RISPARMIAMENTO s.m.

0.1 risparmiamento; f: rispiarmamento.

0.2 Da risparmiare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Moderazione nell'uso del denaro e di ogni altro bene materiale, limitato allo stretto necessario. 1.1 Effetto e risultato del contenimento di una spesa.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 17.07.2017.

1 Moderazione nell'uso del denaro e di ogni altro bene materiale, limitato allo stretto necessario.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 24, pag. 349.9: Et in sè la temparanza à novie spezie, cioè risparmiamento, modestia, vergognia, prudenzia, moderanzia, astinenzia, onestà e [parcità] e sobbrietà. Lo risparmiamento è una scienza da schifare le spese e gli onori soperchi; o ver che egli è un' arte da usare temperatamente la cosa familiare.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 53, pag. 278.4: [2] Temperança (e) astine(n)ça (e) risparmiame(n)to dei ordina(r)e co(n)tra la golositade (e) lo diluvio, ciò è lo troppo satollare.

1.1 Effetto e risultato del contenimento di una spesa.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 20, vol. 3, pag. 73.5: Parvifico si è colui, che nelle cose grandi e maravigliose si sforza di spender poco, e corrumpe la bellezza del fatto suo per poco risparmiamento, e perde grandi spese e grande onore.

[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. I, ep. 1, pag. 6, col. 2.2: Ché, come e' parve a' nostri savi del tempo antico, "tardo rispiarmamento è nel fondo"; inperciò che quello che rimane nel fondo non tanto solamente è il meno, anzi è di tutto in tutto il peggiore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Ep., I, 1, 5: «"sera parsimonia in fundo est"; non enim tantum minimum in imo sed pessimum remanet».