NOLO s.m.

0.1 nauli, naulo, navolo, noli, nollo, nolo, nolu.

0.2 Lat. tardo naulum (DELI 2 s.v. nolo).

0.3 Doc. venez., XII t.q.: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1264 (3); Doc. sen., 1277-82; Doc. fior., 1299-1300.

In testi sett.: Doc. venez., XII t.q.; Lett. ver., c. 1340; a Doc. seb., 1350/51.

In testi mediani e merid.: Doc. assis., 1336.

In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. a nolo 1.1.

0.6 N Naulum è att. più volte e continuativamente, a partire dal 1160, in doc. lat. lig. (cfr. Aprosio, Vocabolario, vol. II, s.v. naulum).

0.7 1 [Dir.] [Mar.] Tributo dovuto per l'affitto di un'imbarcazione mercantile e per il suo transito su un tragitto, corrisposto in denaro o con la cessione di parte della merce trasportata. Estens. Il diritto acquisito in seguito al noleggio. 1.1 [Econ./comm.] [Rif. a un carico di merci destinato a un transito navale:] tassa di trasporto e il trasporto stesso.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 31.05.2017.

1 [Dir.] [Mar.] Tributo dovuto per l'affitto di un'imbarcazione mercantile e per il suo transito su un tragitto, corrisposto in denaro o con la cessione di parte della merce trasportata. Estens. Il diritto acquisito in seguito al noleggio.

[1] Doc. venez., XII t.q., pag. 88.23: (et) isto caso (et) ista lana vadit i· la nave(m) d(e) d(omi)no Marco Griti (et) d(omi)no pat(er) meus debet pagare lo naulo at Venecia(m) (et) butiçele de vino IJ.

[2] Doc. pis., 1264 (3), pag. 390.15: Et che possiate (et) ad voi sia licito portare le mercie vostre de le quale fusse pagato lo diricto a qualu(n)qua t(er)ra ut parte dele nostre t(er)re voi vorrete. De lo naulo dele nave. Et che no(n) debbia ad voi alchuna cosa essere tolta di meso diricto delo naulo dele nave. De le nave ad naulo p(er) la corte.

[3] Doc. sen., 1277-82, pag. 259.19: Ancho XXXVII sol. et VI den. nel dì a Ugolino Dietiguardi chontiati i quali denari sono per vettura et per passagio di quatro panni di Parisi et di due feltri da Pisa a Ssiena et per chabella dei noli in mano di Cholonbino.

[4] Doc. venez., 1311 (6), pag. 71.28: Et eo Galerani sì sum tegnudo ali sovrascriti paroni de darli per so nolo a questa galia libr. X de gss. per mesi IJ...

[5] Stat. pis., 1318-21, cap. 21, pag. 1100.2: Et de' quali salari e amescere si sodisfaccia loro della intrata del naulo, delli pondi che si recasseno in delli legni sigurati per lo Porto sansa naulo.

[6] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 25.6: e quando la nave fo açonta in Venexia, lo paron domandà lo so nollo a li marchadanti et elli disse: «Tollé un de li nostri sachi per çaschun de nui e vendéllo e pagéve del nostro nollo e rendé nde lo romagnente».

[7] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 8, pag. 178.20: salìo in su uno legno, che andava in Cicilia, e portando seco un libro de' vangeli, il quale quando era giovane aveva scritto di sua mano, istimando con quello pagare lo navolo...

[8] Lett. ver., c. 1340, pag. 297.25: Façove asavero ch'e' ve ma(n)do po(r)çi IJ p(er) Bonage(n)to naltero; pagay el dito Bonage(n)to del so nolo.

[9] a Doc. ven./tosc., 1347 (2), pag. 283.5: p(ro)metendo li dene(r)i della p(re)sa et lo nolo delli navilii, adsig(n)ato lo formento in Ragus(i) allo più longo t(er)mene che voy poré.

[10] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 324.6: sì si vuole sapere e vedere s'egli à carta di proccuragione da colui o vero da coloro di cui è la nave di potere obrigare la nave e il nolo e le persone di cui è la nave, e similmente d'obbrigare la nave e 'l nolo della nave, o se à podere di legarsi in certa quantità di moneta.

[11] Stat. pis., 1322-51, cap. 12, pag. 484.1: et etiamdio di tutti et ciascheduni presti, cambi, scripte, guadagni, perdite, danni dati u facti, gitti, et cose ritenute u vero guaste, bagniate u vero pigiorate, nauli, conducti, soldi et marinatichi, et stracqui, et cose in mare, u vero a schogli...

[12] Stat. ven., 1390 (2), pag. 102.42: E quante volte el ditto navilio se trovasse in Ragusa sença nolo, che lo comun lo possa levare per soi servitii cum nolo sotto scripto.

1.1 [Econ./comm.] [Rif. a un carico di merci destinato a un transito navale:] tassa di trasporto e il trasporto stesso.

[1] Doc. fior., 1299-1300, pag. 795.5: E deono avere, dì X <di gi> di dicienbre anno novantanove, lb. LXVIIJ s. VIIJ to., che pagharo per noi a Bonacchorso di Teccho ed a' chompangni de' Bardi per navolo di CCXX chint(ali) di merchatantia che mandammo in Firenze per Ughetto Bonaguida n(ost)ro chompangnio...

[2] a Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. V, pag. 20.48: Dice il padrone de la nave: pagatemi il nolo dela detta lana. E i merchatanti dicono: noi non avemo denari, ma prendi da ciascuno di noi uno saccho di lana et vendila et pagati et rendici il soperchio.

[3] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 4, pag. 290.30: Sia inpertanto licito a ciascuno della nostra Arte di potersi convenire e concordare con qualunque persona vorrà di vettura, nolo e rischio di panni i quali avesse comperati overo fatti comperare...

[4] Doc. assis., 1336, pag. 251.20: II. libre, .X. solde. De(m)mo al nolo de Giacopone frate che gieo con Pucciariello de Petino ella Marcha, per .XIII. dì, .XIII.

[5] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 154.11: E de avere detto die paghò per Filippo Chorbizi per nolo e ghabelle per pannilini che venno da Firenze...

[6] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 79.28: Ponemo ove deono avere inanzi nel CCXXXVII carta, per spese del detto lino di nolo da Mantova a Modona e dazi i(n) riva di Modona e charegi infino a Bolongnia e dazi e portatori a scharichare.

[7] Gl Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 16.10: Nolo in più lingue latine, freto in fiammingo e inghilese e ispagnuolo. Tutti questi nomi vogliono dire danari che si pagono a' padroni de' navili che conducono le mercatantie per mare da uno paese a un altro e da una terra a un'altra.

[8] a Doc. seb., 1350/51, pag. 255.16: Vero sì è si li ditu Ilia sì avisi alguna çenti d(e) pasaçu, que la mitade d(e) nolu d(e)li vivadi sia delo navilio (e) altra mitade al nauliça.

[9] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 10, cap. 38, pag. 510.25: In quelli medesimi dì la vittovaglia di Sicilia e di Sardegna tanta viltà fece d' annona, che il mercante lasciava il formento per lo nolo a' marinari.

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 37, vol. 2, pag. 183.19: le quali X galee a dì XVIII del mese di marzo [del] detto anno si mossono di Provenza cariche, e se ne vennono levate le 'nsegne del Comune di Firenze in Porto Pisano, e ivi stettono per alquanti giorni, faccendo fare la grida sotto piccolo nolo, che cchi volesse mandare mercatantia a Talamone in sulle galee del Comune di Firenze le potesse sicuramente caricare...

[11] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 166.11: Item appe, ki ni inpruntau la abbatissa, ki li appe frati Ieronimu per lu nolu, in flurini vj unc. j tr. vj g. x...

- Locuz. avv. A nolo: per quantità sottoposta al trasporto navale.

[12] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 157.1: Come le mercatantie si contano a nolo in navili disarmati venendo di Romania e di Schiavonia in Ancona.

[13] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 318.38: Sapone di Vinegia puoi ragionare ch'una cassa di sapone di Vinegia come va da Vinegia in Cipri pesa da ruotoli 78 in 80 di Cipri lorda di cassa e di corda, e puote pesare la cassa sanza il sapone da ruotoli 11 1/2 in 12, e la corda da occhie 3 di Cipri, sicchè a nolo si puote ragionare ch'abbia di tara da 14 per centinaio.