VALVASSORE s.m.

0.1 valvasor, valvassor, valvassore, varvasore, varvasori, varvassore, varvassori, varvassorio, varvassoro, vatvasori, vavasor, vavasori.

0.2 Lat. mediev. vassus vassorum (DELI 2 s.v. valvassore).

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.).

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Caducità , XIII (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Si include varvassorio del Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), che coesiste nel testo con varvassore, per l'indistinguibilità delle rispettive forme plur. in -i.

Locuz. e fras. grande valvassore 1.1.

0.7 1 Piccolo signore feudale, vassallo di un vassallo. Estens. Dignitario, notabile. 1.1 Locuz. nom. Grande valvassore: valvassore che ha ricevuto un vasto territorio a titolo di feudo. Estens. Alto dignitario.

0.8 Valeria Carrieri 01.07.2017.

1 Piccolo signore feudale, vassallo di un vassallo. Estens. Dignitario, notabile.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 870, pag. 58: E 'l papa e li vavasor / E re e dus, marqes e conti / Qe destrençëa plan e monti...

[2] Caducità , XIII (ver.), 202, pag. 661: Né ge varà papa né 'mperaor / né dux né re né cont<o> né vavasor: / tuto l'à tôr, dal piçol al menor, / sì ben lo iusto qual lo peccaor.

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 72, pag. 136.2: Allora sì comanda lo varvassorio ale donne e ale donzelle dela casa che la reina debia essere bene servita di tutto cioe ch'ella comanda.

[4] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 10, pag. 19.26: Quella ch'è di popolo tu lo ti sai, la gentile è quella ch'è nata di valvassore o di barone, overo quelle che sono lor moglie, però ch'ànno la gentileza per lo marito; la più gentile è da barone in sù.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.95, pag. 238: como è da gente tante e tae, / e da galee si armae / de gram consejo de segnor / chi tuti parem valvasor...

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 132.11: Imperaor re da coronna principi conti baron marchesi duxi valvassor capitannij [[...]]: tuti son ordenai a conservar e a defender 'sto nobelissimo fruito d'amor ordenao.

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 38, pag. 273.5: tanti che furono trecento cavalieri, e patteggiarono d'avere la settimana parte della ricolta e francavano il paese, e questi erano appellati varvassori perché andavano a lungi e presso come bisognava, e così diriva in latino vando, vadis, cioè varvassore.

[8] Lucidario ver., XIV, L. 3, quaest. 5.1, pag. 182.13: E anco vedemo li laici homini ordenai in terra, come imperatori, ri, marchisi, dusi, conti, vavasori e tu' quanti non pò aver plu che ordeno de cavalaria.

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 60.10: Lo re aveva una varva moito nera, granne e larga; la longhezza fi' a mieso lo pietto, le banne fi' nelle ionte delle spalle. Pareva uno varvassore. || Porta, Cronica (ed. min.), p. 319: «vassallo». Ugolini, Intorno alla Cron., pp. 108-109, ipotizza che possa essere «l'esempio più antico di barbassore» 'persona importante', e annota: «L'Anonimo non rinunzia a un giuoco alliterativo fra varva e varvassore con un procedimento di cui anche altrove si compiace».

1.1 Locuz. nom. Grande valvassore: valvassore che ha ricevuto un vasto territorio a titolo di feudo. Estens. Alto dignitario.

[1] Novellino, p. 1315 (fior.), 82, pag. 317.1: Una figliuola d'un grande varvassore sì amò Lancialot del Lac oltre misura; ma elli non le volle donare suo amore imperciò ch'elli l'avea donato alla reina Ginevra.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 181, vol. 2, pag. 372.29: e de la città di Milano rimasono signori i detti XII, i quali erano messer Luis Visconti consorto di messer Galeasso, messer Giacomino da Postierla, messere Simone Cravelli, messer Francesco da Barbagnano e altri grandi cattani e varvassori, che non sapemmo di tutti il nome.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 12, pag. 42.2: E cavalcando ella per una grande costa dello diserto, e mirando davanti per la grande erta, viddesi inanzi uno cavaliere tutto disarmato, il quale cavalcava a guisa di grande varvassoro.

[4] f A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), I, ott. 18.8, pag. 13: Quand'ebbe detto scese il parlatoro / e montò suso un grande varvassoro... º|| LirIO; non att. nel corpus da altre ed.