0.1 ocelatoio, ocellatoio, uccellatoio.
0.2 Da uccellare.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 0.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.).
0.6 T Att. solo in topon.: Dante, Commedia, a. 1321: dal vostro Uccellatoio; Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.): nel contado de Fiorenēa č uno nome l'Ocellatoio, del qual se vede prima la citą; <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>: Uccellatoio, luogo evidente, e dal quale prima si vede la cittą di Firenze venendo da Bologna; Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): infino all' Uccellatoio.
N Cfr. GDT p. 679 per un es. lucch. del 1103: «in summo monte ubi dicitur Ocellatoio».
0.8 Sara Natale 25.11.2020.