0.1 naulegerano, nauleggerano, nauleggiano, nauleggiasseno, nauleggiato, naulegia, naulegiano, naulegiar, naulegiare, naulegiase, naulegiasse, naulegiato, naulizò, navelegiare, navoleggia, navoleggiare, navoleggiasi, noleçase, noleggiato, noleggiavano, nolegiarono, noliçar, nolicare, nolizare, nolliçado, nollicare, nolliçare, nolliçasse, nollizare; a: noleçado, noleggiamoci, noliçadho, noliçare; f: nauleziata.
0.2 Da nolo (Nocentini s.v. nolo).
0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1318-21; Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).
In testi sett.: a Doc. venez., 1284 (2); Doc. venez., 1313 (4); a Doc. seb., 1350/51.
0.6 N Le forme naulaçare e naulizare sono già att. in doc. lat. lig. del 1184 e 1205 (Aprosio, Vocabolario, vol. I, s.v. naulaçare e nauliçare), cfr. inoltre navis naulizata in un doc. lat. di Venezia del 1255 (Sella, Gloss. lat.-it. s.v. scapulus).
0.7 1 [Dir.] [Mar.] Affittare un'imbarcazione. 1.1 Estens. Trasportare per nave (un carico di merce). 1.2 Pron. Estens. Imbarcarsi versando una quota per il trasporto.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 26.05.2017.
1 [Dir.] [Mar.] Affittare un'imbarcazione.
[1] a Doc. venez., 1284 (2), pag. 18.30: Onde questo sì è quello che nu ve dixe(m)mo, mes(er) Nicholò: da que kelù chi m'à noliçadho, sì co(m)' sè vu, me demanda a dir quello che eo credho ki sia lo meio del'aver e dele p(er)sone e dela nave p(er) mia volu(n)tadhe (e) p(er) quella d(e)la bona çente d(e)la nave...
[2] Doc. venez., 1313 (4), pag. 103.6: Cum ço sia che ser Pero Grioni de sant Stadio de Venexia e ser Nicoleto Vendelin de santa Fosca noleçase in Venexia cum ser Luca Ruçini che lli sovrascriti li deveva dar a Laiaça mill(iara) C de lume gatina de Fermo e devevali dar a Venexia lb. IIIJ 1/2 a gss. delo meier de nolo...
[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 9, pag. 10.3: E questa si è [partida] ancora en due: la una è dita justixia comutativa, la quale se trova en comprar, en vender, en afitar et en noliçar e çeneralmente en lo patiçar che fa un citadin con l'oltro...
[4] Stat. pis., 1318-21, cap. 59, pag. 1118.11: E tucti legni che si naulegiano per andare a Pisa, si debiano naulegiare per li dicti mercatanti, che siano tenuti li dicti padroni di rendere e dare alle loro spese la mercatantia e cose che in Callari caricaranno, im Pisa tralli due Ponti; e altramente naulegiare non possano nè debbiano, alla soprascripta pena.
[5] a Doc. ven./tosc., 1347 (2), pag. 283.3: E siando voi çonti in Cicillia et voi trovesse navilii da noliçare, debiéli nolliçare de p(re)sente no aspetando <no> le nostre condu(r)re...
[6] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 45.18: Di navoleggiamenti, da ciascuna delle parti carati 6 per 100 di perperi della montanza del nolo del legno noleggiato; ma pur fanno a vista, e dannano il padrone del navilio, o vero il mercatante che navoleggia, al sensale secondo come si terranno serviti o l'uno o l'altro, da 10 in 25 perperi per parte, secondo che è il navile...
[7] a Doc. seb., 1350/51, pag. 254.12: a tuti sia poplico e manifesto como io Pasque d(e) <c> Cuno d(e) Ragusa, patruno d(e) una cundura d(e) IJ arbori clamada «San Nicolò (e) San Çuliano» [[...]] sì ò noleçado a cum quisto modo...
[8] F Lett. comm., 1383-1389 (tosc.), [1388]: p(er) la nave di Ramon Ponzo che è a Marsilia (e)d è nauleziata p(er) Piero Borsaio (e) partirà di qui a X dì di luglio abiate il tutto... || Hayez, Andrea di Bartolomeo, p. 359.
[9] F Consolato del mare, XIV-XV (tosc.), cap. 81: che il detto patrone possa noleggiare ad altri Mercanti a compimento di suo carico... || Consolato del mare, p. 126.
- [Seguito dall'indicazione del carico di merce incluso nel contratto di nolo].
[10] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 591.13: Naulegiamenti di legni, li navaiuoli paghino per pondo den. octo. Et chi naulegia per pondo den. quattro; sì veramente che la sensaria non monti lire quindici.
[11] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 39.8: Queste sì è le merchadantie scrite qua de soto como elle se de' metere in nave segondo como lo paron avesse nolliçado a balla o alltre merchadantie che se nolliçasse a millier.
1.1 Estens. Trasportare per nave (un carico di merce).
[1] Stat. pis., 1318-21, cap. 68, pag. 1129.12: Ordiniamo, che tucti li padroni delli legni che tucte le pondate ch'elli nauleggerano et prometterano di portare alli mercatanti o vero ad altrui, che tucte le debbiano levare, ad pena et bando di soldi vinti di pisani dare et pagare allo dicto mercatante che nauleggiato l' avesse...
[2] Lett. pis., 1323, pag. 308.12: Dicesti sì chome la choccha là u tue ài naulegiato lo grecho era gunta a Napuli...
[3] a Libro di ragioni, XIV po.q. (pis.), pag. 34.10: Lo pondo nauleggiato in Sardinea, ch'est chantari 20 vel ruotoli 2000, per li. 13 e s. 14, che vienno li pondi 4 e chantari 17 e R. 71?
[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 310.15: e però si vuole avere a mente che chi navoleggia zucchero o altra mercatantia in nave o in navilio disarmato di patteggiare se puote di pagare nolo pure di zucchero o di mercatantia netta di tara e non delle invoglie nè delle casse nè delle botte in che la mercatantia fosse.
[5] Doc. fior., 1310-60, pag. 267.37: Andò a Vinegia per navelegiare lane in su le ghalere dì 6 di marzo ' 319.
[6] Doc. fior., 1374 (2), pag. 242.34: E sendo oggi la giornata di dovere esere a l'uficio vi fumo e simile l'altra parte e per loro fu dato uno scritto ali uficiali di nome di que' fiorentini che charicharono e nolegiarono la roba...
[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 939, pag. 419.43: e disonestarsi più ancora, chè per temenza dello papa d'Avignone, li Fiorentini noleggiavano in nome di Genovesi e colle loro navi ogni mercatanzia...
1.2 Pron. Estens. Imbarcarsi versando una quota per il trasporto.
[1] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 171.26: Noi diliberamo fare porto in Alessandria e quivi principiare le nostre cerche per lo Egitto; noleggiamoci in su una cocca nuova di dodici botti, pagando ducati diciassette per testa.