MENATO agg./s.m.

0.1 menata, menate, menati, menato.

0.2 V. menare.

0.3 Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Battuto, percosso. 1.1 Molle, malleabile. 1.2 Sbriciolato, sminuzzato. 2 Condotto all'altare (detto di una donna: maritata). 3 Assestato (detto di un colpo). 5 Sost. Chi è stato condotto da qualche parte in modo coatto.

0.8 Sara Natale 18.01.2018.

1 Battuto, percosso.

[1] Stat. sen., 1329, cap. 45, pag. 310.2: Anco statuimo e ordiniamo, che neuno coiame menato si possa o vero debbia cantorare, bando di V soldi per ciascuno pezzo...

[2] Doc. fior., 1361-67, [1361], pag. 357.11: Le predette tovagle, tovagluole, e guardanappe, furo poj, del mese di septembre, rassegnate a frate Giovanni spenditore da frate Donato e frate Puccino, interamente: salvo che dove di sopra dice nuove erano salde e menate peroché s'erano poi adoparate.

1.1 Molle, malleabile.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 319.10: Perciò che lla femmina è sì come cera menata, la quale sempr'è aparechiata di ricevere nuova forma, e che ssi muta per segno ch'altri vi ponga suso.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 8, pag. 38.6: [10] Ma quî chi demenan la soa vita in luxurie e spendan tuto 'l so' tenpo in le delitie e piaxer carnal de gola e de ventre e çò che ven aposo, portan gli corpi incercho con lagno e pin de lassitae, et han la carne pù molle cha cira menaa, e po' ghe ven tante malatie de diverse mainere... || Cfr. Nem. Laedi, VIII, 10: «omni cera molliora circunferunt».

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 44, pag. 170.11: Ancora ad q(ue)llo mede(si)mo: vale lo stabio dellu cavallo recente, coll'aceto et la cera aceto fortissimo mestecato et b(e)n menato.

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 45, vol. 6, pag. 554.15: [9] Guai a colui il quale contradice al suo fattore, il qual si è come lo vaso fatto della terra dell' isola di Samo: or dice lo loto, cioè la terra molle e menata, allo maestro delli vasi...

1.2 Sbriciolato, sminuzzato.

[1] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 23, pag. 17.12: E quando il lievito è molto menato, mettivi su farina in quantità d'una scodella piccola, e mettivi anche acqua, poca, e mettivi tre casci triti; e mettivi l'uova che tu ài, e mettivi meço il lardo che tu ài: e fae che questo battuto sia lungo, cioè molle.

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 12, pag. 230.14: Che da cima del monte, onde si mosse, idest la dicta ruina, la rocia è cossì discoscesa, idest menata...

2 Condotto all'altare (detto di una donna: maritata).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 193, vol. 2, pag. 314.14: et quella medesma pena tolla al marito de la femina menata, se desse mangiare ad alcuni dal lato de la mollie, dipo che sarà menata.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 5, pag. 109.30: E tu con la menata giovine stando, per più piacerle i tuoi antichi amori racconterai, e me misera farai in molte cose colpevole, e la mia bellezza avvilendo e i miei costumi, la quale e li quali da te con somma laude solevano sopra tutti quelli e quelle dell' altre donne essere essaltati, sommamente li suoi lauderai...

3 Assestato (detto di un colpo).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 41.8, pag. 512: e sì di genti e d' armi v' era folta, / che fu più volte loro in dispiacere; / e ciascun si sprovò più ch' una volta / di levar su, ma non v' era il potere; / laonde il meglio che essi poteno / dalli menati colpi si coprieno.

4 Sost. Chi è stato condotto da qualche parte in modo coatto.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 12, par. 3, vol. 2, pag. 47.3: E se adevenisse ke 'l preso e menato non pagasse la condannagione per la quale sirà preso, a tucto el tempo del regemento de quillo offitiale al cuie tempo sirà preso overo da cuie parte sirà racomandato, aggia el prendente deglie biene del comuno de Peroscia, se sirà sbandito e condannato da cento livre en su, seie denare...