DEGOMENTO s.m.

0.1 degomendo, degomento.

0.2 Etimo incerto: forse adattamento su nocumento (M.Volpi, Per manifestare, p. 123).

0.3 Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 Att. solo in Jacopo della Lana.

0.5 Locuz. e fras. fare degomento 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Fare degomento: nuocere gravemente.

0.8 Simona Biancalana 25.02.2021.

1 Fare degomento: nuocere gravemente.

[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 19, v. 52, pag. 564.6: tu non temisti né avisti paura de tore ad inganno la bella donna per muglere, e poe che ll'avisti tolta, no te guardasti a i pèi de farne degomento e strassio?

[2] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 5, v. 70, pag. 1030.32: Lo povol de Bologna acorgendose de quello, per paura de no çungere a segnoria tiranica, caçòno for della terra tutti quî chi credesseno ch'amisi fosseno del dicto marchese: alcuni ne fono çudigadi e fatone grande degomendo per quilli che regeano Bologna.