SUPERINFUSO agg.

0.1 superinfusa.

0.2 Lat. mediev. superinfusus.

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

N Att. solo in Boccaccio.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Rif. a doti morali e spirituali:] trasmesso dall'alto.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 25.05.2017.

1 [Rif. a doti morali e spirituali:] trasmesso dall'alto.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 59, pag. 633.1: E mirabile cosa fu che, secondo ch'egli disse poi, nella lingua gli correano le parole meglio che egli prima nell' animo non divisava di dirle; la qual cosa superinfusa grazia di Dio essere conobbe...

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 2.86, pag. 683: e 'l bel parlare e gli atti lieti e snelli / e l'operata già somma salute / da voi ne' campi amorosi; e in quelli, / com' io posso comincio, tua virtute / superinfusa aspettando che vegna / tal che per te le mie cose vedute / in quello stil che appresso disegna / la mano, acquistin lode...