MENATORE s.m.

0.1 menadori, menatore, menatori, minaturi.

0.2 Lat. minator, minatorem (GDLI s.v. menatore).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. pis., 1334.

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusiovolg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Chi guida, conduce qno o qsa verso una meta reale o ideale, condottiero, guida, conducente. 2 [Dir.] Chi esercita una funzione di mediatore tra due parti, negoziatore. 3 [Pell.] Conciatore addetto all'uso di un menatoio.

0.8 Sara Natale 17.01.2018.

1 Chi guida, conduce qno o qsa verso una meta reale o ideale, condottiero, guida, conducente.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 92.22: E però dinanzi alla schiera sono da mandare uomini savj, e scaltriti menatori de' campi, cioè vicarj... || Cfr. Veg., Mil., III, 6, 23: «exercitatissimi campidoctores uicarii uel tribuni».

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 755.27: Giuturnia per questa paura commossa il menatore del carro di Turno piglia e lui, lasciato il timone, alla lungi abbandona...

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 104, pag. 105.18: E ttutto altresì come Moisè mio novello sergente era menatore e conducitore de' figliuoli Israel per la podestà che io gl'avea donata...

[4] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 4, pag. 166.8: fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale egli soleva bere, e dissegli che di quell'acqua aspergesse li carri e li cavalli e i menatori...

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 69.1: Qui giace Feton, menatore del carro del padre...

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 173.16: Appressu vinni unu ki avia nomu Cinera, minaturi di li indivini...

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 56.6: Insieme el grande Perifas e Automedon scudiere menatore de' cavalli d'Acchille...

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 8, vol. 3, pag. 316.16: All'uscita di giugno fece fare una sconcia giustizia, che a uno Bettone Cini da Campi, de' menatori de' buoi dell'antico carroccio...

[9] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 437.7: Dice Ovidio: O Cupido, perdona di dannare il tuo poeta alla morte, il quale tante fiate porta' le tue insegne, essendo te mia guida e menatore.

[10] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 345.29: E dopo molte angoscie e molti battezzamenti, per forza del cavallo al capo del ponte pervenne, e 'l menatore del ponte affogò nell'acqua...

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, vol. 1, pag. 11.14: cussì in la tua humanitati fussi exemplar di tucta la gracia, et tu fussi principiu, purtaturi et minaturi et cunduchituri di li iusti homini toi devoti a vita di paradisu...

[12] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 144, pag. 121.24: (16) Guai a voi menadori de cechi che dide...

[13] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 380, pag. 251.13: Adunque ti guarda di non farlo segatore d'assi, o menatore di carro, e d'assai altri mestieri ti potre' dire...

[14] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 34, pag. 159.18: e sse sse conver(r)à quillo ch(e) lu mena anne più racto, et questo se dalle demani usq(ue) ad te(r)çça et p(er) le locora plane et non p(re)tose fine ad tanto ch(e) lu cavalcatore, quantunqua place ad illo sença menatore et sença (con)pangnia, lu mena.

[15] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 32, vol. 2, pag. 369.1: [12] Solo Iddio fu lo suo guidatore e menatore... || Cfr. Dt. 32, 12: «Dominus solus dux ejus fuit».

2 [Dir.] Chi esercita una funzione di mediatore tra due parti, negoziatore.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 197, vol. 2, pag. 315.19: Et dicansi et abiansi per menatori se ne le predette cose o vero alcuna d'esse, saranno presenti alcuni, oltre el detto numero.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 129, vol. 2, pag. 683.19: feciono cercare trattato di pace col Comune di Firenze, del quale trattato fu menatore e fattore messer Francesco di messer Pazzino de' Pazzi...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 475.28: E faccendo suo sforzo, mandò messer Niccola Acciaiuoli grande siniscalco ch'era stato menatore di questo trattato...

3 [Pell.] Conciatore addetto all'uso di un menatoio.

[1] Stat. pis., 1334, cap. 10, pag. 1030.6: Et intendasi dei menatori et increspatori li quali lavorano fuori della boctegha di cului di cui è lo coiame.

[2] Stat. pis., 1334, cap. 36, pag. 1043.2: E che neuno calsulaio, menatore, o vero in nessuno modo conciatore di coiame alcuno, possa conciare a sevo nè a galla, nè mectere sevo nè galla nel dicto coiame concio di sevo o vero di galla...