LAZZITÀ s.f.

0.1 a: lazzità , lazzitade.

0.2 Da lazzo 1.

0.3 <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>: 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 [Rif. ad un frutto:] carattere acerbo, associato all'asprezza del sapore e alla proprietà astringente.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 01.11.2016.

1 [Rif. ad un frutto:] carattere acerbo, associato all'asprezza del sapore e alla proprietà astringente.

[1] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 12, vol. 2, pag. 146.5: Onde la sua operazione composta con la sua lazzitade, conforta e costrigne lo stomaco e 'l ventre, e costrigne il vomito e la collerica egestione...

[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 20, vol. 2, pag. 172.19: E le foglie de' peri e i rami son solamente stitiche; ma la lazzità delle pere è mischiata con acquidosa dolcezza.