RUDE agg.

0.1 rud', rudda, ruddi, rude, rudi, rudo.

0.2 Lat. rudis (DELI 2 s.v. rude).

0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.).

In testi sett.: Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.).

0.5 Nota gli occasionali adattamenti analogici nelle forme rudda, -i e rudo (che presentano le terminazioni -a per il femm. sing. e -o per il masch. sing.); nota anche che rudo è in posizione di rima.

0.7 1 Che ha una superficie dura e irregolare, piena di asperità, tale da risultare ruvida al tatto. 1.1 Fig. Che risulta privo o scarsamente dotato di sottigliezza, non essendo stato affinato dall'educazione, la cultura o l'esperienza.

0.8 Elisa Guadagnini 30.04.2020.

1 Che ha una superficie dura e irregolare, piena di asperità, tale da risultare ruvida al tatto.

[1] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 5.3, pag. 19: Già ne la vaga etade de' primi anni / mi piaque udir et dir tal volta in rima, / ben che chon grosso stile et rude lima...

1.1 Fig. Che risulta privo o scarsamente dotato di sottigliezza, non essendo stato affinato dall'educazione, la cultura o l'esperienza.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 181.6, pag. 364: Molt'ò lo 'ntendimento rud'e grosso, / Quando il me' core s'è sì forte ismosso / D'esser di voi così inamorata.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.102, vol. 2, pag. 580: Veramente oramai saranno nude / le mie parole, quanto converrassi / quelle scovrire a la tua vista rude.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 72, vol. 1, pag. 367.10: Questo Azzolino [[...]] sotto l'ombra d'una rudda e scellerata giustizia fece molti mali...

[4] Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.), 38d.1, vol. 1, pag. 208: Tutto ch'io sia nel ver discerner rudo, / pur la mia oppinion d'amor francheggio...

[5] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 35.28, pag. 193: Fortuna [[...]] ha stimolati, / con atto irriverente, / i rustici insensati, alpestri e rudi, / per false conietture e segni nudi / di ciascun verisimil fondamento...

[6] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 33, 91-102, pag. 822.5: Quelle scoprir [[...]] a la tua vista rude; cioè al tuo intendimento rozzo.

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 46.7: prego non se turbi tuo intelletto, / se fuor de questo rude et aspro petto / non ésse ciò che dentro se contiene...

[8] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 53.6, pag. 28: Dalgle nel rude inzengno sazio duze...