RENAIO s.m.

0.1 renaio.

0.2 Lat. arenarium (DELI 2 s.v. rena).

0.3 Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Fr. di Giov., Ricord., 1342-48 (fior.).

0.7 1 Parte del letto di un fiume rimasta in secco. 1.1 Secca del mare. 2 Spazio predisposto per lo svolgimento di varie competizioni.

0.8 Irene Falini 03.05.2018.

1 Parte del letto di un fiume rimasta in secco.

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 6.12, pag. 60: Questo rigagno, secondo che conta / ogni gran savio, è 'nterpretato 'ardente'; / perciò il su' corso nel renaio ponta.

[2] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 6.27, pag. 61: Et avegna che non ministri doglia / l'acqua rossa di quel fiume a quell'alme / che nel renaio stan di soglia in soglia...

- [Rif. specif. al fiume Arno].

[3] Fr. di Giov., Ricord., 1342-48 (fior.), pag. 142.10: A die 21 d'agosto 342 il deto Ducha fece talgliare la testa a Messer Giovanni di Bernardino di Medici entro i· renaio, perch'eli lasciò Messer Tarlato.

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 330, pag. 124.6: Nel detto anno del mese di luglio feciono ordine i Fiorentini che si murasse lungarno, lo muro dal castello Altrafonte infino al corso de' Tintori, e ancora si compiè le mura dallo renaio infino alla porta alla Croce allato a Santa Candida.

- [Per indicare un luogo aperto o particolarmente esposto al caldo].

[5] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 333, pag. 205.5: o tu va a parlare i tuoi sacreti fatti in una piazza, o in uno prato o renaio o campo scoperto, sì che tu vegga che persona non vi sia presso che v'oda.

[6] f Lorenzo Moschi, XIV ui.di. (fior.), 8.13, pag. 306: Gli altri che ne mangiar fosson di cera / di luglio in su· renaio senza difese. || Corpus OVI.

1.1 Secca del mare.

[1] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 409.25: Onde dice sancto Bernardo ad Eugenio papa, sopra quel Vangelio della resurreczione, dove Cristo stando in su· renaio chiamò gli apostoli «purelli» e domandògli s'eglino aveano da mangiare...

[2] f Giovanni delle Celle, Summa pisanella, 1383: E della nave pericolata in Mare diciamo, che ciò, che altri toglie della nave, o del Mare, o del renaio, è tenuto di restituirlo al mercatante pericolato. || Crusca (1) s.v. renaio.

2 Spazio predisposto per lo svolgimento di varie competizioni.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 156, S. Eustachio, vol. 3, pag. 1355.9: lo 'mperadore ripieno d'ira, comandò ch'Eustagio con la moglie e co' figliuoli, fossero menati nel renaio, e che il leone feroce fosse loro ammesso.

[u.r. 05.06.2020; doc. parzialm. aggiorn.]