ONTOSO agg.

0.1 hontiosa, hontiosi, hontoza, huntusu, omtios', omtioso, ontiosa, ontiosi, ontioso, ontoço, ontosa, ontose, ontosi, ontoso, ontoxe, ontoza, ontozo.

0.2 Fr. ant. hontos.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 3.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Nota le forme con -io- del tipo hontiosa.

0.7 1 Che offende l'onore di qno (anche con ogg. astratto); ingiurioso. 2 Coperto di infamia, disonorato, disprezzato. 3 Che prova vergogna a fare qsa, timido.

0.8 Sara Natale 15.02.2019.

1 Che offende l'onore di qno (anche con ogg. astratto); ingiurioso.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 4, pag. 79.12: Ma homo religioso, departito dal mondo, estraniato, segniato del divin segno e venuto de sua propia famiglia ed a cielestiale opere dato, desconven del tutto ed èlli ontoço secular apparer d'alcuna guiza e non religion retto seguire...

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 145.4, pag. 215: Sì come no a corpo è malattia / disorrata né ria, / inver di lebbra, non a spirto è nente / ontosa e perigliosa appo eresia...

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 10.32, pag. 67: Non sentimento mai ebbi di gioia, / seguendo in lui voler fèr'e ontozo, / né mai ebbi ripozo / per isperansa d'alcun ben che ssia...

[4] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 23.77, vol. 1, pag. 176: D'omtios' et forte iudicio / fust' ad morte condempnato, / et messo ad grande supplicio / nella cruce 'nchiavellato...

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 24, vol. 3, pag. 300.10: la virtù concupiscibile e la virtù irascibile, cioè lo movimento ontoso ed adirato...

[6] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 7, pag. 113.22: Se Cesare lo dispoglia, ciò fia sua ontia, chè la povertà de' sergenti non è onorevole scusa a signore, anzi li è molto ontiosa.

[7] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 392.17: «io dirò la più ontosa parola che T. dicesse unqua, ma pur conviene che io la dica ora indiritto.

[8] Fisiognomia, c. 1320 (tosc.), cap.03, pag. 27.17: e chi mira come femina e che gli occhi gli ridano volontieri e pare tuttavia lieto nel viso, sì de' essere lussurioso ed ontoso, e di buona natura e di buona vita...

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.33, vol. 1, pag. 113: Così tornavan per lo cerchio tetro / da ogne mano a l'opposito punto, / gridandosi anche loro ontoso metro...

[10] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4409, pag. 165: Per coluy, che morí in croxe / Con tante pene fo ontoxe.

[11] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 483, pag. 500.33: non piaccia a Dio che da nostra parte sia sì villana pace fatta, né sì villana e hontiosa".

[12] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 363.22: [tanto] elli amavano più pericolosa guerra, che ontosa pace!

[13] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 39, pag. 84.31: Ma allora è la malaventura piena, e compiuta, quando le cose vituperose, e ontose, non solamente dilettano all'uomo, ma piacciono.

[14] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 100, pag. 134.30: quistu sarria follu pregari et huntusu, altrusì comu si unu figlu di unu bonu et valenti homu ki fussi novellu cavaleri pregassi lu patri et dichissi: "Eu vi pregu ki vui mi guardati et diportati sì ki eu non vaia iamai in la batagla nì a torniamenti".

2 Coperto di infamia, disonorato, disprezzato.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 234.13, pag. 264: Vostro nome, messere, è caro e orrato, / lo meo assai ontoso e vil pensando; / ma al vostro non vorrei aver cangiato.

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 23.76, vol. 1, pag. 176: vi fecer la croce portare, / et menarv' ad iustitiare / ad guisa de ladron o[m]tioso.

[3] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 157.12, pag. 221: O velenoso mêle, ontoso onore, / O dolce melodia piena di fraude...

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 310, pag. 335.15: E se la tua codardia si scuopre una volta, tuttavia sarai ontoso e vile tenuto in fra la gente.

3 Che prova vergogna a fare qsa, timido.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 15, pag. 149.7: vergogna non è altro, se non paura di perdere onore e loda, e d'avere villanía e disinore; e perciò che la femmina desidera d'avere onore e d'essere lodata, essa à paura d'avere disnore e villania e perciò è vergognosa ed ontiosa.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 25, vol. 3, pag. 306.7: Egli è orgoglioso, ed ontoso, e lascia tosto ciò ch'egli ama, chè giovane uomo non ha punto di fermezza.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 89.8: quand'elli il domanda e richiede o per bocca o per segno, siccome fanno le donne che sono ontose di domandare cotali cose.

[4] Cronica fior. (Gadd.), p. 1303, pag. 103.6: Elli fu molto savio ma troppo ontoso ad vendecta...

[5] Fisiognomia, c. 1320 (tosc.), cap.02, pag. 25.16: e se lo colore è chiaro e rosso, spezialmente quando omo lo mira, sì è segno d' uomo ontoso e di buona natura...

[6] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 370, pag. 392.3: Ellino ne piansero di duolo cho loro occhi, perciò che non doveano arme portare, dunde eglino erano molto ontiosi e molto vergognosi.

[7] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 20.67, pag. 97: Ontoso tutto lagrimando mise / la mano ad uno stocco ch'avea seco, / col qual dal corpo l'anima divise.

[8] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 12, pag. 118.7: Quando Galeotto ebbe udito queste parole, sì si tornò tutto ontoso della vergogna ch'elli n'ebbe...