MAESTRA s.f.

0.1 maestra, maestre, magestra, magistra, maiestra, maistra, mastra, mastre, mayestra.

0.2 Lat. magistra (DELI 2 s.v. maestro).

0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.2.2.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. pis., 1304; Doc. prat., 1296-1305.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Disticha Catonis venez., XIII; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. maestra della vita 1.1.1; maestra di vita 1.1.1.

0.6 N Si trattano nella stessa voce i due allotropi maestra e magistra.

0.7 1 Colei che padroneggia un'arte o una disciplina, esperta. 1.1 Colei che è così esperta in un'arte o in una disciplina da possedere l'autorità necessaria a insegnarla, lo stesso che insegnante (anche fig.). 1.2 Colei che occupa una posizione eminente (anche fig.). 2 [Armi] Corda della balestra (tesa tra le due estremità dell'arco). 3 [Per errore di trad. o fraintendimento dell'orig.].

0.8 Sara Natale 14.06.2019.

1 Colei che padroneggia un'arte o una disciplina, esperta.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 86.1, pag. 258: Or son maestra di villan parlare / perché saccio di te dir villania...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 159.29: L'una delle due filgliuole fue molto amaestrata inn iscienzia, e ffue delle cose che avenire doveano grande maestra...

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 7, cap. 1.45, pag. 245: Tanto ricordo, non volglia mostrare / C' al tutto sia pulciella vergongniosa, / Né ancor ch' ella sia dotta maestra.

[4] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 532.18: non per forza di gente che avesse, ma per ingegno di sua maga arte, della quale era maestra.

[5] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 12, 43-48, pag. 220, col. 2.2: Aragne ... figliola d'uno Colosino tintore de Lidia, ... bellissima çovene e finissima maestra d'overa de tessere de seda...

[6] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 5, pag. 815.6: ma volle in questo onorare Grecia, sì come maestra e donna di tutte scienzie e arti.

[7] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 88, pag. 177.25: Altri dicono che veramente la detta Circe con la potenzia della sua arte magica, nella quale fu summa maestra, lo transmutò d'uomo in uccello.

[8] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 8.8, pag. 257: né a tal voglia dier lungo rispetto, / ma delle donne che 'l luogo produce / elesser per reina en la lor terra / Ipolita gentil, mastra di guerra.

[9] Enselmino da Montebelluna (ed. Andreose), XIV pm. (trevis.), lamentatio, cap. 2.243, pag. 498: mo' son io fata de pianto maistra, / sì che de viver omay più non curo».

[10] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 28, pag. 192.8: Questa Aragna fu maestra di filare e tessere lana, lino e seta e simili cose fare...

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 62.16: Et a quella Medea, che se tenea tanto grande mayestra inde la scientia delle stelle, che prode le fece la nigromantica arte soa?

1.1 Colei che è così esperta in un'arte o in una disciplina da possedere l'autorità necessaria a insegnarla, lo stesso che insegnante (anche fig.).

[1] Contr. Croce e Vergine, XIII ex. (tosc.or.), 181, pag. 312: «Maiestra so' de pianto et de cordollio / a l' altre donne per tinere scola.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 20, pag. 158.23: E allora quella pena fa cognoscere al peccatore lo bene e lo male, imperò che la pena è una maestra che insegna lo bene e lo male...

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.12, pag. 180: E sì como ela pjanse e dise / quando el'era cossì trista / san Bernardo sì lo scrisse / de chi ela fo maistra.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 8.6, pag. 33: E spessamente chiami la maestra, / E facciasi insengniare, / Como fiorire in su' costumi possa.

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 16.29: E così avvenne che per la mansuetudine di Libertino diventò mansueto l' abbate, e la umiltà del discepolo fu maestra del maestro.

[6] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), Proemio, pag. 20.19: Ahi, lasso, quanto m'è la Fortuna; crudele e inimica de' miei piaceri, sempre stata rigida maestra e correggetrice de' miei errori!

[7] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 43, pag. 41.2: quista est la magistra [ki havi] sì grandi scola ki tucti li homini chi vanu per studiari...

[8] Stat. bologn., XIV sm., cap. 7, pag. 203.10: E s'el fosse alcuna delle sorori acunça ad imparare e de bono e capace ingegno, la abbadessa, s'el ie pare, faça insegnare a q[ue]lle, deputandoli maestra che sia sufficiente et honesta, per la quale maestra quelle siano amaestrade in lo canto et in lo divino offitio.

1.1.1 Colei che è in se stessa fonte di insegnamento, modello, esempio (gen. fig.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 16, pag. 211: Vergen sor tut le vergene soprana per beltá, / Magistra 'd cortesie e 'd grand humilitá.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 3, pag. 7.12: - Maestra delle Virtudi, se di me guerire avessi avuto talento, più tosto mi saresti venuta a visitare...

[3] Disticha Catonis venez., XIII, L. 3, dist. 13, pag. 69.8: l'autrui vita sì è maestra a noi de quelle cause, le qual tu fuçiràs. || Cfr. Dist. Cat., III, 13: «magistra».

[4] Poes. an. urbin., XIII, 13.68, pag. 568: Alta regina de pïetate, / tu si' magestra de veretate...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 37.14: Adonca la natura di li cosi esti prima et optima magistra di pietati.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 30, pag. 144.5: che pur de le puleghe chi son sì picena cosa dixe sancto Augustin ch'ele son maestre de l'umiltae e fan gran guerra a la nostra superbia.

- Maestra della / di vita.

[7] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 164.9: Rispose che storia è testimonio dei temporali, luce di verità, vita di memoria, maestra de la vita, ricordanza dell'antichità.

[8] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11 cap. 11, par. 5, pag. 241.25: La storia è testimonia dei tempi, luce di verità, vita di memoria, e maestradi vita.

1.2 Colei che occupa una posizione eminente (anche fig.).

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 42, pag. 296.10: La più sottile e la più profonda e la più onorata e maestra di tutte altre arti overo mistieri dico ch'è lo scrivere e apresso il dipignere.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 103, vol. 2, pag. 438.23: La fortuna, maestra e donna delle mondane delizie...

1.2.1 Figura femminile che capeggia un gruppo, condottiera (anche fig.).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1317, pag. 222: e vidi che lo scritto, / ch'era di sopra fitto / in lettera dorata, / dicea: «Io son chiamata / Giustizia in ogne parte». / E vidi i· l'altra parte / quattro maestre grandi, / e a li lor comandi / si stavano ubidenti / quasi tutte le genti.

[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), canto 13, pag. 137.17: tra le quali, diffendendosi da lor colle spade, dalla maestra di loro, nominata Cileno, ad Enea fu finalmente cosí detto...

1.2.2 Amministratrice dell'economia o dell'organizzazione domestica, padrona di casa o governante.

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 45v.4: It. vij staia di grano venduto xxiij s. di novenbre, (e) dierosi ala maiestra, (e) li altri dispesi.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 20, pag. 97.8: La maestra le rispose in tal maniera e dice: "Dama, io farò vostro comandamento, ma tuttavia, per honore e per altezza di voi, vi lodo che voi v'andiate a colcare, ché meglio sarà che Iason vi trovi colcata che no".

1.2.3 Donna che esercita un mestiere in bottega con mansioni didattiche e direttive.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 442.21: Ancho XIIII den. nel dì a la maestra rimendatricie per rimendatura di panni.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 66, pag. 705.31: Sì veramente che, neuno di sopradicti lavoratori u vero lavoratrice non si possa partire nè debbia dal lavoro del suo maestro u maestra di quello tempo che co' loro dovesse lavorare, sensa la loro paraula, alcuno die, alla sopra dicta pena.

[3] Doc. prat., 1296-1305, pag. 433.30: Maestra chasiera di La(n)te, J q....

2 [Armi] Corda della balestra (tesa tra le due estremità dell'arco).

[1] Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.9.6, pag. 174: Le tagliente saiette mi fan rendre, / le quale scoc[c]a tu' aspra balestra, / e sì la fili per ogne finestra / ch'io non posso ver' te mio arco tendre, / sì ch'ormai mi convène a mercè s[c]endre, / che non disserre corda né maestra...

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 148, pag. 623.27: Et che quelli tutti quattro milia homini, li quali così electi et trovati saranno balestrieri, come dicto è, siano tenuti et debbiano avere uno balestro buono et sofficiente, con corda et con maestra, et con croccho et turcasso...

3 [Per errore di trad. o fraintendimento dell'orig.].

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 2, vol. 1, pag. 366.3: Giammai non ci avrà fine, mentre che li Padri e li tribuni saranno nella cittade. Elli si conviene perfine forza levare o l'ordine de' Padri, o la maestra de' tribuni... || Cfr. Liv., IV, 2, 11: «Finem non fieri posse si in eadem civitate tribuni plebis et patres essent; aut hunc ordinem aut illum magistratum tollendum esse».