VALLO (1) s.m.

0.1 valli, vallo.

0.2 Lat. vallus.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 [Milit.] Struttura difensiva di epoca romana, costituita da un fossato seguito da un terrapieno su cui era innalzata una palizzata.

0.8 Giulio Vaccaro 31.03.2020.

1 [Milit.] Struttura difensiva di epoca romana, costituita da un fossato seguito da un terrapieno su cui era innalzata una palizzata.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 373.25: La quale cosa veduta da' Galli, come se vinto avessero, tutti intesero e corsero nel vallo per quelle porte diserrare.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 28, pag. 172.24: Per la qual cosa quegli che asseggono ad una lanciata di lungi fanno una fossa, e questa non solamente di vallo e di steccato, ma di bertesche guerniscono...

[3] Libro fiesolano, XIV pm. (fior.), pag. 92.18: disfecono prima el vallo e llo stecchato; e poi uccisono Fiorino...

[4] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 75, pag. 463.38: «Vallo», secondo il suo propio significato, è quello palancato, il quale a' tempi di guerre si fa dintorno alle terre, acciò che siano più forti, e che noi volgarmente chiamiamo «steccato»; e da questo pare venga nominata ogni cosa la quale fuor delle mura si fa per afforzamento della terra...