0.1 malignità , malignitade, malignitate, malignitati, malignitè, malingnità , malingnitade.
0.2 Lat. malignitas, malignitatem (DELI 2 s.v. maligno).
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.).
In testi sett.: Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. viterb., XIII/XIV; Stat. perug., 1342.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Inclinazione ad astenersi dal bene e ad esercitare il male, con sentimenti, pensieri, parole o opere. 1.1 [Generic., come contrario di virtù:] condizione peccaminosa, vizio. 1.2 Inclinazione universale al male a scapito del bene. 2 [Med.] Gravità di una patologia fisica.
0.8 Sara Natale 20.02.2018.
1 Inclinazione ad astenersi dal bene e ad esercitare il male, con sentimenti, pensieri, parole o opere.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 209.9: Ma 'l negamento del beneficio si pertiene ad malignità e ingratitudine...
[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 23, pag. 155.9: loda te(m)peratame(n)te, ma più te(m)peratame(n)te biasima: ke così è da riprendere la troppa lode come lo troppo biasimo, ke l'uno mette sospectione di lusinga, l'altro di malingnitade».
[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 200.3, pag. 247: Tanto de vertù, frati, e dignitate, / e sì a razional natura avene, / e tanto in vizio de malignitate, / e sì de parte tutte i desconvene, / che piò val onta e noia e dannitate / con vertù, che con vizio onor e bene...
[4] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 15, pag. 181.1: Detto della dolosità seguita della malingnità , la quale avengnia che ssia in apparenza quasi vizio gienerale, ma sechondo che troviamo disposto per li santi è vizio speziale: malingnità è mala volontà quando l'uomo non puote più; alchuni dicono che lla malingnità è non rendere grazie de' benificii ricievuti, e in questo modo è una cosa colla ingratitudine; altri dichono che malingnità è quando non solo non si rende bene per bene ma quando si rende male per bene.
[5] Poes. an. viterb., XIII/XIV, 6, pag. 254: La pura humanitate ke pilglasti / destrusse a morte sua malignitate; / morendo, sua potentia refrenasti: / fu iustu e nui rendesti a libertate.
[6] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 46, vol. 2, pag. 438.20: e della preda diede a ciascuno de' cavalieri cento due [assi, e due cotanti] a' centurioni e a' cavalieri, i quali in grado li ricevettero per la malignità del suo compagno.
[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 303.19: E soggiugne, che da malignitade viene, e non da benignitade, quando l' uomo vede il bisogno del prossimo, ed aspetta ch' elli il prieghi...
[8] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 320.19: Ma niuna felicità è si temperata che ischifare possa li denti de la malignitade.
[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 163.7: Issu combatiu cu la natura e vinsila per certu superchandu la malignitati sua cu la pertinacissima furtiza di so animu.
[10] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 1, par. 13, vol. 2, pag. 28.20: E aciok'en vertà onne suspitione e malignità cesse, ordenamo ke...
[11] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, 9, pag. 22.12: «Lo monego ke te persequia è morto e receve pene segondo la sua malignitade.
[12] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la malignità , vol. 1, pag. 102.9: De la malignità . Lo septe(m) ramo d'avaricia malignanti; e malignanti si è quando l'omo è sì perverso e sì diavo che ello no à docha de peccar, p(er) modo che questo peccao si à monti ramixeli.
[13] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 83, pag. 229.27: Allora cresce l'orgoglio all' orgoglioso, al crudele la sua retade. Allo 'nvidioso la 'nvidia, e la malignità , e tutta malizia allora si scuopre, e manifesta...
[14] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 19, par. 4, pag. 117.6: Della quale chausa singhularemente inpacciando per la costuma di malingnità o malvagità riposta e nnascosa...
[15] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 31, pag. 387.10: [20] Ancora dice questo santo della malignità di questi eretici d'oggi...
[16] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 1, pag. 195.13: Ecco che infra e' Santi nessuno è che [non] si possi mutare: e' cieli non sono mondi nel suo conspetto, e il Signore ha trovato la malignità negli angeli suoi.
[17] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 4, vol. 6, pag. 94.2: [6] Però che tutti li figliuoli che nascono de' malvagi, sì sono testimonii di malignitade contro alli padri loro... || Cfr. Sap. 4, 6: «testes sunt nequitiae».
1.1 [Generic., come contrario di virtù:] condizione peccaminosa, vizio.
[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 455, pag. 259, col. 2: lo mondo in veritade / è posto in tre malingnitade, / ciò est superbia di vita / che molta gente à già perita, / l'altr'è [di] carne disidramento, / et delli occhi invidiamento.
[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 17, pag. 133.29: Unde vedete che opera la virtude et che la malignitade [[...]] Per la malignitade seguita ogni male et è in falsitade et povertade et miseria, come addivenne al primo homo et alla prima femina.
[3] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 3, pag. 199.6: Così e noi, nati, subitamente restiano d' essere, e non possiano dimostrare alcuno segno di virtù, ma siamo consumati dalla nostra malignità .
1.2 Inclinazione universale al male a scapito del bene.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 5, pag. 89.22: E se lo mondo se vole mantenere ch'elli non se guasti, è mestieri che la iustizia sia sì forte o più de la malignità ; e la malignità è fondata e·llo scorpione, e è ine forte e potente e è fortificato, secondo quello che noi avemo detto de sopra, tre gradi dal lato denanti de moltitudine de male stelle...
[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 2, pag. 121.24: Noè fu santo e buono, e pochi altri il seguirono, e per tanta malignità che fu in questa età Dio mandò il diluvio...
2 [Med.] Gravità di una patologia fisica.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 223, pag. 236.32: E çoa [[scil. la gomma arabica]] a la malignitè de le ulceratiom del polmom.