SMALTATO agg./s.m.

0.1 ismaltata, ismaltate, ismaltati, ismaltato, smaitata, smaitate, smaitati, smaltata, smaltate, smaltati, smaltatj, smaltato, ysmaltate.

0.2 V. smaltare.

0.3 Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.); Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, a. 1360; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: F Doc. mess., 1380.

0.7 1 [Rif. a un oggetto di metallo:] ricoperto con pasta vitrea; decorato con gioielli di pasta di vetro colorata incastonati in metallo prezioso (anche un capo di vestiario). 1.1 Ricoperto di una lamina di metallo. 2 Pavimentato con un impasto più o meno grossolano di acqua, calcina, polvere di mattone ed eventualmente pietrame (rif. a strade e piazze di una città). 2.1 Fig. Impiastrato, spalmato (di sudiciume). 3 Sost. Rivestimento di marmo (delle pareti o del pavimento).

0.8 Zeno Verlato 25.09.2018.

1 [Rif. a un oggetto di metallo:] ricoperto di smalto; decorato con gioielli di pasta di vetro colorata incastonati in metallo prezioso (anche un capo di vestiario).

[1] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), 2, pag. 216.11: 2 maniche aguiere smaltate.

[2] Doc. sen., 1325, pag. 73.15: due calici co le patene d' ariento, smaltati e adorati...

[3] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 178.15: sei chandelieri d'ottone ismaltati...

[4] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 186.5: il quale forzerino [[...]] debba essere di legno o di cuoio ferrato semplice e non indorato o inarientato o ismaltato o azurrato...

[5] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 166.24: Drento della crocetta staieva lo leno della croce. Da l'uno lato erano lettere smaitate, dicevano: «Deus», da l'aitro: «Spiritus Sanctus».

[6] Doc. tosc., a. 1362-65, pag. 249.3: I crocie smaltata con piè, con IIII smalti et con crocifisso rilevato...

[7] F Doc. mess., 1380: chintura una inaurata et smaltata et kyavata a peci fata a Munpilieri... || Rinaldi, Testi d'archivio, p. 129.

1.1 Ricoperto di una lamina di metallo.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 215.12: [[sepolture]] tutte lavorate de marmore gentile ben intaglyate, ysmaltate de auro fino a figuri de angeli e con altri fini coluri...

2 Pavimentato con un impasto più o meno grossolano di acqua, calcina, polvere di mattone ed eventualmente pietrame (rif. a strade e piazze di una città).

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 18, pag. 146.22: ell'era [[scil. Firenze]] il più bel gioello ch'avesse il mondo, però ch'ell'era smaltata come dett'è e per condotti che venieno di fuori dela terra ogni sabato era lavata. || Se non si interpreta nel signif. 1, con senso fig.

2.1 Fig. Impiastrato, spalmato (di sudiciume).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 432.1: senza riguardare [[...]] a un suo farsetto [[...]] intorno al collo e sotto le ditella smaltato di sucidume, con più macchie e di più colori che mai drappi fossero tartereschi o indiani...

3 Sost. Rivestimento di marmo (delle pareti o del pavimento). || Se non vale semplicemente pavimento: cfr. smalto, 2.1.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 68.5, pag. 30: di pir' e chelonite è lo smaltato, / gemme che rendon calor' molto sani...