0.1 malignamente; f: malegnamente.
0.2 Da maligno.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.).
N L'es. di Francesco da Buti è cit. dantesca.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Sara Natale 20.02.2018.
1 Con cattiva disposizione d'animo, con intento malvagio.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 17.60, vol. 2, pag. 286: «Questo è divino spirito, che ne la / via da ir sù ne drizza sanza prego, / e col suo lume sé medesmo cela. / Sì fa con noi, come l'uom si fa sego; / ché quale aspetta prego e l'uopo vede, / malignamente già si mette al nego.
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, proemio, pag. 114.4: La IIJ è sapienzia diabolica pertenente ad onore o malizia: i[l] diavolo primamente desidera l'onore divino, poi malignamente invidia all'uomo ec...
[3] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 40, pag. 75.32: Ma acciò che io lasci indrieto l' ornamento della persona, e acciò che paia che io non mi adiri con alcuni malignamente ma veramente...
[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 1, vol. 6, pag. 168.3: [40] per che tu andasti malignamente a Dio, e lo tuo cuore sì è pieno d' inganno e di fallacia. || Cfr. Sir. 1, 40: «accessisti maligne ad Dominum».
2 In modo iniquo, ingiustamente.
[1] f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.), L. V, cap. 6, pag. 301.14: [44] Le qua' cose, cum çò sia co<s>sa ch'ele siano cosie, ello romane ali mortali salda la libertade del'arbitrio, e siando le voluntà asolte da onne necesitade, le lege non propono malegnamente li guiderduni e le pene. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Boezio, Consol. Phil., V, 6, 44: «nec iniquae leges solutis omni necessitate voluntatibus praemia poenasque proponunt».