di mele...

- [Rif. alla flagellazione di Cristo.].

[8] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1545, pag. 59, col. 1: Posa se lo ligón alo pallo / Sí cum el fosse pur un latro...

[9] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 241, pag. 63: poi fui ligà a un palo tuto nuo / e de bruxante verge ben fui batuo...

[10] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 6.47, pag. 42: Cristo fo batudo al palo, / senza colpa e senza fallo...

1.5.1 [Come strumento per il supplizio dell'impalamento].

[1] Cronica fior., p. 1303, pag. 139.20: il re Carlo [[...]] apuoseli ch'elli era soddomito, ed uno palo li fece ficcare per la natura disotto, ed ispicciolli per la bocca...

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 2, pag. 25.18: e 'l terzo die fece ficcare uno palo di legno per la natura e rispicciare insino alla gola, così dicendo: a cotale moglie lussuriosa, che per concupiscenza di peccato carnale tradette la terra sua, si confà d'avere cotale marito.

[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 46.7: La sua mugleri fu prisa et fuli misu unu palu a li posteriori et, cussì spitata, cum grandi crudelitati fu morta.

1.6 Pezzo di legno sgrossato, lungo e robusto, di forma cilindrica, usato come puntello o come elemento portante di un edificio, di un'opera ingegneristica, di una nave.

[1] Doc. pis., XII pm., pag. 6.3: In pali dr. vi.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 22, vol. 3, pag. 66.2: [[l'Arno]] ruppe e ne menòe uno ponte di legname fatto a grossi pali...

[3] <Doc. ven., 1362 (5)>, pag. 189.24: Item debiè fare ficcare pali o' che mancha lo muro intro I muro et lo altro.

[4] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 90, pag. 721.17: prese due scuri in mano, tagliarono due pali in su cche si posava il ponte...

[5] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 15, pag. 268.13: Li abitanti de queste doe terre, per la pagura del fioto, idest de la marea, la qual in xxiiii ore monta e calla doe volte, fano loro defensione cum pali e cum altri inzegni de petra...

[6] F Lett. di Margherita a Fr.Datini, 1384-1410 [1395] (tosc.): voi e Barzalone e Nicholò di Giovanni abiate tanto ateso a fichare i pali al Palcho... || Rosati, p. 128.

1.7 [Come strumento per far leva, per far forza, per issare, per sostenere oggetti].

[1] Iscr. San Clemente, XI u.d. (rom.), pag. 117.27: [Albertello e Gosmari:] Falite dereto colo palo Carvoncelle.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 64.6: molte volte ne sono ingannati li marinari, che quando veggiono ciò, si credono sia isola [[scil. il dorso della balena]], e scendonvi suso, e ficcano insuso i pali nella rena per cuocere.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 22, vol. 2, pag. 347.20: quel serpente di metallo, lo quale Mosè fece levare in su un palo alto...

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 4, pag. 88.6: non si vergognò di tagliare il capo del suo amico Gracco, e di portarlo per la città fitto in su uno palo.

[5] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 16, pag. 141.10: Allora descesero marinari alquanti per sapere la cascione della demoranza della nave e viddero che llo legno toccava terra; e non valeva aiutare con pali né premere con vraccia.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 108, S. Domenico, vol. 2, pag. 922.18: essendo il monimento aperto, ch'appena si poté rompere con pali e picconi di ferro tant'era forte la calcina...

- Palo ferrato: palo rinforzato con metallo a uno dei capi (usato per far forza, nell'es.).

[7] f Chiose a Eneide compil. (L. I-IV), 1316/17 (fior.), chiosa 3, pag. 11r.3: Montone ciò è uno pal[o] ferrato da ronpere mu[ri]. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.8 [Come arma rudimentale].

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 8, pag. 95.13: di sopra li erano gittati pali aguti e quadrelli, e no ne curava più che uno leone.

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 118, pag. 186.2: E' cacciatori [[...]] veggono la via ond'è ito il serpente, e ànno un palo di legno grosso e forte, e in quel palo à fitto un ferro d'aciaio fatto com'uno rasoio...

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 66.15: se è bastone come per gastigare, o palo per ferire, o bordone come chi vae a Roma...

[4] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 74, pag. 694.10: Era uno luogo ritondo nal quale si raunava tutto il popolo a fare certe pruove come di gittar pali, lanciare dardi...

1.9 Palo di ferro: barra cilindrica di ferro, di uso analogo a quello di un palo di legno, di cui è più robusta.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 124, vol. 2, pag. 288.35: neuno ne la città o vero borghi, possa [[...]] gittare pietre o vero mattoni [[...]], o vero lanciare palodi ferro o vero stanga...

[2] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 14, pag. 122.28: Puoi prestamente, fra poca de ora, fece attorniare soa oste con bone catene de fierro, con pali de fierro moito spessi, ficcati in terra.

[3] Doc. fior., 1360-63, pag. 46.36: per achattare un palo di ferro et una maçça et due pichoni per chavare pietre del muro della stalla...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 5, pag. 107.10: noi ti darem tante d'uno di questi palidi ferro sopra la testa...

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 659, pag. 243.17: tra con pali di ferro e con leve e con tanaglie e' schiavavano una bottega...

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 156, pag. 374.2: vi diede tal su del culo, che averebbe dirizzato un palo di ferro che fosse stato torto.

[7] F Lett. prat., 1385-1410 [1397]: uno palo di ferro per ischonfichare quelli aùti che sono grandi... || Cecchi, Lettere a Margherita, p. 159.

[8] f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), pag. 347.3: Uno palo di ferro lo ritenne per ficcare la vigna. || Corpus OVI.

2 [Per errore di copia].

[1] Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.), 41, pag. 816: d'un pal ge vedo che no n'ave un oltro, / de quel fo gramo Raynaldo a la mort».