0.1 ismaltata, ismaltate, ismaltati, ismaltato, smaitata, smaitate, smaitati, smalta, smaltare, smaltarle, smaltata, smaltate,smaltati, smaltatj, smaltato, ysmaltate.
0.2 Da smalto.
0.3 Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.): 2.1.1.
0.4 In testi tosc.: Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Rivestire un oggetto con smalto (anche istoriato con intagli); decorare un oggetto con gioielli di vetro incastonati in metallo prezioso. 2 Intonacare o pavimentare con un impasto più o meno grossolano di acqua, calcina, polvere di mattone ed eventualmente pietrame. 2.1 Fig. Rendere duro, rigido.
0.8 Zeno Verlato 25.09.2018.
1 Rivestire un oggetto con smalto (anche istoriato con intagli); decorare un oggetto con gioielli di vetro incastonati in metallo prezioso.
[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 41, pag. 72.22: uno bellissimo scheggiale d'oro cinto a Pallante, nel quale era ismaltato con molta arte e con molta sottilità lo grande male, che fecero le cinquanta figliuole del re Danao...
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 45, pag. 321.8: una ricchissima coppa d' oro, nel gambo e nel piè della quale con sottilissimo artificio tutta la troiana ruina era smaltata...
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 8, 109-120, pag. 186.7: lo smalto di che si smalta l'ariento si fa di vetro et è molto relucente.
[4] Poes. an. pis., XIV, 96, pag. 9: E sienvi ismaltate a mille a mille / le priete preziose, / sante e vertudiose, / che ciascheduna vaglia piú che Francia.
[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 195, pag. 492.27: un suo sparviero, che di bellezza e di bontà passò tutti, che nella sua Corte fossono mai, avendo e' sonagli o d'oro o d'argento smaltati tutti con gigli dell' arme reale.
- Fig.
[6] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae Ia, 49, pag. 312: Appio audace e Catulo, che smalta / Il pelago di sangue...
2 Intonacare o pavimentare con un impasto più o meno grossolano di acqua, calcina, polvere di mattone ed eventualmente pietrame.
[1] Libro fiesolano, 1290/1342 (tosc.), pag. 55.8: E piacque che uno de' nobele romani fosse a ffar le mura e lle forti torri e spesso per lo giro de le mura; e uno altro nobele facesse smaltare lo spazo de la terra a ssimilitudine di Roma...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 60.7: Albino prese a smaltare tutta la cittade [[...]], e ancora oggi del detto ismalto si truova cavando...
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 39, pag. 49.6: Le camere de' bagni son più forti di macigno: e puoile fare di testacci, e cignerli con cerchi di ferro, e poi smaltarle, ed imbiancare come ti piace.
[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 18, pag. 146.14: E diede compimento a Campidoglio e al gardingo e fece smaltare tutta la città, ciò è tutte le vie...
2.1 Fig. Rendere duro, rigido.
[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 213.146, pag. 273: Sparse son le pruine - per li colli, / E le campagne molli - e la neve alta, / E 'l ghiaccio i fiumi smalta.
2.1.1 Fig. Rendere l'animo attonito, stupefatto.
[1] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 8.4, pag. 46: Chi vuol veder mille persone grame / ciascuna doppia di tormenti ed alta, / veggia me, lasso, posto infra due brame / che qual me' può, più di dolor mi smalta.