UCCELLATORE s.m.

0.1 aucellatore, auchilaturi, auselador, oselladori, oxelaor, oxelatore, uccelatore, uccellator, uccellatore, uccellatori, ucellator, ucellatore, ucellatori, uciladore, ucillatore.

0.2 Da uccellare.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Disticha Catonis venez., XIII; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Stat. perug., 1342; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.7 1 [Caccia] Chi cattura uccelli mediante l'uso di vari artifici. 2 [Falc.] Rapace che caccia altri volatili, predatore di uccelli, per istinto naturale o condizionato dall'addestramento umano. 3 Fig. Chi inganna qno a proprio vantaggio. 3.1 [Rif. a Satana, l'ingannatore per antonomasia].

0.8 Sara Natale 21.01.2019.

1 [Caccia] Chi cattura uccelli mediante l'uso di vari artifici.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 25, pag. 164.16: Fuggi sì come do(n)nula di mano, (e) sì come uccello di gua(n)to d'uccellatore».

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19, pag. 316.7: escene come bellula di mano et come ucello d'aguaiti d'ucellatore.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 2, pag. 284.21: e somigliantemente gli speziali né li uccellatori né i pescatori non sono buoni a combattere...

[4] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 50.1, pag. 572: Amor fa come 'l fino uc[c]ellatore, / che gl[i] auselli sguarderi / si mostra più ingegneri - di 'nvescare.

[5] Disticha Catonis venez., XIII, L. 1, dist. 27, pag. 50.1: lo flaibol sì canta dolcementre, domentre k'el auselador Engana li auseli.

[6] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 5, pag. 487: or vi pensate ben se v' è onore / a darmi morte, poi m' avete preso a tradimento / sì com' l' uccellator prende l' uccello...

[7] Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 27.5, pag. 199: L'aucellatore pe pillar(e) lo aucello / li fa placente sòno (et) bello appello. || Cfr. Dist. Cat., I, 27: «volucrem dum decipit auceps».

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 85, vol. 2, pag. 268.24: tutti li ucellatori e' quali sono usati ucellare a li colombi...

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 69.1, pag. 364: Sì como sor oxelaor / con soi oxeli cantaor / e con enzegne e con apeli / prende e aver oxeli...

[10] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 225.10: Li uccellatori conoscono le siepi da uccellare...

[11] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 23, pag. 818.12: se 'l cacciatore sae ov' ell' è, troverrae la sua caccia, l' uccellatore la sua uccellagione, il pescatore la sua pescagione...

[12] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 6.24: E sì come l'uccello quando ha messa la sua gamba ne' lacciuoli, gli quali lo scalterito uccellatore ha nascosti...

[13] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 221, par. 1, vol. 2, pag. 297.24: E ke sia licito a ciascuno sença pena togliere le rete e glie cane a l'ucellatore e agli ucellatore.

[14] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 250.7: Colla sampogna canta l'uccellatore, infino che vuole ingannare gli uccelli, e mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli.

[15] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 83.7: Hic auceps, cupitis id est l'uciladore.

2 [Falc.] Rapace che caccia altri volatili, predatore di uccelli, per istinto naturale o condizionato dall'addestramento umano.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 13, pag. 103.15: Smerli sono di tre maniere. L'uno che ha la schiena nera, e l'altro che l'ha grigia, e son piccioli e sottili uccellatori.

3 Fig. Chi inganna qno a proprio vantaggio.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 279.2: Ma non sempre agli uccellatori gl' ingegni vengono loro fatti, e agli indovini compositori di bugie quello, che a ventura dicono, viene loro fatto.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 378.5: Io vidi ingannato colui che s' infignea d' amare, e l' ucillatore cadde ne' suoi medesimi lacci.

3.1 [Rif. a Satana, l'ingannatore per antonomasia].

[1] Gl <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 109.14: Lo cuore è altresì come l'uccello che vuole volare a sua volontade, ma s'elli non è ritenuto per li geti della fede e d'amore, vola pericolosamente, sicch'elli si perde, e cade sovente ne' lacci dell'uccellatore di ninferno, cioè del diavolo...

[2] Gl Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 193, pag. 298.11: Lu cori est comu l'auchellu, ki voli volari a sua voluntati et si non [est] ritinutu per li çetti di la fidi et di amuri, vola periculusamenti sì ki illu si perdi et cadi soventi in li laççi di l'auchilaturi di lu infernu, co est lu diavulu...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 3, 112-120, pag. 104.12: così pone l' autore che il demonio che è uccellatore dell'anime...